14. Sogni infranti

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Harry sbiancò di colpo e si accorse di essersi scavato la fossa da solo.

" Io...ho accompagnato un amico..." cercò di difendersi.

Claudio prese la figlia per mano e disse rivolto al banchiere:

" Ho sempre sospettato che le voci che circolavano sui tuoi gusti sessuali fossero vere...non permetterò che la mia unica figlia sposi un frocio e diventi lo zimbello di Napoli.
Il matrimonio è annullato e, ovviamente, ti manderò il conto di tutte le spese che abbiamo dovuto sostenere!"

Detto questo, i due uscirono dalla porta e si avviarono verso la portantina che li stava aspettando.

Harry li inseguì cercando di farli ragionare, ma i due nobili non lo degnarono di uno sguardo e se ne andarono.

Il banchiere, deluso e amareggiato, si voltò per tornare in casa e si trovò di fronte Louis che l'aveva seguito.

Allora vide in lui la causa del suo mancato matrimonio e proprio su chi non aveva colpa sfogò la sua rabbia.

Lo afferrò per i capelli e gli diede un violento schiaffo sul viso, quindi gli disse con sguardo cattivo:

" Hai visto cosa hai combinato idiota? Non potevi restare a fare la puttana? Mi hai rovinato la vita...vorrei non averti mai incontrato."

Detto questo, rientrò in casa e chiuse la porta lasciando lo schiavo fuori da solo.

Louis cominciò  a singhiozzare disperatamente stringendo a sè la trottola e si sedette su uno scalino.

Come se gli dei volessero partecipare al suo dolore, dal cielo cominciarono a cadere grosse gocce di pioggia che si tramutarono subito in un violento acquazzone.

Louis si alzò di scatto e si guardò intorno cercando un riparo, ma non trovò nulla.

Osservò con orrore la sua trottola che si stava bagnando e decise di proteggere il suo unico tesoro come poteva.

Si tolse la tunica e vi avvolse con cura il giocattolo, poi, completamente nudo, si sedette nuovamente sullo scalino.

Essendo ormai bagnato, cominciò a tremare per il freddo, allora si rannicchiò su se stesso per cercare un po' di calore.

Harry, nel frattempo, misurava a grandi passi la sua stanza cercando di far sbollire la rabbia e l'umiliazione che aveva subito con l'annullamento del matrimonio.

Si fermò davanti alla finestra e osservò il torrente d'acqua che si riversava dal cielo.

Solo allora si rese conto di quello che aveva fatto al suo povero schiavo e realizzò di averlo chiuso fuori dalla porta.

Uscì di corsa dalla camera e si precipitò all'ingresso della domus.

Aprì la porta e il suo cuore si strinse di fronte all'immagine che gli si presentò davanti agli occhi.

Louis era seduto su uno scalino completamente bagnato e tremava come una foglia, mentre cercava di proteggere con le braccia la sua trottola.

Pompei ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora