Harry spinse Louis contro un tavolo e lo fece piegare a novanta.
Con delicatezza osservò l'apertura tra le natiche del ragazzo e vide tutto rosso e infiammato.
Prese un panno di lana e lo bagnò nell'acqua tiepida.
Pulì dolcemente la sua apertura ma, dato che Louis si lamentava, gli diede una violenta sberla sul fianco.
Prese un barattolo di crema lenitiva e la spalmò abbondantemente sulla parte arrossata.
Senza dire una parola, tirò su il ragazzo, non lo guardò neanche in faccia e gli infilò una tunica.
Lo prese per un polso e e lo trascinò fuori dalla stanza.
Giunto davanti alla porta della sua cameretta, aprì l'uscio, lo spinse dentro e se ne andò chiudendosi la porta alle spalle.
Arrabbiato andò nella sua stanza e si mise a letto.
Dopo tre ore era ancora sveglio nella stessa posizione....
Si alzò, prese un respiro profondo e tornò nel quartiere degli schiavi.
Aprì la porta della camera di Louis e vide il ragazzo seduto sul letto con lo sguardo fisso sul muro di fronte.
Senza dire nulla, Harry lo prese in braccio e si diresse verso la propria camera.
Mentre camminavano, il banchiere sentì un flebile " Scusa " uscire dalle labbra di Louis.
Non appena giunse nella sua camera, depositò lo schiavo sul letto e accese le lucerne poste sul tavolo vicino al luogo in cui era solito dormire.
Louis si guardò intorno spaesato, non riuscendo ad osservare bene la stanza a causa della penombra.
Ciò che, però, notò subito, fu la morbidezza del letto e delle coperte su cui era steso.
Quando vide la sua trottola sul tavolo, scese velocemente dal materasso per prenderla, ma lo sguardo severo che Harry gli rivolse, quando si girò verso di lui, lo fece desistere.
Allora rimase in piedi con le mani lungo i fianchi ad aspettare gli ordini del suo padrone.
"Sono molto arrabbiato con te, lo sai? " disse Harry duramente.
Louis chinò gli occhi verso il pavimento sentendoli riempirsi di lacrime.
" Ti sei comportato male con me e con la povera Berenice, che voleva solo aiutarti. Io non voglio che tu..."
Louis si gettò per terra davanti a lui, abbracciandogli le ginocchia.
" No, ti prego, no....non lo farò più...non mandarmi via ...per favore...non lo farò più..."
Harry si intenerì di fronte allo schiavo e lo fece alzare.
" Non voglio mandarti via...volevo dirti che non voglio più che tu non ti fidi di me, va bene?"
Louis fece un timido sorriso e annuì.
Buona Pasqua e buon compleanno a Michelle per i suoi quindici anni❤️
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Pompei ( Larry Stylinson)
FanfictionUn amore nato da uno sguardo, un amore alimentato dal dolore e dalla paura...un amore vero sbocciato dalle ceneri del Vesuvio Cover di tomlinsay Questa storia non è di dominio pubblico