Louis si avvicinò con coraggio al ragazzo che Harry aveva portato con sè e gli strappò dalle mani la trottola.
" È mia..." disse con gli occhi lucidi " il padrone l'ha regalata a me!"
Harry gli diede uno schiaffo e gliela portò via, urlando:
" Questa trottola adesso è di questo giovane, Manlio, non è tua e io non tollero simili atteggiamenti negli schiavi.
Veturio!!!!"L'attendente arrivò e si inchinò rispettosamente.
" Porta Louis nella cella di correzione. Lascialo lì a pane e acqua fino a quando non te lo dirò io!"
Louis lasciò scorrere le lacrime sulle guance e seguì Veturio fuori dalla cucina, senza protestare.
Quando si trovò di fronte ad Harry, si fermò un istante e sussurrò:
" Tu l'avevi comprata per me quella sera...me l'avevi detto tu!"
Il banchiere gli diede un altro schiaffo e disse:
" Veturio, questo schiavo ha bisogno di essere raddrizzato. Mettilo nella cella di correzione e non dargli da mangiare...anzi sai cosa faccio? Lo porto io!"
Harry prese Louis per un braccio e lo trascinò per tutto il giardino, fino a giungere ad una costruzione piccola e senza finestre.
Il banchiere aprì la porta e spinse lo schiavo all'interno.
Prima di chiuderlo dentro, lo guardò con cattiveria e disse:
" Manlio è un ragazzo dolcissimo e mi piace molto...credevi che mi potessi innamorare di te? Sei già stato usato da troppe persone...io non voglio gli scarti da buttare!"
Harry chiuse la porta e, mentre si allontanava, sentì i singhiozzi disperati dello schiavo.
Il banchiere spinse con violenza nel corpo di Manlio, tirandogli i capelli e morsicandogli il collo.
Raggiunse rapidamente l'orgasmo e si lasciò cadere sul letto, dopo essersi sfilato bruscamente dalle natiche del ragazzo.
Quest'ultimo si alzò, si rivestì e prese il compenso in denaro che gli spettava.
Prima di uscire guardò Harry e disse:
" Alla prossima, sai dove trovarmi...comunque potevi lasciare quella stupida trottola allo schiavo...non so perché hai fatto tutta quella messinscena nel farmela tenere fra le mani..."
" Fai il tuo mestiere, Manlio...e la tua professione non implica aprire la bocca...almeno non per parlare..."
Il ragazzo rise lascivamente e uscì.
Harry rimase sdraiato a guardare il soffitto e si chiese perché si fosse comportato così con Louis.
Aveva capito che lo schiavo si era invaghito di lui...lo aveva capito dai sorrisi che gli rivolgeva sempre, dagli sguardi di venerazione che gli offriva e da quella frase che tempo prima aveva pronunciato: " ...il mio principe..."
Il fatto era che Louis era uno schiavo, quindi perché si stava preoccupando così tanto?
Avrebbe dovuto trattarlo come un oggetto, eppure...eppure non era così semplice...Buona Pasquetta!
Sul mio profilo trovate la nuova os che ho pubblicato, si intitola " Dulces Oculi"❤️
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Pompei ( Larry Stylinson)
FanfictionUn amore nato da uno sguardo, un amore alimentato dal dolore e dalla paura...un amore vero sbocciato dalle ceneri del Vesuvio Cover di tomlinsay Questa storia non è di dominio pubblico