Capitolo 18

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"Ci si vede domani"
Mi saluta con la mano.
"Sicura,di non volere che ti accompagni?"
Domanda incerto.
Annuisco.
"Si,sai per non avere altri problemi"
Lui annuisce e io mi incammino verso casa.
Sono parecchio confusa e frastornata.
È vero,sono io che ho accettato di andare a letto senza niente in cambio...ma non so cosa ci porterà tutto questo.
E sono nell' idea che questo significhi fare la puttana anche se David non la pensa come me.
David...e chi e lo capisce a quel ragazzo.
Una volta dolce e premuroso l' altra arrogante e presuntuoso.
E se devo dirla tutta da un lato sono felice che me l' abbia proposto a me.
E non a Molly o ad altre ragazze.
E sono felice nel sapere che gli faccio lo stesso effetto che provoca a me.
Questo mi fa saltellare per strada con un sorriso che parte da un orecchio e finisce all' altro.

Mi fermo dopo che ho capito quanto fosse inquietante.
Arrivo a casa,sistemo un po le stanze e accendo la tv.
Sento la porta sbattere.
Sbuca dal corridoio mio zio tutto barcollante con gli occhi iniettati di sangue.
Niente ormai mi fa effetto.
Ho visto già abbastanza.

"Vogl...lio mangiare,o-ora"
Biascica buttandosi sul divano.
Senza dire una parole vado in cucina.
Gli faccio un insalata e cuocio nel forno i bastoncini di pesce.
Verso un po' di succo e gli porto il tutto.
Guarda il bicchiere e con una smorfia lo scaraventa contro il muro.
Stringo i pugni e le labbra per non scoppiare.
"Voglio qualcosa di alcolico"
Apro uno scaffale e ne tiro fuori una bottiglia di birra.
Iela porgo e pulisco quella merda che ha fatto.
Giuro che iela farò pagare una ad una.
O non mi chiamo Alaska.
Preparo la cena per Tommy,a me mi si è chiuso lo stomaco..
Alle 18:30,prendo il cellulare ed esco.

Sono appena in tempo,mi fermo guardando il pullman fermarsi.
Scende una fila indiana di bambini.
Tra cui il mio Tommy.
Mi avvicino e dopo un quarto d' ora riesco a prenderlo.
"Pel di carota!"
Mi abbraccia..ricambio ridendo.
"Com' è andata?"
Gli chiedo una volta usciti dal cancello della scuola.
"Una vera bomba,mi sono divertito!"
Esclama entusiasta.
Per tutto il viaggio nom fa altro che raccontare della gita e io gliene sono grata,almeno non penso a tutti i miei problemi.

Mentre attraversiamo la strada una luce ci acceca.
Non sono nemmeno sorpresa.
Questa scena,si ripete ogni volta.
"David!"
Lo chiama mio cugino una volta che si è tolto il casco.
Ci sorride e io posso dire di essere felice di vederlo.
Quasi non mi riconosco e mi faccio davvero paura.
Un mese fa,riuscivo ad avere un rapporto solo con Harry e Ashley.
Invece con questo ragazzo ho fatto un patto.
Non un patto qualsiasi ma un patto sessuale.
Oddio ma dove sono finita?
In una telenovela,sembra quasi.
Più ci penso e più mi vengono i brividi e un' energia nuova nasce dal mio corpo.
Posso dire di esserne eccitata? E al coltempo Terrorizzata.

"Dove stavate andando?"
Spegne il motore e mi fissa sorridendo.
Non rispondo,troppo occupata ad ammirare il suo sorriso.
Ci pensa Tommy a salvarmi come sempre.
"Ero appena tornato dalla gita"
Dice euforico.
"Tu dove andavi?"
Gli chiede subito e io drizzo le orecchio.
Non che mi importi qualcosa eh..
"Niente,volevo fare un giro"

Spazio autrice:

Ciao! Non mi sono ancora presentata eh? 😂
Allora,ho 14 anni e vengo da Bologna. Ma originariamente dal Piemonte.

Scrivo storie...Boh perché mi piace.
È l'unica cosa che mi piace fare di mia spontanea volontà, oltre a leggere.
Non so usare molto Watt pad.
Quindi abbiate pazienza..

So che la storia non è minimamente paragonata a quelle che leggiamo ma spero vi piaccia.

Nel prossimo capitolo vi parlerò dei due gemelli...e di un personaggio nuovo.

A presto! E grazie per 1k visualizzazioni!

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