Anna stava guardando distrattamente la planimetria appoggiata al suo tavolo. Avrebbe dovuto fare delle valutazioni, scegliere se fosse stato necessario abbattere quella tramezza tra salotto e cucina per dare maggior luce al living, oppure valutare qualche altra soluzione in grado di valorizzare ancor di più quell'attico da sogno.
Se il lavoro svolto per conto di Alex, o meglio di Christian era stato una grandissima soddisfazione, soprattutto dopo che la pubblicazione delle foto su una rivista specializzata aveva fatto schizzare alle stelle la quotazione dello studio, questo lavoro avrebbe potuto far fare al suo titolare un ulteriore salto di qualità.
Però le mancava l'ispirazione giusta perché avvenisse la trasformazione di quegli spazi asettici in qualcosa di unico, di accogliente, di speciale.
«Anna, ti meriti assolutamente un aumento di stipendio» esordì il suo capo, Matteo Castiglione, entrando nel suo ufficio senza nemmeno salutare e piazzandosi di fronte a lei.
La ragazza alzò gli occhi dal progetto, guardandolo sorpresa.
Il viso del suo capo era rosso ed infervorato, le vene alle tempie sembravano pulsare più del solito.
L'uomo reggeva in mano un fascio di riviste di arredamento.
«Stai... stai bene?» azzardò Anna. L'espressione di Castiglione era decisamente insolita, ma se le parole erano vere, erano piuttosto allettanti.
«Sì, perché?»
«Così... dicevo. Non è che per domani è previsto un temporale biblico? O una nevicata stratosferica?» gli chiese, ancora incredula. Solo un evento atmosferico di tali proporzioni avrebbe potuto giustificare la sua entrata precipitosa in studio, ma soprattutto ciò che aveva appena detto.
«No, guarda qua» e rovesciò la pila di riviste sopra la sua scrivania, senza curarsi di cosa ci fosse appoggiato e senza prestare attenzione alla povera planimetria.
Iniziò concitatamente a girare pagine su pagine trovando ciò che voleva e facendo vedere ad Anna che gli echi del servizio sull'attico di Biasini non si erano ancora sopiti.
C'erano articoli incoraggianti sul designer e in un paio di essi si faceva riferimento anche ad Anna, definendola la scoperta dell'anno, come le fece vedere indicando con il dito il punto in cui si parlava di lei.
«Complimenti, capo» esclamò la ragazza e si alzò dalla sedia per avvicinarsi a lui e congratularsi con un timido bacio sulla guancia.
Matteo invece la prese tra le braccia e la strizzò in un abbraccio.
«Complimenti anche a te Anna. E' anche merito tuo se stiamo diventando famosi e se ora tutti stanno parlando di noi. Io ti ho dato l'imput, le idee iniziali e la supervisione finale, ma tutto lo sporco lavoro lo hai fatto tu» commentò facendole un sorriso da un orecchio all'altro.
Al che, la ragazza, cominciò lentamente a capire, anche se il suo innato senso di modestia la portava a sminuire il suo contributo.
«Per me non è stato solo lavoro, capo, lo sai. Ci ho messo l'anima perché non avrei potuto far nulla di meno e sono contenta che alla fine ne sia uscita una gran cosa, indipendentemente dalla "doppia personalità" di Biasini» commentò Anna, alludendo a come erano andate le cose con quello strano cliente, ora, per ironia della sorte, diventato l'uomo della sua migliore amica.
Non era stato proprio così semplice e scontato superare la cosa, soprattutto rendersi conto che lo stesso uomo stava frequentando anche la sua amica, ma se ne era fatta presto una ragione.
Il suo carattere mite le aveva fatto abbandonare sin da subito ogni sorta di rancore.
La vita è troppo bella per sprecarla con la persona sbagliata.
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Irresistibile (wattys 2019)
ChickLitAnna e Monica, due amiche con un punto completamente diverso sull'amore. Monica non cerca relazioni stabili, non ha tempo per storie d'amore impegnative. Ha deciso di puntare tutto sulla sua carriera come responsabile commerciale della boutique "Mai...