Una chiamata persa sul cellulare di Monica attirò la sua attenzione non appena finì il turno del mattino mentre cercava nella borsa le chiavi della macchina.
Diede una rapida occhiata alla schermata ed il numero già memorizzato la informò che la chiamata proveniva da Luca, uno dei suoi ex, quello con cui era riuscita ad avere la relazione più lunga, sei mesi di intensa passione prima che lui se ne andasse in giro per l'Europa per cercare se stesso, come le disse.
Cosa significasse in concreto, poi, Monica non lo scoprì mai. Si rese soltanto conto che lui voleva una pausa e questa uscita gli era sembrata evidentemente la scusa buona.
Avrebbe semplicemente potuto parlargliene: lei non era tipo da far tante storie. Il suo approccio libero alle storie non la rendeva certo una donna appiccicosa o soffocante. E poi non era un segreto che il suo obiettivo più immediato fosse la realizzazione professionale, non quella sentimentale.
Ripensò a lui, lasciandosi andare ad un sospiro. Al di là di ciò che era successo tra di loro e di come poi si erano concluse le cose, Luca era decisamente un bel tipo: capelli castani mossi, leggermente lunghi, occhi verdi intensi, fisico slanciato, fascino da vendere.
Monica era indecisa se richiamarlo direttamente o limitarsi ad inviargli un messaggio, una cosa più impersonale e che manteneva per un momento le distanze fra di loro.
Mentre stava scegliendo cosa fare, vide lo schermo illuminarsi con una nuova chiamata. Ancora Luca, che non demordeva.
Strisciò sullo schermo dello smartphone e decise di rispondere con un tono tra il gentile ed il distaccato.
«Ciao Luca.» Inutile fingere di non sapere chi ci fosse dall'altra parte.
«Ciao Monica, ti disturbo?»
«No, ho appena finito il turno. Sto per andare a pranzo.»
«Bene. Non ti voglio trattenere molto. Ti volevo soltanto chiedere se ti andasse di incontrarci, una di queste sere...»
Diretto e concreto, come sempre, pensò Monica. Rifletté per un attimo sull'opportunità di accettare e di cosa ciò avrebbe significato. Forse nulla. E poi aveva voglia di uscire, e farlo con una persona che già conosceva, con cui già sapeva come comportarsi le avrebbe facilitato la cosa. Decise che un po' di svago non ci sarebbe stato male.
«Potrebbe essere un'idea» buttò là.
«Che ne dici? Sabato sera?»
«Perché no? Domenica non lavoro e quindi posso permettermi di far tardi.»
«E di trasgredire un po'...»
«Cosa intendi?» gli chiese cogliendo un accenno malizioso nella sua voce. La cosa le provocò un brivido di soddisfazione. Era bello pensare che avrebbero potuto stare insieme ancora una volta, a divertirsi come ai vecchi tempi.
«Nulla in particolare. Mi conosci, io ho un approccio molto libero alla vita, ma sei tu che detti i limiti dell'uscita.»
Un po' più indiretto questa volta, forse più diplomatico, ma sempre sufficientemente chiaro ed esplicito.
«Hai detto bene, Luca. Comunque accetto il tuo invito.»
«Ti passo a prendere alle otto e ti porto a cena al ristorante, va bene?»
«Perfetto.»
Il resto della giornata passò in fretta fra incombenze in ufficio e qualche rapida sostituzione alle colleghe in boutique mentre si assentavano per qualche minuto per prendere qualcosa al bar. Si sentiva stanca e non vedeva l'ora di concedersi un bel bagno rilassante prima di sprofondare in divano a guardare la televisione mangiucchiando qualcosa, ma il suo pensiero tornò più volte a Luca, ai suoi meravigliosi occhi color smeraldo, ai suoi capelli castani che facevano risaltare ancor di più lo sguardo del suo viso, almeno per il ricordo che aveva e che risaliva ad almeno due anni prima e all'assurdità di quella telefonata totalmente inaspettata.
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Irresistibile (wattys 2019)
ChickLitAnna e Monica, due amiche con un punto completamente diverso sull'amore. Monica non cerca relazioni stabili, non ha tempo per storie d'amore impegnative. Ha deciso di puntare tutto sulla sua carriera come responsabile commerciale della boutique "Mai...