19. Inizio

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" Ora è tardi, Louis, domani devo andare presto a lavorare, quindi mi metto a dormire " disse Harry allo schiavo.

Il banchiere, quindi,si tolse  la tunica e, dopo averne indossata una per la notte, si sdraiò nel letto.

Stava per addormentarsi, quando si accorse che Louis non era vicino a lui.

Si alzò alterato e pronto a brontolare, ma la vista che si presentò davanti ai suoi occhi gli strinse il cuore...lo schiavo era sdraiato per terra raggomitolato su se stesso vicino al tavolo.

Harry si chinò su di lui e sussurrò:

" Cosa fai, Louis? Vieni nel letto con me...coraggio..."

" Io...io volevo stare vicino alla trottola..." rispose indicando il giocattolo posto sul tavolo.

Harry sorrise, invitò Louis ad alzarsi e gli mise fra le braccia la trottola sussurrando:

" Puoi dormire con lei, va bene?"

Lo schiavo la strinse a sè  e la accarezzò e, in imbarazzo, si sdraiò nel letto, cercando di rimanere nell'angolo più lontano rispetto al banchiere.

Accarezzò con una mano le morbide coperte e, sorridendo contento, si addormentò, seguito poco dopo da Harry.

Quando il banchiere si svegliò il mattino dopo, trovò Louis seduto sul letto che lo guardava.

Gli sorrise, ma poi, accorgendosi del sole già alto nel cielo, disse concitato:

" Coraggio Louis vai in cucina a lavorare...è già tardi...devo andare al foro!"

Lo schiavo sorrise triste, mise la trottola sul tavolo accarezzandola un'ultima volta e uscì dalla stanza correndo velocemente verso il suo posto di lavoro, dove tutti lo accolsero con gioia.

Non vide Harry per tutto il giorno e, quando giunse la sera, attese che il padrone venisse a prenderlo e a portarlo con sè nella sua stanza, ma non avvenne.

Louis aspettò per giorni di rivederlo, ma non sapeva che il banchiere era combattuto dentro di sè perché, anche se gli scocciava ammetterlo, si era affezionato a lui....e non andava bene...non andava per niente bene...

Un pomeriggio, tornando a casa dal foro, si fermò ad un bordello di lusso e noleggiò un ragazzo per qualche ora.

Lo portò a casa e, prima di passare in cucina per informarsi della cena, mise tra le mani del prostituto la trottola di Louis.

Non sapeva perché stesse agendo in quel modo, semplicemente voleva ferire lo schiavo che, sapeva, sarebbe stato con il cuoco a cucinare.

Giunto sulla soglia della cucina chiamò a gran voce: " Lucilio!"

Louis si girò sorridendo riconoscendo la voce del padrone, ma il sorriso gli morì sulle labbra, quando vide un ragazzo accanto a lui, un bellissimo ragazzo.

Louis non sentì cosa Harry stava chiedendo al cuoco, non sentì perché il cuore si era spezzato nel petto quando aveva visto tra le mani del giovane la sua trottola.

Pompei ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora