Il Patto Col Diavolo

Capitolo 8

Per la prima volta dormo beatamente.
Mi ci vuole un po a capire che nn sono nella mia stanza,che sono nuda,tra le braccia di David..

"Sveglia?"
Sussulto sentendo la sua voce.
Annuisco.
Giro la testa per guardarlo,lo vedo sorridere.
"Come mai sveglio?"

"Non ho dormito molto.."
O mio dio...
"C...come mai?"
"niente di grave...ma nn facevi altro che muoverti e dire cose..."
"Quali...mh cose?"
Pare confuso,mi sa che sono impallidita...
"Non so...nn si sentiva granche'"
"Oh."
Mormoro prima di rigirarmi per prendere il cell sul comodino.
Sono le sei di mattina,sono ancora in tempo per tornare a casa,farmi una doccia,preparare la colazione e svegliare Tommy...
Mi alzo,prima di avvolgere il lenzuolo al mio corpo.

Prendo i miei vestiti,sparpagliati di qua e di la ed entro in bagno.
Mi vesto,lavo il viso e mi pettino i capelli.
Esco e trovo David sul letto a torso nudo.
Sono davvero confusa,non so cosa mi sia preso ieri sera...che si ricordi?
Nn pareva sorpreso stamattina,quindi qualcosina la sa...credo.

"Ci vediamo a scuola"
Dico dopo essermi messa le scarpe.
Annuisce.
"Se vuoi ti accompagno io a casa"
Scuoto la testa.
"Meglio di no"
Come ho detto prima,sono confusa e una passeggiatina mi fara piu che bene,ho bisogno di riflettere e capire.
Annuisce.
"Okay,fai attenzione"
Sorrido appena prima di chiudere la porta alle mie spalle.
Lascio un lungo respiro prima di incamminarmi.
Chissa da cosa dipende tutta questa gentilezza.

L' aria e' fredda e la strada e' vuota apparte due o tre macchine.
Infilo le mani in tasca e arrivo a casa dopo sospiri...e smorfie.
Non posso credere di essere andata a letto con David.
Andiamo...David?!

Apro la porta di casa il piu piano possibile.
Salgo di sopra,scelgo i vestiti per oggi cioe' dei pantaloni della tuta bianchi della new york e una felpa nera.

Ai piedi le air force.
Non ho dormito granche e di conseguenza ho delle occhiaie..
Mi asciugo i capelli e li raccolgo in una coda alta.
Oggi avrei fatto educazione fisica.
Metto un po di correttore,fondotinta e del mascara.

Prendo lo zaino e scendo giu.
Preparo la colazione,prima di svegliare Tommy.

"Giorno"
Borbotta stropicciandosi un occhio e sedendosi sulla sedia.
"Dove sei finita ieri?"
Gli verso del succo.
"Uhm,ho dormito da Ashley...sai era tardi"
Mi guarda storto poi annuisce.

Dopo che si e' preparato lo accompagno a scuola.
"Comportati bene eh"
Sorrido abbracciandolo.
"Anche tu"
Ricambia dandomi un bacio sulla guancia.

Dopp che e' andato da...Stephan credo si chiami cosi vado nella mia scuola.
"Amore!"
Mi abbraccia forte Ashley.
Staccata vedo alle sue spalle David.
Sento le guancie bruciare ma sorrido guardando la mia amica.
Saluto pure gli altri due,Harry e David.
"Sta sera c' e' una festa"
Esclama Ashley.
"Ci dobbiamo andare per forza!"
"Mh...nn credo."
Scuoto la testa.
Non so se continuero' a lavorare la,ma Steve nn mi ha ancora detto nulla quindi...
"Cosa? Perche?!"
Si ferma la mia amica sconvolta.
"Non posso,Ashley"
Sospiro abbassando lo sguardo.
Lei sa,e doverglielo spiegare ogni volta nn mi piace.
Lei pare capire e si morde il labbro inferiore.
"Vabene"

Entriamo in classe e iniziamo la lezione.
Alla quarta ora,abbiamo educazione fisica.
Scendiamo tutti in palestra.
"Dobbiamo parlare"
Sussulto sentendo il suo respiro caldo sul mio collo.
Mi fermo a meta strada meno male che ero l' ultima fila,dato che Ashley nemmeno mi ha guardata.

Giro la testa aggrottando le sopracciglia.
"Eh?"
Alza gli occhi al cielo.
"Sai di cosa parlo,nn farmelo dire vabene?"
Sbuffo accellerando il passo.
"Nn abbiamo niente di cui parlare"
Ribatto secca raggiungendo una ragazza di cui manco mi ricordo il nome.

Decido di togliere la felpa ma mi stopp a meta' ventre.
Oddio...nononono!
Ero cosi sovrappensiero,pensando alla notte scorsa che mi sono scordata di indossare il regiseno e il top...oddio,che stupida!!!!
A malincuore rimango con la felpa e raggiungo gli altri.
"Non hai caldo?"
Mi sussurra all' orecchio Harry.
Scuoto la testa.
"Sto benissimo".
Iniziamo a correre per riscaldarci.
Decido di nn fare educazione fisica...informo il prof che annuisce seccato.
"Vai a prendere il carrello con i palloni"
Mi ordina girandosi di spalle.
Annuisco di mala voglia ed esco dalla palestra.

Entro nello stanzino dove ci sono tutte le attrezzature.
Afferro il carrello,ma due mani mi bloccano....