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"Niall?" Chiese Zayn, grattandosi la nuca. Il ragazzo di fronte a lui, con i capelli biondi e un grembiulino verde sulla vita somigliava proprio al ragazzo con cui usciva Louis.

Zayn si staccò dal colletto della camicia di Harry, lasciandolo sbattere contro la vetrata del pub.

"Hey Zayn, che ci fai qui?" Si, era decisamente la voce di Niall.

"Risolvo un paio di problemi, tu invece? Non ti facevo tipo da pub" Rispose Zayn, cercando di coprire Harry con il suo corpo. Se il biondo l'avesse visto sarebbe scoppiato il finimondo!
"ehm il pub è dei miei quindi ogni tanto vengo ad aiutarli"

Zayn guardò l'insegna "pub irlandese", la stessa che aveva cucito il biondo sul suo grembiule pieno di quadrifogli. Non aveva idea che Niall fosse irlandese, e che avesse un pub. Un altro motivo per farlo uscire con Harry, pensò.

"Vuoi qualcosa da ber- ehi ma tu sei Harry Styles!" Esclamò quello sorpreso, indicando la figura di fronte a lui. "Che ci fai a Londra?"

"E tu saresti il famoso Niall? Sono venuto a parlare con il tuo ragazzo" Sfoderò il suo sorriso più arrogante, porgendo la mano al biondo.
Ovviamente lui tenne la sua in tasca.

"Allora mi dispiace per te amico, ma Louis non è qui" Niall sorrise, e Zayn non riuscì a capire se si stesse prendendo gioco di lui o se fosse solo troppo gentile e imbranato.

"A me dispiace per te, amico, ma io e lui abbiamo già parlato. Purtroppo sol-" Zayn zittì il riccio con una gomitata sul fianco.
Voleva davvero rovinare la loro relazione? Lui non gliel'avrebbe permesso.

Prese Niall sottobraccio e congedò Harry farfugliando qualche parola a caso, entrando nel locale.

Era un posto carino, fatto completamente in legno e c'erano bandiere irlandesi e calici di birra ovunque. Si lasciò cadere su una sedia, mentre l'amico gli offriva da bere.

"Uhm senti Niall, Liam ti ha detto qualcosa di me?" Chiese Zayn imbarazzato.

Se Liam aveva detto qualcosa di lui a Niall? Non aveva fatto altro che parlare di lui, del suo culo, i suoi capelli, il suo accenno di barba, il naso, la bocca, insomma per Liam il moro era un'opera d'arte. E lui se ne intendeva di arte - specialmente quella del corpo umano (o del corpo di Zayn).

"Non ci siamo visti molto e non abbiamo avuto il tempo di parlare. Come ti avrà detto fa il volontario come guardia in un museo qui vicino, perché, ti piace?"
"Come hai detto che si chiama il museo?"

Harry si guardò sul piccolo specchio rotondo. Il livido sulla sua mascella stava diventando viola, e se n'era aggiunto un altro sul labbro inferiore. Anche parlare stava diventando difficile. Non che avesse qualcosa di importante da dire, comunque. Ogni volta che aveva aperto bocca aveva detto solo cose sbagliate, e forse questo era quello che si meritava, no?

"Dobbiamo risolvere questa situazione una volta per tutte" Caspar gli sbucò da dietro, un bicchiere di vodka alla pesca in una mano e il cellulare nell'altra.
Harry non rispose, mentre continuava a osservare il suo viso nel bagno di un locale vicino. Non aveva avuto voglia di rimanere lì, Niall era così gentile da risultare irritante, e Zayn non sapeva tenersi le mani in tasca.
Lui, dal suo canto, era davvero bravo a prendersi le botte, e non era la prima volta che succedeva...

Così aveva chiamato Caspar e l'aveva raggiunto in un altro locale, molto meno calmo e pieno di ragazzi sudati intenti a strusciarsi tra di loro a ritmo di odiose hit estive spagnole. Harry adorava tutto ciò.

"Non ho intenzione di tornare a Los Angeles, ti ricordo che ho un incontro" Sbuffò il riccio, facendosi spazio tra i corpi ammassati nella sala, muovendo i fianchi a ritmo di musica mentre passava.

Ship ✩ l.s. [ IN REVISIONE ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora