31. Fermati....

5.2K 473 143
                                    

La mattina dopo, quando si svegliò, Harry si accorse di essere da solo  e capì che Louis era già andato in cucina.

Si vestì e l'occhio gli cadde sul lato del letto in cui aveva dormito lo schiavo...la bambola era infilata sotto la coperta con la testa appoggiata al cuscino, come se dormisse....

Harry si trovò a sorridere da solo e a provare una grande tenerezza nel cuore.

Uscì dalla stanza e, prima di recarsi al lavoro, decise di andare in cucina per salutare Louis.

Stava per varcarne la soglia, quando le parole del cuoco Lucilio lo fecero fermare.

" Ho saputo che sei diventato il nuovo amichetto del padrone! Da quando vai a letto con lui?" stava chiedendo l'uomo.

" No, non è vero...lui non mi ha...fatto nulla...chiacchieriamo..." si difese Louis

" E credi che si accontenterà di quello? Lui vuole solo il tuo culo e usarlo per un po'..."

" No...lui mi ha detto che mi vuole un po' di bene..."

" Lo dice a tutti, Louis...non sei il primo schiavo di cui si invaghisce. Ti ha fatto dei regali, vero? Ti ha portato nelle sue terme personali ? Ti ha fatto giocare a palla? "

Gli occhi dello schiavo si riempirono di lacrime, lasciò cadere la verdura che stava pulendo, si voltò e si precipitò fuori dalla porta.

Quasi si scontrò con Harry che provò a fermarlo, ma si divincolò con forza e si mise a correre come un disperato attraverso il giardino.

Il banchiere rimase un istante spiazzato dal gesto, ma poi si mise subito ad inseguirlo.

Harry lo chiamò più e più volte a gran voce, incitandolo a fermarsi , ma Louis non lo ascoltò.

L'uomo aveva paura, perché il giardino terminava improvvisamente e bruscamente con uno strapiombo diretto sul mare e Louis non lo sapeva.

L'aveva quasi raggiunto, ma un urlo gli raggelò il sangue nelle vene.

Non appena arrivò al termine della terrazza verde, si voltò molto rapidamente di qua e di là, non vedendo traccia del ragazzo finché un flebile " aiuto " non lo riscosse.

Si affacciò sul dirupo e un forte vento lo colpì.

Abbassò gli occhi e vide Louis qualche metro più sotto attaccato disperatamente ad una roccia sporgente.

" Louis, non muoverti...devi resistere...passerotto..vado a chiamare degli schiavi alla villa con una corda...da solo non ce la faccio a venirti a prendere..."urlò disperato Harry.

" Non ce la faccio più padrone..io...io...ti voglio tanto bene.." rispose Louis prima che la sua mano si staccasse dalla roccia e il suo corpo precipitasse nel vuoto.

" Nooooo!!!!!" gridò Harry mettendosi le mani nei capelli.

Pompei ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora