Apuleio rimase perplesso di fronte alle parole della donna e provò a ribattere dicendo:
" Ma, padrona...avevi promesso al tuo fidanzato di portare lo schiavo nella tua casa in campagna..."
" Sono io che comando, ricordatelo! Non voglio più quello schiavo intorno...Harry potrebbe affezionarglisi troppo! Comunque è un bel ragazzo...il proprietario del lupanare ti pagherà bene e...puoi tenere i soldi che ti darà." rispose la donna.
L'uomo spalancò gli occhi e sorrise riconoscente, poi si allontanò da lei.
Salì sul carro ed incitò i cavalli a partire, mentre Louis osservava la casa in cui, per poco tempo, era stato felice, con gli occhi pieni di lacrime.
Il carro percorse lentamente le vie di Napoli e poi, all'improvviso, si fermò ad un bivio.
Apuleio scese e fece fare la stessa cosa a Louis.
L'uomo prese per un braccio il ragazzo e lo trascinò all'interno di una casa dalle sgargianti pareti rosso fuoco.
Louis osservò la stanza in cui si trovava e notò subito un individuo vestito elegantemente venire verso di loro.
Quest'ultimo lo squadrò e sorrise, mostrando una bocca quasi del tutto priva di denti.
Louis fu percorso da un brivido e osservò l'uomo passare, a chi l'aveva accompagnato lì, un sacchetto di monete.
I due si salutarono e lo schiavo della fidanzata di Harry se ne andò.
L'uomo sdentato si parò davanti a Louis e gli disse:
" Adesso ti porto nel tuo posto di lavoro. Tra poco arriveranno i primi clienti...tu fai il bravo e fai ciò che ti chiedono. Più uomini soddisferai, più verrai trattato bene, chiaro?"
Louis chiese timidamente:
" Che lavoro devo fare, padrone?"
" Lo scoprirai presto, tesoro " rispose l'uomo, ridendo sguaiatamente.
Il ragazzo venne condotto in una minuscola stanza spoglia, con un bancone in muratura, ricoperto da un pagliericcio, attaccato al muro.
" Siedi lì e aspetta " gli disse l'uomo, quindi uscì e tirò una tenda sull'uscio.
Louis attese con pazienza, versando qualche lacrima ogni tanto al pensiero che non avrebbe più visto il suo padrone.
Si diceva, però, che sarebbe stato bene anche in questo nuovo posto, perché Harry gli aveva promesso una vita simile a quella che aveva nella sua casa.
Fu con questa convinzione che alzò il viso sorridendo verso l'uomo che varcò la soglia della sua stanzetta.
Il sorriso gli morì, però, sulle labbra, quando vide l'individuo spogliarsi e avvicinarsi a lui.
E allora provò il più grande dolore della sua vita, non solo per l'uomo che spingeva violentemente dentro di lui, ma per essere stato tradito dall'unica persona che adorava con tutto se stesso.
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Pompei ( Larry Stylinson)
FanfictionUn amore nato da uno sguardo, un amore alimentato dal dolore e dalla paura...un amore vero sbocciato dalle ceneri del Vesuvio Cover di tomlinsay Questa storia non è di dominio pubblico