Capitolo 29

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David

"Siete molto amici,vero?",annuisco guardando la mia rossa che gioca, ridendo..
Sta cercando di coinvolgere Jusy,dato che i maschietti si lanciano la palla tra di loro.

È incredibile come possa cambiare umore.
Prima,mi ero preuccupato.
Si vedeva che aveva pianto.
Che fosse a causa mia?

"Da quant'è che vi conoscete?",quanto vorrei essere con loro in questo momento.
"Credo...dal primo giorno di scuola."
Mormoro distratto.

Me lo ricordo esattamente quel giorno.
Non avevo molta voglia di andare a scuola.
Per il senplice fatto di fare un dispetto a mia madre.
Ha avuto il coraggio di sposarsi con quell' uomo..

Ero al bar che coniscevo soltanto da qualche giorno.
Non era proprio un bar. Lì il mio amico insieme al padre assumevano troie per gli amici di quest' ultimo.
Quindi,immaginatevi che sorpresa,quando è entrata una ragazzina con uno zaino sulle spalle.

Non ci avevo dato molto peso,non davo molto peso a tante cose in realtà.
Ma con la coda dell'occhio,l'ho vista con una strana espressione e la guancia rossa.

Molly come suo solito era entrata subito con l'interrogatorio.

Poco dopo era uscita e quando è tornato quasi non sono scoppiato a ridere.
Non sapeva in che consisteva quel lavoro.
Pensava fosse,fare la cameriera.
Stronzo com'ero ielo lasciato credere.

"Mi hai sentita?"
Mi giro per guardarla.
Se penso che ora potrei essere lì con lei...
"No...scusa,dicevi?"
Lei torna a guardare la mia ragione di vita.

"Somiglia a qualcuno...ha un volto famigliare.."
Alzo le spalle.
"Non ne ho la minima idea"

Continua a guardarla in modo strano poi sorride.
"Se vuoi puoi andare a giocare con loro...io,leggo un po'"
La proposta è allettante.

"Su,vai.."
Sorrido e mi alzo.
In realtà credo,che lei sappia bene i sentimenti che provo per lei.
E cioè solo una profonda amicizia.
È come una sorellina. Da proteggere.

Li raggiungo e non appena Alaska mi vede il suo sorriso si allarga..

Anche tu mi sei mancata.
Davvero tanto...

Alaska

"Posso giocare anche io?"
Ci chiede guardandomi.
Io non riesco a togliermi il sorriso da ebete che ho.

Oltre le sue spalle c'è Charon che legge un libro..
"Certo!"
Dicono in coro Tommy e Chris per poi guardarsi in cagnesco.

Sono rivali in tutto a quanto ho capito.

David si mette affianco a me e iniziamo a rigiocare.

Tommy me la passa e io la lancio a David senza fermarla.
Facendola alzare in alto e colporgli il petto.

È bellissimo,cavolo.

Si toglie la felpa rimanendo in maniche corte.
"Anche io voglio fare un passaggio!"
Piagnucola Jusy che si sta divertendo moltissimo.

Papà davvero ha lasciato mia madre per la loro.
A quanto ho capito dalle parole di Chris e Jusy è una strega.
Ma le vogliono bene.
Ci mancherebbe.

"Tommy,vieni con noi?"
Gli chiedo prima di andarcene.
Annuisce salutando i suoi amici.

"Ciao Alaska!"
Dicono in coro facendo ridere me e David.
Mi sono divertita,devo ammetterlo.

Andiamo da Charon che si alza lentamente..
"Sono sfinita...ma è stato bello vedervi giocare"
Sorrido quando mi sorride.

Prende per il braccio David e iniziano a camminare.
Tutto il buon' umore che avevo svanisce.
Con un sospiro li seguiamo..

Arrivati nella loro immensa villa,li salutiamo..
"Ci vediamo domani.."
Charon gli lascia un timido bacio sulla guancia.
Lui forza un sorriso e ci raggiunge.
"Ciao Ali!"
Dicono in coro i due gemellini.

"Alaska.."
Mi prende per il braccio provocandomi mille brividi.

Tommy va avanti e io lo guardo in attesa..
"Perché stavi piangendo?"
Se né accorto...
Distolgo lo sguardo dai suoi occhi magnetici
E lui mi alza il mento.
"Dimmelo.."
Mormora preuccupato?

Mi allontano.
"Niente.."

Senza lasciargli il tempo di ribattere corro a casa,appena in tempo per sentire l'urlo di Tommy.

Il Patto Col DiavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora