Capitolo 48

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"Ricordati che tra poco arriva Vanytas."

"Mhmh..."

"E che devi prepararti..."

"Mh..."

"Anne..."

Mugolo sommessamente prima di nascondere la testa sotto un cuscino, sono veramente stanca e non ho tutta questa voglia di andare alla "festa".

"Non puoi addormentarti, guarda che mi arrabbio sul serio stavolta."

"Sì..." Mi volto dall'altra parte.

"Sì cosa?"

"Quella... Quella roba lì..."

"Fai come vuoi a questo punto, io ti ho avvertita, se non arrivi in tempo, mi incazzo come una belva." Sbuffa "E non solo io."

"Ma ho sonno... Come posso dare il meglio di me se svengo dalla stanchezza?"

"Bevi questo allora."

Sollevo il cuscino ed apro un occhio solo col quale osservo disgustata una bevanda dal colore rossastro, fumante e dal forte odore penetrante.

"Che è sta brodaglia?"

"Bevila angelo, solo così potrai capire." Mi rivolge un sorriso rassicurante.

Titubante afferro il bicchiere ricolmo del liquido, fulmino con lo sguardo Lucifer che ricambia con una strizzata d'occhio.

Conoscendolo potrebbe essere pure veleno... Come quella volta del toast, stronzo

"Beh, alla salute..." Borbotto.

La presunta bevanda scivola rapidamente giù per la gola, sa di erbe, quasi come una tisana, una sensazione rigenerante si propaga per tutto il mio corpo.

"Allora?" Si appoggia al muro con le braccia incrociate ed un sorriso trionfante.

"Fa schifo e non mi sento per niente meglio, quindi, torno a dormire."

Torno a buttarmi sotto le coperte, ma un getto di acqua congelata mi colpisce violentemente.

Urlo per il freddo e la sorpresa, lui piuttosto ride a pieni polmoni.

"Sei un pezzo di merda! Brutto idiota!"

"Oh povero, povero il mio pulcino tutto bagnato." Mi stringe al suo petto continuando a sghignazzare.

"Ti odio..!" Provo a scappare dalla sua stretta, ma è tenace, e per fortuna dopo pochi secondi sono asciutta.

"Tu che mi odi? Non credo proprio! Mi veneri."

Stronzo, io lo... Lo... Lo... Strangolo! Picchio! Ammazzo! Egocentrico, megalomane e narcisista... Stronzo!

"Quando mai! Poi non credo che verrò al ballo..."

Vediamo cosa dice ora...

"Stai scherzando, vero?" Ride "Ci saranno tutte le figure più prominenti, tutte lì per te, per noi."

"Beh, importa a te, non a me."

Il suo sorriso muta quel poco che basta per farmi capire che il gioco debba finire immediatamente.

Gli occhi gli si illuminano di quella scintilla di fiamma la quale preannuncia la sua furia, mentre scruta l'essere che è capace di farlo arrabbiare in pochi istanti: io.

"Sta-stavo solo scherzando..." Bofonchio.

"Lo so." Mi schiocca un bacio sulla fronte prima di andarsene.

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