5. Louis

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Harry volse gli occhi verso Pompei e vide ogni cosa avvolta dalle fiamme e da nubi di denso fumo nero.

Dentro di sè ringrazio gli dei per essere sano e salvo, per avere ancora una casa dove andare, a Napoli, e un lavoro da svolgere anche in quella città.

Publio gli si avvicinò porgendogli un piatto con pane, formaggio e carne secca e il banchiere si sedette su una sedia a mangiare.

Con la coda dell'occhio vide lo schiavo, che aveva portato con sè, rannicchiato per terra, con la schiena appoggiata alla paratia della barca.

Un uomo della ciurma di Publio gli gettò un pezzo di pane, facendo ben attenzione a farlo cadere nel sudiciume di cui era cosparso il pavimento dell'imbarcazione.

Harry vide il giovane raccogliere il pane e cercare di pulirlo nella tunica sporca che indossava.

Al banchiere si strinse il cuore, si alzò, prese lo sgabello su cui era seduto e si avvicinò allo schiavo.

Si mise accanto a lui e gli tolse dalle mani il pane sporco, sostituendolo con un pezzo soffice e pulito.

Louis sorrise e lo ringraziò con un timido cenno del capo.

Il ragazzo finì rapidamente il poco cibo e guardò Harry mangiare, senza, però, chiedere nulla.

" Hai ancora fame?" domandò il banchiere.

Louis scosse la testa con gli occhi bassi.

Il banchiere sospirò, capendo benissimo che il ragazzo aveva tantissima fame, una fame che non era mai stata placata del tutto nel corso della sua vita.

Ipotizzò che era sicuramente uno schiavo di qualche attività commerciale, non certo di una nobile famiglia.

Osservò il corpo scarno e denutrito, le mani screpolate e arrossate e i tanti tagli ed ustioni che gli costellavano le braccia.

Senza dire una parola si alzò e tornò poco dopo con un piatto colmo di carne e formaggio.

Lo mise in grembo al ragazzo e gli disse:

" Coraggio, mangia!"

Louis lo guardò timidamente e prese un pezzetto di carne mettendolo in bocca.

Lo assaporò lentamente e rivolse ad Harry un dolcissimo sorriso.

" Come ti chiami?" gli chiese il banchiere.

" Louis...signore" rispose il ragazzo.

" Sei scappato dal tuo padrone?"

" No, non sono scappato...io...lavoravo in un forno, sulla via dell'Abbondanza...stavo prendendo la farina, ma poi tutto ha iniziato a tremare e io sono corso fuori dalla bottega...per salvarmi..."

" Sai che, non appena arriveremo a Napoli, ti dovrò consegnare alle autorità locali affinché tu venga ricondotto dal tuo padrone, vero?"

Pompei ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora