Era passata esattamente una settimana da quando Louis aveva incontrato Harry in quel locale.
Una settimana in cui non aveva minimamente pensato al maggiore - o forse, aveva provato a non farlo. Louis era aveva provato a tenersi occupato in ogni modo possibile, e per gran parte del tempo c'era riuscito.
Aveva aiutato Zayn a scattare delle foto per il suo portfolio, lo aveva accompagnato ad un appuntamento con un'agenzia di moda parecchio conosciuta e aveva registrato dei video che avrebbe caricato man mano nel suo canale.
Tra il suo migliore amico e Liam le cose andavano in modo perfetto. I due si erano baciati - Louis lo aveva saputo la sera stessa, e sembravano provare le stesse cose l'un per l'altro. Forse era tutto un po' frettoloso, ma erano felici e si trovavano bene insieme.
Era un lunedì qualunque quando Louis stava editando un vlog sulla sua giornata tipo, un video che i suoi fan avevano richiesto insistentemente. E chi era lui per non accontentarli?
Aveva passato metà mattinata a rispondere alle email, cestinando quelle che non gli interessavano e rispondendo ai brand che chiedevano di sponsorizzare alcuni prodotti.
Aveva anche ricevuto un invito da James Corden a partecipare al suo programma "The Late Late Show" il mese seguente. Non aveva ancora risposto ma avrebbe accettato. Chiunque l'avrebbe fatto.
L'idea che aveva per quella giornata era di passarla dormendo, quindi si stupì quando ricevette un messaggio da Harry Styles.
Harry Styles:
Ummm... pranzo sul terrazzo del mio hotel, vista Londra, ci stai?Louis:
Ti arrendi mai tu?Harry Styles:
Non sono abituato a pregare qualcuno per la sua compagnia. Allora?Louis:
13.30. E per le 15 sarò a casa.Harry Styles:
Ti mando l'indirizzo. Ti piace la cucina italiana?Neanche un'ora dopo, Louis era davanti alla stanza dell'hotel in cui alloggiava il più grande. Aveva chiesto la camera di Harry in reception, e ci aveva messo praticamente un'ora a convincere il ragazzo lì presente che non fosse un fan alla ricerca del suo idolo.
E adesso era lì, davanti alla porta bianca come un coglione, pentito di aver accettato quell'invito senza senso.
"Louis! Vieni" Lo accolse Harry. Indossava una tuta grigia e una t-shirt bianca, i capelli ricci ancora bagnati e un asciugamano tra le mani.
Il più piccolo chiuse la porta dietro di se. "Vuoi spiegarmi perché sono qui?" Chiese, più acidamente di quanto volesse.
Si chiese se Harry aveva deciso di ignorare il suo tono di voce o se semplicemente non l'avesse notato.
"Domani torno a casa. Che ne dici di una tregua?" Chiese aprendo la porta che collegava la stanza al terrazzo.
Fece cenno a Louis si seguirlo fuori, e il più piccolo rimase a bocca aperta nel vedere la vista della camera.
Certo, abitava a Londra da quando era piccolo, ma non si sarebbe mai stancato di quella città. I grattacieli visti da quell'altezza non sembravano più così importanti. Sembrava tutto più magico, visto da lì.
Al centro del terrazzo c'era un piccolo tavolo con due sedie, e tutto era arredato nel modo più armonioso possibile.
Il più grande aveva ordinato un menù italiano dal servizio in camera dell'hotel, che non era tardato ad arrivare. Era tutto buonissimo, contornato da un po' di imbarazzo e i rumori della città sotto di loro.
A poco a poco però si sciolse anche quell'imbarazzo tra di loro, e trovati gli argomenti giusti iniziarono a scherzare e chiacchierare come vecchi amici.
Perché si, sembrava impossibile e forse lo era, ma i due erano più simili di quanto poteva sembrare. Certo, Harry era spavaldo e socievole di suo, e questo aveva aiutato, ma Louis si stava trovando a suo agio e aveva smesso di controllare l'ora sul cellulare.
Harry era divertente, affascinante, e mille altri aggettivi. Ogni tanto flirtava con lui - o almeno questo era quello che sembrava agli occhi di Louis - e sfiorava la sua mano per sbaglio mentre afferrava la bottiglia d'acqua.
Louis non era ancora sicuro delle sue intenzioni, aveva varcato la porta di quella stanza convinto che Harry lo stesse solo prendendo in giro, e che quel bacio mancato fosse stato solo uno scherzo fatto ad un ragazzo gay per vedere la sua reazione. Ma adesso, ne era più così sicuro?
Una volta finito di mangiare, Louis si era fatto accompagnare alla porta, pronto per salutare l'altro e tornare a casa.
"Grazie, Harry. È stato piacevole" Lo ringraziò il castano, con la giacca di jeans tra le mani.
"Louis" Lo chiamò Harry, a qualche passo di distanza da lui.
"Si?"
"Non voglio rovinare questo" Disse guardandolo negli occhi.
"Allora non f-"
Harry si avvicinò a lui, annullando la distanza tra i loro corpi e appoggiando le labbra su quelle rosa di Louis.
Si staccò subito però, come a voler controllare l'espressione dell'altro. Era stato affrettato? Aveva rovinato tutto?
Louis non gli diede tempo di farsi venire inutili paranoie, appoggiò una mano sulla nuca del più grande, spingendoselo addosso per approfondire il bacio.
E un secondo dopo, Louis era schiacciato tra il muro bianco e il corpo di Harry. Harry che stava lasciando una scia di baci dal suo orecchio allo scollo della t-shirt che indossava.
"Harry..." Si lamentò il più piccolo, quando sentì le lunghe dita affusolate di Harry intrufolarsi sotto i suoi vestiti e accarezzargli la schiena.
Ma una chiave nella serratura della porta li risvegliò e fece scoppiare la piccola bolla nella quale si erano chiusi. Harry si staccò subito da lui, rivolgendo un sorriso imbarazzato a Caspar, in piedi davanti alla porta confuso.
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Ship ✩ l.s. [ IN REVISIONE ]
FanfictionYouTube!AU | louis!youtuber, harry!youtuber | Harry/Louis dove due youtubers si odiano fra di loro ma i fans non la pensono così, tanto da aver creato fan art, storie, hashtag sui #larrystylinson. © @BALMAINPRINCESS