cap 2 (Ross's POV )

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8.50 (inizio lezioni 9.30)
Mi alzai e con tutta calma mi precipitai in bagno.

Ero davanti lo specchio indeciso su cosa indossare per il primo giorno nella History academy.
Continuai a prendermela con tutta la calma possibile, era il primo giorno, non pensavo ssrebbe potuto accadere qualcosa di particolare .

Alla fine indosso la solita camicia bianca,e gli skinny neri, sembreró un liceale, ma non importa.

Prendo la mia roba e inizio in lungo tragitto per il liceo.

Una delle cose che preferisco di insegnare al liceo é  poter giocare con le liceali, mi diverte vederle impazzire per un mio mezzo sorriso.

Dopo aver superato una decina di incapaci arrivo nella scuola, parcheggio l'auto e alle 9.50  entro in quello che sembra un istituto del 20esimo secolo.Mi faccio strada fra tante ragazze, alcune delle quali sembrano aver già perso la testa.

In lontananza sento ridere delle ragazze che subito dopo mi passano accanto, stranamente senza degnarmi di uno sguardo. Sorpreso dal fatto, mi incammino verso l'aula professori dove fortunatamente non trovo nessuno, mi prendo un caffè e aspetto le 10,10.

Ripercorro il corridoio ed entro nell'aula. Sbatto la porta per farmi sentire dalla classe, che sembra farsi gli affari propri.

In un secondo torna l'ordine, ghignando silenziosamente mi giro e inizio a parlare.

"Le mie regole sono semplici e dovranno essere chiare a tutti ragazzi: non si parla senza il mio permesso, non ci si alza senza averlo chiesto, non accetto assenze giustificate, il primo di voi che trovo distratto e impreparato va diretto dal preside" mi giro svogliatamente, ritrovandomi gli occhi della classe addosso."Tutto chiaro?"

L'intera classe annuisce.

"Ora procederó con l'appello, durante il quale non si farà confusione, esatto ragazzi?"

"Si professore" si alzó un coro. Detesto quando gli alunni rispondono contemporaneamente.

Inizio con l'appello, e nome per nome vedo alzare le mani dei ragazzi. Cerco di ricordarli uno ad uno,  in modo da non dover perdere tempo durante le prossime lezioni.

"Smith" pronuncio.

Non noto nessuno alzare la mano, provo a ripronunciare il nome,  ancora nulla. Decido di iniziare a prendere appunti sulla cosa, non accetto assenze, ritardano il percorso del programma scolastico.
Inizio a scrivere quando sento un bisbiglio.

"Hey emma, ti sta chimando" sussurra una ragazza a un banco in ultima fila.

Vedo alzare la mano della ragazza, la riconoscono subito.

"Signorina Smith, la prossima volta dal preside...ora fuori!" Gli indico la porta con il dito.

"Ma io..." cerca di giustificarsi, ma la interrompo.

"Le ho dato il permesso di parlare?" Alzo di poco la voce.

"Mi scusi" si limitó a dire e usci dall'aula.

~~~
Ripresi l'argomento lasciato dal mio predecessore, e feci una breve spiegazione.

"Bene ragazzi, riassunto su quello appena detto. Spero che voi abbiate preso appunti!"

Dopo passata un ora e aver richiamato la Smith,  mi siedo e aspetto che gli alunni a cui avevo assegnato il compito lo finiscano.

Iniziai a guardarla, le guanche rosse, i morbidi capelli castani le ricadono sulle spalle perfettamente.
Così semplice.

Continuo a ripetermi di smetterla di fissarla, ma mi è totalmente impossibile, sono come inebriato da lei.

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HEY TIZIE.
ECCOMI CON IL SECOSNO CAPITOLO. SCUSATE SE E UN PO CORTO, MA NON ASPETTATEVI TROPPO DAI POV DI ROSS, INSOMMA....NON SONO UN RAGAZZO,  NON SO ESPRIMERE AFFONDO I PENSIERE CHE POSSANO AVERE (anche se la storia é  totalmente inventata, per me non rimane semplice )
COMUNQUE SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO , QUINDI LASCAITE UN COMMENRO E UN LIKE.
A 3 STELLINE E 3 COMMENTI CONTINUI.
UN BACIOSS.
#R5SOS

Grazie.

Teacher /R.LDove le storie prendono vita. Scoprilo ora