29. Cosa devo fare?

5K 480 116
                                    

Mentre Harry parlava, il cuore di Louis si ruppe in tanti piccoli pezzi, ma, nonostante il dolore, chiese:

" E quando troverai il ragazzo che ti piace...che ne sarà di me?"

" Come che ne sarà di te? Rimarrai uno schiavo della mia casa...non ti manderò via..."
rispose il banchiere.

" Non potrò più stare insieme a te come questa sera, vero?"

" Louis....devi capire che io sono un cittadino libero, che gode di un certo prestigio e che non può..."

" Ho capito, padrone " disse Louis, alzandosi.

Il ragazzo strinse un attimo la bambola tra le braccia e poi la riconsegnò ad Harry, sussurrando:

" È meglio che torni a fare lo schiavo, padrone....non posso permettermi di abituarmi a qualcosa di così bello come è stato oggi e poi essere messo in un angolo come prima.

Sai...io vorrei essere libero, intelligente e avere gli occhi scuri ed essere bello perché tu possa guardarmi....lo vorrei davvero..."

Louis allungò la mano timidamente e accarezzò un ricciolo del banchiere:

" Quanto sei bello, padrone...nemmeno gli dei sono belli come te..."

Detto questo si avviò verso la porta, ma Harry lo richiamò:

" Louis...la bambola!"

Lo schiavo guardò il giocattolo con desiderio, però scosse la testa, dicendo:

" No, padrone, io non merito di tenere un oggetto così bello...conservalo per il ragazzo di cui ti innamorerai...come hai fatto con la trottola."

Dopo aver pronunciato queste parole, aprì la porta e uscì.

Harry rimase fermo ad osservare la bambola e ad ascoltare il suo cuore battere furiosamente nel petto.

Sapeva benissimo che non avrebbe mai trovato sulla faccia della terra un ragazzo che lo amasse così tanto da offrire la propria vita per salvarlo, come aveva fatto Louis.

Louis, però, era uno schiavo, uno schiavo che aveva subito violenze di ogni tipo e, per un cittadino dell'impero, era inconcepibile avere rapporti con un individuo così.

Ma Louis era anche dolce, bisognoso di affetto come una pianta ha bisogno dell'acqua per vivere e osservava il mondo con gli occhi innocenti di un bimbo.

Il problema era...voleva Harry un uomo o un bambino, un amante bravo a letto o un cucciolo impaurito al quale insegnare che il sesso non è solo dolore ed umiliazione?

E soprattutto...era disposto, Harry, ad andare contro alle convenzioni sociali e amare uno schiavo?

Il banchiere si alzò dal triclinio e decise che la notte l'avrebbe aiutato a riflettere.

Non appena uscì dalla stanza sentì dei flebili lamenti e un pianto sommesso.

Pompei ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora