"Giuro ti scoperei"
Mormora.
"Fallo"
Mi guarda stupito.
"Adesso?"
Annuisco.
"prima che mene penta"
Senza più aggiungere nulla mi prende in braccio ed entriamo dall' altra porta.
Non capisco nemmeno io cosa stia facendo.
Ma appena entro in contatto con i suoi occhi vado in tilt.
E poi...ho una gran voglia di lui.
Appena arrivati mi sbatte al muro baciandomi e premendo contro il mio bacino.
E qualcosa formicola nel basso ventre.
Mi sento accaldata.
Tolgo la maglietta e già mi sento meglio.
Anche lui se la toglie.
Inizia a lasciarmi piccoli baci sul seno,sul petto e sul collo.
Sale fino alla mascella e mi prende il seno.
Inizia a palparlo mentre io ansimo.
Mi aggrappo alla sua schiena.Sfiora le mie labbra,tortura quello inferiore.
Una dolce tortura.
Dopo che lo lecca infila la lingua dentro la mia bocca.Si stacca,le mie labbra pulsano e sono gonfissime.
Lo guardo interrogativa.
"Non qui,con te lo voglio diverso. Non in uno squallido bagno"
Rimango senza parole e felice.
Mi accarezza la guancia accennando un sorriso.
Mi passa la maglia.
Ce le mettiamo in assoluto silenzio ed usciamo.David Pov' s.
Dio quella ragazza...ho ancora il suo profumo nell' aria.
Nonostante siano passate piu di due ore.
Ho giurato a me stesso di non avere rapporti sessuali con sempre la stessa ragazza,ma ha un qualcosa che mi attrae.
Finisco sempre tra sue braccia.
In un modo o nell' altro ci baciamo o semplicemente ci abbracciamo.
Ovviamente,niente di serio.
Solo attrazione fisica.
E qualcosa in più solo non so cosa.Guardo i suoi capelli rossi che odorano di fiori.
Sono morbidi e lucenti."David"
Alzo lo sguardo e vedo la prof di scienze.
"Si prof"
"Ti ho chiesto se puoi aiutare Alaska in scienze."
Solo ora noto che Alaska si era girata a guardarmi confusa.
Mi sa che mi ero imbambolato.
"Vabene"
Dico alla fine guardando in modo malizioso la rossa di fronte a me.
Arrossisce e si gira.Alla fine delle elezioni,usciamo tutti e quattro.
Io e Alaska dietro e quei due davanti.
Mi dispiace che Alaska nn sappia di loro due.
Ma Ashley mi ha supplicato di nn aprire bocca.
Ielo vuole dire lei.
"Mi accompagni dopo"
Mi giro per guardarla e la vedo con lo sguardo rivolto verso la strada.
"Vabene,a che ora?"
"Alle 14:30?"
Annuisco.
"Ti scrivo io"
Sorride prima di attraversare la strada.
Ci saluta con la mano e gira l' angolo.Alaska Pov' s.
"I soldi mi servono"
"Oggi vado per un lavoro. Per ora nn ho soldi"
Lo vedo borbottare prima di sbattere la porta e andarsene.
Ma vai.Mi arriva un messaggio.
*Sono fuori*
Con un gran sorriso sulle labbra,esco.Lo vedo un po' più in là.
Bello come il sole.
Gli occhi chiusi mentre ha la sigaretta in bocca.
I capelli alla cazzo come sempre e il pircing luccica sotto il sole.
Mi do un contegno,cercando di calmare gli ormoni e mi avvicino indifferente.
Apre gli occhi sorridendo.
"Pronta?"
Annuisco.
"Li conosci?"
"Beh...si."
Va sul vago.
Sono troppo agitata per approfondire l' argomento.
Afferro il casco e salgo.Arriviamo davanti una villa gigantesca.
Rimango a guardarla davvero senza parole.
È più grande della mia,almeno quattro volte di più.
Il padre sará un pezzo grosso.
"Ti vengo a prendere se vuoi"
Mi giro di scatto.
"Cosa? Non entri con me? No tu devi farlo!".
Rimane per due secondi spaesato poi ride.
"Sei davvero agitatina eh?"
Lo fulmino con lo sguardo.
"Io devo fare,fare una cosa."
Sbuffo salutandolo.
Entro dal cancello e avanzo verso il portone.
Suono un paio di volte.
Ad aprirmi è una donna sorridente.
È bionda,occhi azzurri e corporatura snella."Tu saresti?"
Provo a sorridere.
"Sono,la ragazza.."
"Ah si,Annabel me lo ha detto. Entra"
Annuisco ed entro.
"Scusami ma me n' ero completamente dimenticata.
Sai se ne occupa mia cognata non io. Lei ora è in viaggio con mio fratello."
Mi spiega mentre attraversiamo l' enorme corridoio.
Mi fa sedere sul divano e lei di fronte a me.
"Allora lo hai mai fatto?"
Scuoto la testa.
"No,ma bado mio cugino di nove anni."
Lei sorride.
"Grande,anche i miei nipoti hanno nove anni. Sicura di volerlo fare. Sono due e sono delle pesti!"
Annuisco rilassandomi.
Questa donna mi infonde davvero sicurezza e scaccia la timidezza.
"Non si preuccupi,me la caverò."
"Quando dovrai fare i 18 anni?"
"Il mese prossimo,25 aprile"
Mi guarda stupita.
"O dio! Come mia nipote"
Ride alzandosi.
"Chiamami Caroline"
Sorride.
"Okay...Caroline."
"Okay,puoi iniziare questo sabato alle 19:00?"
Accetto."Arrivederci signor...Caroline"
Mi correggo data la sua faccia.
Ride abbracciandomi.
"Mi piaci sai? A sabato."
Ricambio la risata e vado verso l' uscita...ma quando vedo una foto mi fermo.
È una foto di famiglia. E la persona che mi attira è l' uomo...
Mi riprendo subito ed esco.
Trovo David ad aspettarmi.
Ha fatto veloce.
Appena mi vede sorride.
Non mi stancherò mai,di ammirare quel sorriso."Allora?"
"Mi hanno presa!"
Gli salto addosso abbracciandolo ridendo.
Anche lui ridacchia.
Mi stacco subito arrossendo.
Tanto quanto i miei capelli.Ci fermiamo davanti casa sua e di Ashley.
Aspetta...perchè?
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Il Patto Col Diavolo
RomanceIl loro era un amore,difficile quasi impossibile. Tutto è nato da quel patto. Lui,era stata la mia rovina. E io,la sua. Il nostro amore era così grande,che ci siamo distrutti a vicenda facendo del male alle persone intorno a noi. Ero pronta a tutt...