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«Ti voglio Monica. So che lo vuoi anche tu. Non negarlo, lo sento.»

Quelle parole suonarono come la materializzazione di un pensiero. Il desiderio inespresso di Christian stava prendendo concretezza, si stava fondendo anche con il suo desiderio, stava diventando una cosa unica, inscindibile.

L'uomo si avvicinò di qualche altro millimetro, azzerando totalmente la distanza fra di loro. Le sue calde e morbide labbra si appoggiarono su quelle di lei delicatamente, quasi con indugio, come se volesse accertarsi della sua reazione e ne avvertì quasi il tremito.

Monica avrebbe voluto stringerlo a sé con tutte le sue forze e tuffare le sue dita fra quei capelli morbidi e profumati. Invece, la sua testa era un turbine di emozioni e di pensieri ed il suo corpo non reagiva ancora, non osava esprimere fino in fondo la vampata di desiderio irrazionale che l'aveva colta.

Si limitava ad aspettare impaziente che lui facesse la prima mossa.

Christian le diede dei piccolissimi baci seguendo il contorno delle sue labbra per poi fermarsi e cercare un varco nella sua bocca, provocandole un brivido lungo la colonna vertebrale. Monica chiuse gli occhi pensando che stava sognando, non era quella la realtà.

Non succedono queste cose nella realtà.

Non esiste che un cliente affascinante entri in boutique all'ora di chiusura in una delle rarissime occasioni in cui sei da sola, ti lasci chiudere la porta del negozio isolando te e lui dal resto del mondo, si lasci ammirare nella sua scultorea bellezza come se fosse un'opera d'arte per poi riempirti di complimenti facendo vibrare le note più nascoste del tuo essere, della tua femminilità proponendoti...

Cosa?

L'elettricità nell'aria era sempre più alta, la tensione sessuale tra i due era qualcosa di magico, di misterioso, di inespresso.

Monica dischiuse le labbra al suo contatto e si abbandonò piano piano a quel bacio gentile, esplorativo, che diventava sempre più insistente, esigente. La lingua di Christian stava cercando un varco per incontrare la sua e farla danzare in un gioco sensuale che infiammava i sensi mentre si lasciava cullare da un vortice di sensazioni intense ed inespresse da tempo.

Un caleidoscopio di suoni, di luci, di colori si stava facendo improvvisamente strada nella sua mente, suscitandole forti emozioni.

Avrebbe voluto fermare il tempo per assaporare ogni singolo istante, ogni momento di quella serata assolutamente fuori dal comune.

L'uomo ora le era vicinissimo e poteva sentire il suo torace sodo e muscoloso premere forte contro il suo seno mentre la sua grande mano calda scorreva lungo il suo braccio, sfiorando il tessuto della giacca e facendole sentire il calore, quasi come se la barriera del tessuto non ci fosse.

La vicinanza fra di loro si era improvvisamente azzerata e stava spezzando la distanza fra i loro corpi, stava facendo cadere quella barriera che di solito c'è tra due estranei, conferendo alla situazione un che di irreale.

Monica si sentiva confusa, frastornata dal precipitare degli eventi. Un paio di secondi e tutto stava per cambiare.

Ma non aveva la forza di far nulla per fermare ciò che stava succedendo, anzi decise di lasciarsi andare e di cogliere fino in fondo l'attimo.

Christian era bello, affascinante. A suo modo era persino dolce e delicato e le sue carezze sembravano un tocco di velluto sulla sua pelle eccitata.

D'impulso, Monica, alzò le braccia attorno il suo collo e tuffò le mani tra i suoi morbidi capelli lunghi attirandolo sempre di più a sé.

Christian la strinse poggiando le mani sui suoi fianchi, avvicinandola a sé e facendole sentire ancor di più l'intensità del desiderio che provava per lei. Il suo bacino spingeva contro il suo, il suo inguine turgido era un invito accattivante.

Irresistibile (wattys 2019) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora