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"Harreh, stavo pensando... Tu torni in America per Natale?" Chiese il liscio, facendo avanti e indietro per il salotto, con il suo pigiama natalizio enorme e scatole di decorazioni tra le braccia.

"Perché dovrei?" Chiese a sua volta Harry, sdraiato sul divano con una sigaretta tra le dita e il posacenere sul bracciolo.

"Perché il Natale si passa con la famiglia" Louis si incupì "Voi non lo passate mai insieme?"

Harry scosse la testa e "Non sono un grande fan del Natale, nella mia famiglia solo mia sorella è cristiana quindi per noi è un periodo come un altro" Chiuse il discorso, stanco di parlare della sua famiglia.

"Io devo andare dai miei, ma non voglio lasciarti qui tutto solo" Disse Louis, svuotando uno scatolone e facendo cadere vari tipi di palline sul pavimento.

"Non importa, io avevo pens-"

"Puoi venire da me! Mia madre sarà così felice di conoscerti!" Tubò il più piccolo, come se avesse avuto un'idea geniale.

Harry invece non sembrava molto d'accordo. Sarebbe dovuto andare a casa di Louis, dove non conosceva nessuno per passare il Natale con loro? E li avrebbe dovuti guardare mentre scartavano i regali come una vera famiglia? Insomma, cosa centrava lui? Aveva sempre passato il Natale da Caspar, i suoi genitori partivano sempre per le vacanze e i due passavano tutto il loro tempo insieme. Non era pronto per conoscere la famiglia di Louis, e soprattutto non era pronto per essere presentato come - come cosa? Harry non ne era neanche sicuro.

"Lou, cosa siamo io e te" Chiese Harry serio, con un filo di voce.

Il castano boccheggiò a quella domanda inaspettata. "Non lo so-"

"Perché io vorrei provarci. Vorrei essere il tuo ragazzo"

"Mi stai chiedendo se voglio essere il tuo ragazzo?" Chiese Louis ridendo. Certo, non era ufficiale, ma in un certo senso i due già erano una coppia.

"Uhm- credo di sì"

Louis lo baciò con passione, prima di spostarsi dalla sua visuale. "Che ne pensi?" Chiese, le mani sui fianchi e lo sguardo orgoglioso, mentre osservava l'albero di Natale da lui stesso decorato. Harry aveva contribuito mettendo la stella in alto, o meglio, prendendo Louis in braccio per fargli mettere la stella sulla punta.

"Hai fatto un ottimo lavoro, piccolo" Ammise il più grande, piazzandosi accanto all'altro sotto l'albero.

Louis sorrise, mettendosi sulle punte per baciare il più grande. Appoggiò le mani sulla sua nuca, tirandogli ogni tanto qualche ciocca di capelli. Il più grande, si sedette sul divano, portandosi l'altro in braccio, senza smettere di baciarlo.

"Mancano solo le luci" Disse tra un bacio e l'altro il più piccolo.

"Posso andare a prendertele io" Propose Harry, spostandogli un ciuffo di capelli dalla fronte e incastrandolo dietro al suo orecchio.

"Le voglio argentate o rosse" Disse prima di alzarsi, lasciandogli un bacio sulla guancia.

Una volta comprate le luci per l'albero, Harry tornò in auto, ma si fermò davanti ad un negozio di dischi che non aveva mai visto prima. Scese dall'auto ed entrò, girando curioso tra gli scaffali. E quando vide un CD dei The Fray, il riccio decise di regalarlo a Louis. Infondo il giorno dopo sarebbe stato il compleanno, e sebbene già aveva organizzato la sua sorpresa, non voleva lasciarlo a mani vuote. Pagò il CD e tornò in auto, componendo un numero sul cellulare.

"Pronto, sono Harry Styles, si, volevo sapere se le mie prenotazioni sono state confermate" Disse educatamente, appoggiando l'IPhone tra la spalla e l'orecchio, mentre con le mani era impegnato a guidare.

"Può ripeterci la sua prenotazione?" Rispose una ragazza poco più grande di lui.

"Allora, due suite matrimoniali, due suite doppie con letti separati e una Suite Deluxe" Disse Harry cercando di ricordare bene.

"Le abbiamo appena confermato la prenotazione tramite email, Mr Styles, abbiamo un'ultima domanda" Disse la voce, mentre Harry svoltava l'angolo verso casa di Louis "Il pacchetto Romance in che camera lo vuole?"

Harry tolse le chiavi dall'auto, scendendo con la busta delle luci tra le mani. Decise di lasciare il CD in auto, per non farlo vedere al più piccolo e "La suite deluxe, grazie" Disse prima di attaccare.

"Finalmente sei tornato! Ti eri perso per caso?" Chiese il liscio strappandogli la busta via dalle mani. Ne estrasse una lunga corda verde con piccole lampadine colorate e la sistemò intorno all'albero, facendosi aiutare dal riccio per metterla sui punti più alti.

24 Dicembre

Quella mattina Louis si svegliò euforico e si stupì quando si accorse che il riccio era ancora sdraiato accanto a lui e dormiva. Okay, forse il suo compleanno non era ancora diventato festa nazionale - Louis ci stava lavorando - ma sperava almeno di trovarsi la colazione pronta e portata a letto dal suo bellissimo ragazzo, che invece era sdraiato sul letto a pancia in su, senza maglietta.

Si godette lo spettacolo per qualche minuto, contemplando ogni tatuaggio presente sulla sua pelle. Soprattutto la frase 'nobody compares to you', che era la sua canzone preferita di uno dei suoi gruppi preferiti. Non sapeva perché Harry l'aveva tatuata, forse piaceva anche a lui.

Louis si alzò, sentendo il suo cellulare squillare e uscì dalla stanza, per non svegliare il riccio.
"Pronto, mamma, buongiorno, grazie! Mi sono svegliato adesso, oggi pomeriggio arrivo. Senti, viene anche il mio... amico, Harry, va bene?" Chiese facendo avanti e indietro per il corridoio.

"Grazie mamma, ti voglio bene, ci vediamo più tardi"

Quando Louis tornò in camera e cercò di raggiungere l'inizio del letto a gattoni, sentì Harry afferrarlo dai polsi e portarselo sul suo petto.

"Buon compleanno amore" Biascicò Harry, la voce roca impastata dal sonno. Louis sorrise baciandogli prima il collo, poi la clavicola, mentre l'altro gli accarezzava i capelli.
"Cosa vuoi fare oggi?"

Domanda: Qual'è il vostro matching tattoo preferito dei larry?

Ship ✩ l.s. [ IN REVISIONE ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora