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Aveva formulato il numero di Luca, ma non si decideva a premere il tastino verde per far partire la chiamata. Monica sapeva che lui era l'unica persona che avrebbe potuto aiutarla a scegliere cosa fare di fronte alla proposta di Dumont.       

Luca era laureato in Economia e Commercio e si occupava di fusioni e trasformazioni societarie.

Chi meglio di lui avrebbe potuto suggerirle come muoversi senza restare imbrigliata in finanziamenti a tassi assurdi o scelte destinate a fallire?

Aveva bisogno del suo aiuto, ma temeva che ricontattandolo lui si potesse fare delle strane illusioni sul suo conto o che magari vedesse la cosa come una scusa per riavvicinarlo e riprendere i contatti.

Monica non voleva tornare insieme a lui, nemmeno per qualcosa di occasionale. Era stata piuttosto chiara e non voleva dargli false speranze.

Le era costato dare un taglio a tutta la storia, ma alla fine ci era riuscita. Ormai non

lo amava più, riusciva a vederlo quasi con completo distacco. Ne aveva avuto conferma la sera in cui aveva accettato di uscire con lui al punto tale che non aveva avuto nessuna voglia di stringere di nuovo alcun contatto fisico con lui.

Non aveva sentito il desiderio di rifugiarsi fra le sue braccia per trovare protezione, anche se lui le aveva detto di essere cambiato e di aver capito di aver sbagliato tutto con lei.

Monica non la pensava allo stesso modo. Aveva messo una pietra sul loro amore e l'aveva gettata in fondo al mare, senza alcuna possibilità che potesse riemergere.

Si crogiolò all'idea che questo paragone era in grado di rendere perfettamente l'idea di cosa pensasse di un possibile rapporto con Luca.

La ferita per essere stata lasciata in quel modo brusco bruciava ancora, ma l'orgoglio ormai aveva lasciato posto alla remissione, forse anche al perdono.

Per lei Luca era solo il ricordo di una storia bella finché era durata, conclusa male ed ora sperava di poter trovare in lui soltanto l'amico fidato di cui aveva bisogno per poter prendere serenamente una decisione importante.

Alla fine si decise a premere il tastino verde e a far partire la chiamata.

Uno, due, tra squilli.

Restò con il fiato sospeso mentre l'attesa sembrava non finire mai.

Luca non rispondeva e lei si sentiva impaziente, incapace di decidere se in quel momento avesse preferito che lui rispondesse finalmente alla sua chiamata mettendo fine alla sua ansia cominciando a parlare di ciò che le interessava veramente sapere da lui e per cui cercava il suo aiuto o se sperare che lui non rispondesse e non sentire affatto la sua voce, così da evitare qualsiasi confronto o contatto con lui.

Al quarto squillo, Luca rispose, cogliendola di sorpresa e distogliendola quasi brutalmente dai suoi pensieri.

«Ciao Monica, come stai? »

«Bene Luca, grazie, ti disturbo?»

«Mai, dolcezza. Posso aiutarti?»

«Lo spero molto. Avrei bisogno di una tua opinione su una scelta che devo fare e che non so proprio da che parte prendere.»

«Sei indecisa su quale abito metterti per uscire con me?» scherzò Luca. «Sai che a me va bene qualsiasi cosa. Anche se non indossi nulla, mi va bene lo stesso.»

«No, scemo! Seriamente, ho un problema di lavoro e ho pensato a te. Sei l'unico che può aiutarmi a fare chiarezza.»

Luca lasciò andare la sua aria scanzonata e riprese il tono di voce professionale, capendo che la telefonata era qualcosa di serio.

Irresistibile (wattys 2019) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora