Un mese passò da tutto quel casino.
Ma non finì lì.
Una settimana dopo venni a sapere che l'aereo su cui i miei genitori viaggiavano per lavoro aveva avuto un cortocircuito, in poche parole, i miei sono dispersi.
Non so cos'altro mi potrei aspettare, a questo punto farei prima ad uccidermi.Continuo a fare quel sogno quel maledetto sogno,Ross che mi dice che morirebbe per me, e poi lui in una stanza d'ospedale, sdraiato su un lettino.
Non posso perdere anche lui, non mi resterebbe più nessuno al mondo.E ora sono qui, con le mie mani fra i suoi capelli , e il suo corpo sopra il mio, fare l'amore con lui ormai è una cosa giornaliera, riesco a sfogarmi, riesco a percepire quel poco di amore che mi manca, e ho lui in me, che mi dona tutto se stesso.
Mi piace sentirgli dire dei "ti amo" rubati.
Mi piace guardarlo arrossire quando sono io a parlare di cose sconce,sembra divertirlo.
Mi piace vedere il suo sorriso.
Amo i suoi piccoli gesti, amo le sue occhiatine che mi lancia ad ogni lezione, ed amo il nostro amore imperfetto e quasi proibito.Si spingeva ancora dentro me, con qualche altra piccola spinta e sommessi gemiti, arrivammo all'orgasmo urlando i nostri nomi.
La mia vita era un tale schifo, che neanche serviva usare più il preservativo, tanto con la sfortuna che mi ritrovo, non sono incinta, e mai lo sarò. La conferma del medico ha sconvolto ogni mia aspettativa.
Credo che a questo punto sarebbe meglio ammazzarmi.
"Ross, devo dirti una cosa" gli sussurro sul petto.
"Dimmi amore mio"
Mi baciò la testa."Ti va di andare al ponte domani, portiamo anche Zac" gli chiesi.
"Ottima idea, smaltiremo un po la tensione" mi strinse ancora di più a se.
***
Come detto, fatto.
Stiamo facendo un pic nic al parco, sono sdraiata sulle gambe di Ross, come ho sempre voluto, appena avessi avuto qualcuno da amare, e per quanto io possa essere confusa, sento di provare qualcosa troppo forte per lui, per potergli star lontano. Eppure è arrivato il momento.
Il momento di farla finita."Ross, vado a fare una passeggiata." Gli dico alzandomi dalla sue gambe.
"Vengo con te." Si alza seguendomi.
"No non ce ne è bisogno, voglio solo passare un po di tempo da sola" gli prendo le mani " ma prima voglio un bacio...e un tuo ti amo"
Sorridendo mi diede un bacio, e mi sussurrò un dolce e ultimo ti amo.
"Ci vediamo dopo" mi disse con un sorriso stampato in faccia.
Mi rabbuiai.
"Si, dopo" annuii un po' insicura.Andai da Zac gli diedi un bacio sulla guancia e gli scompigliai i capelli, infine ammiccai un sorriso, per poi avviarmi verso la fine di tutto.
Cammino, cammino accanto a quel ammasso di pietra che separa me da mio destino.
Mo affaccio un ultima volta a vedere quel meraviglioso panorama che questo posto ha da offrirmi.
Prendo un respiro e scavalco il marmo.
Mi tengo con le mani, e butto un piede fuori.
Nella mia mente continuano a passare tutti gli errori, tutti i dolori , tutte le cose peggiori che la vita ha avuto da offrirmi, infine, il mio ultimo pensiero va alla mia famiglia, ai miei genitori, che potrebbero come anche no, sopratutto no, essere sopravvissuti, il vago pensiero che mio fratello possa risvegliarsi dal coma, come anche il mio migliore amico, che rivorrei accanto a me, il ricordo di Francy e di tutti i momenti passati insieme, tutti i giochi, i segreti che ci siamo scambiate, gli abbracci, tutta la vita che ho passato con lei, per ultimo ho lasciato Ross, entrato nella mia vita da poco, stravolgendomela e rendendola una perfetta imperfezione, ha saputo darmi quel brivido che tanto mi mancava, ha saputo offrirmi tutto quello che poteva, e per quanto sia una persona complicata da comprendere, sono ancora convinta che sia l'unica persona che non ci sarebbe stata da sempre, ma sarebbe rimasta per sempre."Emma, cosa vuoi fare?" Ross urla il mio nome.
Sapevo che non si fidava, sapevo che mi avrebbe seguita."Vorrei starti accanto, ma vorrei allontanarmi da tutto" sentivo le lacrime rigarmi il viso e vedevo i suoi occhi lucidi pieni di dolore trattenerlo all'interno.
"No, non puoi lasciarmi, sei stata la mia luce e lo sei ancora, ho bisogno di te, sei una di quelle poche cose per cui vale la pena lottare, tu sai...che io farei di tutto per te" strinse le labbra " ma ti prego non farmi questo, non ucciderti, hai tanti scopi nella vita, insieme , recupereremo tutto quello che abbiamo perso, ma questo, è possibile solo se lo facciamo insieme..." Si avvicinò. Tese la mano verso di me. " Prendimi la mano, vieni via con me, torna....accanto a me"
Gli presi la mano e lo avvicinai a me.
Lo baciai."Scusa Ross" gli lasciai la mano e mi buttai lasciandomi cullare dal vento e la forza di gravità che mi spingeva in basso.
Un tonfo, l'acqua sul mio corpo, il volto di Ross, il buio.
______
Non spaventatevi non è come pensate.Non finisce qui la storia.
Continuo a 10 stelline e 8 commenti.
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Teacher /R.L
Fanfiction[In Revisione] Non poteva essere reale, quel sentimento. Non poteva essere reale cio che io provavo per lui. Ma non potevo neanche pensare il contrario...lui e quei suoi stupidi giochetti, quegli sguardi, quel suo modo di essere dolce e furioso all...