Irresistibile (wattys 2019)

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«Facci un po' capire. Allora sei Alex o sei Christian?» chiese Anna con un tono di voce stizzito, chiaramente infastidita dalla situazione.

Monica invece se ne stava zitta, sorpresa dall'avere una conferma che si trattava dello stesso uomo e che, assurdamente, tutte e due lo stavano frequentando.

«Sono entrambi» rispose tranquillamente l'uomo.

«Ma chi credi di prendere in giro? Vuoi continuare ancora con questo giochetto?» lo aggredì Anna, non comprendendo il senso delle sue parole. Era la stessa persona, che aveva dato diverse generalità in due diverse occasioni e di fatto, dal suo punto di vista, ancora si ostinava a mentire.

«Perché mio caro, se è così, possiamo farla finita qui e tanti saluti e baci.»

Monica si stupì di vedere tanta aggressività concentrata nella sua amica, di solito sempre così dolce e misurata nelle reazioni.

Non questa volta.

Il comportamento di Biasini la stava facendo uscire letteralmente dai gangheri. Forse aveva toccato in lei qualche corda in più rispetto a quanto volesse raccontare, magari si era lasciata andare a qualche pensierino su di lui e l'evidenza dei fatti stava dimostrando che stavolta aveva sbagliato valutazione. Lei era il tipo da sognare l'amore romantico, il cavaliere scintillante che la rapiva come nelle favole e forse per questo non lo aveva ancora trovato. Forse perché prima di fidarsi degli uomini che frequentava cercava di acquisire tutta una serie di certezze, quasi di garanzie prima di lasciarsi andare.

Figuriamoci scoprire che l'uomo che stava iniziando a frequentare con mille remore era lo stesso di quello che stava frequentando anche la sua amica...

Tornò a posare lo sguardo su Biasini che sembrava essersi fermato un momento per seguire la sua reazione.

«Ragazze, non facciamola tanto lunga. Non ho mentito. A nessuna della due.»

Biasini aveva fretta di concludere con questo assurdo siparietto eppure da un lato era stuzzicato dalla reazione di Anna. Visto come lo aveva trattato durante la cena e alla luce della sua ritrosia, mai avrebbe pensato che reagisse in maniera così forte.

Quanto a Monica, la ragazza non sembrava creare problemi nonostante l'incontro con lei fosse stato decisamente molto più hot.

L'uomo alzò gli occhi verso di loro notando la l'espressione confusa alle sue parole.

Stava per svelare quell'ultimo alone di mistero che involontariamente aveva creato su se stesso usando i due nomi, prima di mettere le carte in tavola.

«Allora, puoi smetterla di farla tanto lunga e tenerci sulle spine?» insistette Anna in preda alla rabbia e ferita da quello strano sentimento confuso che provava.

Si sentiva presa in giro.

Del resto, come avrebbe potuto definire in modo diverso il comportamento di Biasini?

«Facci capire qualcosa, davvero» quasi lo implorò Monica con un tono di voce meno aggressivo di quello dell'amica.

«Il mio nome completo è Alex Christian Biasini. Quindi sono sia Alex, sia Christian. Sono sempre lo stesso uomo, la stessa persona. Nessuna doppia identità, nessuno strano giochetto» precisò loro con calma e serenità.

«Allora, se hai due nomi, perché usare alternativamente l'uno o l'altro?»

«Per comodità, per semplicità. Nei documenti ufficiali uso il mio primo nome, a casa invece mi chiamano Christian.»

«Perché?»

«Perché per me è così da sempre. A scuola, nello studio, nel lavoro sono stato e sono Alex, in famiglia sono Christian.