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L'invito che Anna ricevette da Alex per una cena avrebbe di certo avuto dei risvolti insoliti, anche se lui non poteva nemmeno sospettarlo.

Intanto, loro due non erano gli unici a sapere la destinazione. Non per molto, almeno. Poco dopo aver preso posto al tavolo, Anna prese il cellulare.

«Scusami Alex, ma mi è appena arrivato un messaggio del mio capo a cui devo assolutamente rispondere.» Cercò di giustificare con una banale scusa la necessità di inviare un messaggio.

«Non preoccuparti, rispondi pure» accordò Biasini, ignaro di tutto.

«Scusami, so che è da maleducati» Anna provò ad assumere l'espressione più mortificata che le riuscì «ma ti assicuro che faccio in un attimo.»

Inviò un messaggio all'amica.

Siamo al "Laguna Blu".

Subito arrivò il messaggio di risposta di Monica.

Intrattienilo. Arrivo subito.

Ok.

«Fatto! » precisò Anna ad Alex. «Scusami ancora.»

«Figurati. Come sta invece il grande Castiglione?» si informò.

«Sempre preso da mille cose, ma alla grande. E' un vulcano di idee ed ha un'energia da vendere» commentò Anna nei confronti del suo titolare, rilassandosi un pochino. Era contenta di non dover mentire, come aveva appena fatto riguardo al destinatario del messaggio. Pensava davvero quelle cose del suo capo. Era una persona che lei stimava profondamente, soprattutto sul piano professionale, anche se Matteo sapeva farsi benvolere anche nei rapporti personali.

«E' un grande professionista e io l'ho scelto per questo, il migliore che potesse seguire il mio lavoro» commentò Biasini con molta concretezza. «Ora pensiamo a noi però. Hai già dato una scorsa al menù?»

«Non ancora, grazie» disse Anna, prendendo la carta in mano. Si sentiva agitata per quello che aveva architettato con l'amica ed in questo momento si sentiva una traditrice. Era a cena con Alex, un uomo che le stava facendo letteralmente perdere la testa e avrebbe dato non so cosa perché la storia professionale che aveva con lui potesse passare anche su un altro piano.

Sapeva di aver oltrepassato il confine della professionalità e che i suoi modi gentili la stavano conquistando. Anche il fascino che emanava il suo tenore di vita faceva la sua parte, ne era perfettamente consapevole.

Il profumo dei soldi di Alex le faceva capire che avevano valore soprattutto come possibilità di nuove esperienze, nuove conoscenze, che avrebbero potuto darle qualcosa sul piano personale, regalarle emozioni all'anima e non soltanto colmarla di oggetti materiali, cose che non la interessavano più di tanto.

Si sentiva una Giuda, pronta a tradire una storia che ancora non era praticamente sbocciata, passando direttamente all'attacco senza dargli prima la possibilità di parlare, di spiegarsi. Ma non era disposta ad accettare scuse, preferiva coglierlo di sorpresa e misurare sul campo la sua reazione immediata.

Per un attimo si sentì dubbiosa se fosse veramente quello che aveva pensato la cosa giusta da fare e se fosse stato il caso di reagire in modo così drastico.

Le coincidenze erano tante, troppe forse, ma ancora di ostinava a non volerci credere, a voler pensare che forse lei e Monica si erano spinte troppo in là organizzando quella specie di trappola.

«Qualcosa non va?» le chiese prontamente Alex, vedendola silenziosa.

"Ci mancava solo questa!" pensò Anna tra sé con un certo smarrimento. "Anche lo psicologo che ti sa leggere nei pensieri!"

Irresistibile (wattys 2019) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora