Capitolo 43

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"Mhmh..." Rispondo in segno di apprezzamento "Anche se... Una domanda mi sorge spontanea..."

"Del tipo?"

"So per certo che se tu non fossi il Re dell'Inferno, a questo punto sarei scappata a gambe levate."

"E quindi..?"

"Mi controlli le emozioni Lucifer?"

"Può essere..." Sogghigna.

Scuoto la testa esasperata, non so se ringraziarlo o prenderlo a calci.

Potrei fare prima una cosa e poi l'altra... Chissà se riuscirei a picchiarlo!

"Non contarci angelo."

"Fuori-dalla-mia-testa."

"È troppo interessante, potrei sondare i tuoi ricordi... Ad esempio cercare quelli imbarazzanti."

"Provaci e ti picchio."

Improvvisamente però l'aria giocosa si appesantisce, inizio a diventare irrequieta, qualcosa lo turba.

"Che hai..?"

"Nulla, perché?" Risponde piatto, quasi infastidito.

Che ho fatto ora?

"Sei così... Passivo, credevo che... Beh, insomma... Hai tanto insistito per... Per entrare in doccia... E mi chiedevo... Cioè, mi sembra strano che tu sia così... Ecco." Borbotto.

"Passivo dici?"

Posso sentire il sorriso affiorare su quelle labbra sexy.

"Sì, passivo, non mi vuoi?"

"Oh piccola, se non ti volessi di certo non avrei il tuo fantastico culo a mia portata." Ridacchia.

Ecco... Ora ride... Dio, è più lunatico di me... Meglio se non faccio domande, potrebbe arrabbiarsi

"E solito il mio fantastico culo."

"Quanto sei egoista, bisogna condividere le cose."

"Oddio! Ma sentilo!" Mi giro di scatto "Dai dell'egoista a me?!"

Mi sorride sornione.

"Che vuoi?!"

"Bel paio di tette, signorina Redstone." Mi squadra da capo a piedi.

Immediatamente mi volto nuovamente contro la parete della doccia nascondendo il viso dietro le mani e singhiozzando per l'imbarazzo.

"Oh eddai Anne, che vuoi che sia?" Mi abbraccia di nuovo poggiando il mento sulla mia testa "Sei nuda, e allora? Ti ho vista, e con ciò? Prima o dopo ti avrei vista comunque, che credi? Che saresti rimasta una verginella a vita? Oh no mia cara, te lo scordi, io voglio avere il pieno possesso del tuo corpo, voglio farti precipitare nell'abisso del piacere più profondo, farti provare sensazioni mai provate prima, farti sentire viva... Mi capisci?"

Deglutisco più volte prima di annuire.

"È che io... Non penso di essere all'altezza..."

"Perché no?"

"Insomma... Guardami!"

Si allontana da me, facendomi però voltare verso di lui con delicatezza.

"Io non vedo nulla di male... Anzi, non mi pare di aver mai detto nulla di contrario sul tuo corpo, o no?"

"Non sono come le altre... Con quelle con cui sei... Andato... Non ho nessun tipo di esperienza... Come posso renderti felice così?"

"E per fortuna che non sei come loro, avrei ammazzato chiunque ti avesse toccata con un dito." Mi prende il viso tra le mani "Ti voglio esattamente come sei, a me piaci così."

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