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Harry riscosse Louis dai suoi pensieri quando per la terza volta chiese "Sei pronto?"  scendendo dalla sua auto nera, parcheggiata nel vialetto della casa di sua madre.

"Eh? Sisi" Rispose il liscio, chiudendo la portiera e sistemandosi la camicia blu.

Era un po' preoccupato, perché non aveva molto chiaro quello che Harry aveva intenzione di fare. Il riccio gli aveva detto che sua sorella Gemma era appena tornata da Boston, e che da qualche tempo sua madre era tornata con Dean, il padre di sua sorella.

Dean - il patrigno di Harry - era tornato a vivere da Anne e aveva portato con se sua figlia, una ragazzina di 15 anni che Harry non vedeva da secoli. Avevano organizzato una piccola festicciola con alcuni parenti e vicini, per festeggiare l'ennesima laurea della sorella e il ritorno di fiamma tra sua madre e quel mostro. C'erano tutti, tutti tranne Harry.

Lui non era stato invitato alla festa della sua famiglia, ma non ne sembrava dispiaciuto. Aveva scoperto il tutto perché la sorella aveva messo una foto su snapchat con la descrizione "festa in famiglia ❤️" e aveva deciso che doveva assolutamente presentarsi con il suo ragazzo per rovinare la festa a tutti, e così aveva fatto.

Infatti, erano entrambi davanti alla porta della casa, Harry indossava una camicia bianca e un paio di skinny scuri, stivali neri di pelle e giacca dello stesso materiale. I capelli gli ricadevano sulle spalle formando dei boccoli morbidi, e il suo viso era un misto di rabbia e divertimento. Bellissimo.

"Zia, finalmente sei arr- Harry! Che ci fai qui?" Chiese la ragazza che aveva aperto la porta, capelli neri legati in una treccia, divisa scolastica blu e bianca composta da giacca e minigonna e un paio di parigine bianche "Scusa l'uniforme, ma sono tornata ora da Boston"

Harry rispose all'abbraccio della sorella appoggiandole una mano sulla schiena, poi si staccò come scottato.

"Chi sarebbe questo?" Chiese poi la ragazza, Gemma, sistemandosi la minigonna.

Louis la fissò per qualche secondo a bocca aperta e "Aspetta e vedrai, tesoro" Rise prima di superare la ragazza.

Harry scoppiò a ridere per l'atteggiamento del suo ragazzo, era così adorabile ma sapeva davvero essere arrogante a volte, era fantastico.

La casa della famiglia di Harry era davvero adibita a festa, c'erano palloncini blu e bianchi ovunque, un buffet pieno di dolci e panini e gente che Harry detestava ovunque.

Il riccio si avvicinò al bancone degli alcolici, trovando con dispiacere solo varie bottiglie di spumante. Si riempì il bicchiere, tra i saluti di alcuni famigliari di cui non ricordava neanche il nome.

"Vorrei fare un brindisi" Disse qualche secondo dopo,  attirando l'attenzione di tutti, compresa sua madre e un uomo alto sulla cinquantina. Aveva pochi capelli ed era robusto e serio, guardava Harry in modo sprezzante, il braccio attorno al fianco di Anne.

Dean.

"Alla mia famiglia, che ha organizzato questa festa deliziosa alla quale non sono stato invitato e a mia madre e Dean, perché il vero amore supera ogni barriera, no?" Disse sorridendo "Proprio come quello tra me e Louis, il mio ragazzo qui presente, perché si, sono gay!"

Louis spalancò gli occhi, fissando sorpreso il suo ragazzo mentre beveva. Nessuno osava dire niente, qualcuno si guardava intorno e altri erano sorpresi. Anne stava per piangere.

Ship ✩ l.s. [ IN REVISIONE ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora