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Una volta arrivato Louis si accorse che la festa non era poi così elegante come credeva. Erano in una lussuosa villa a West Los Angeles,   sopra ad una collina dalla quali si poteva vedere tutta la città. Sembrava di essere in un film americano!

C'erano cartoni di pizza e altri cibi ovunque. Su un bancone da una parte c'erano birre e superalcolici, alcuni ancora chiusi e altre bottiglie invece erano vuote. C'era molta gente, alcune persone Louis le aveva viste nei video di Harry, di altre aveva visto le foto su Twitter, ma la maggioranza era a lui sconosciuta.

La musica era fortissima e tutti sembravano apprezzarla, mentre ballavano in modo sconnesso come fossero già ubriachi. Non era neanche mezzanotte.
Louis si guardò intorno per cercare il riccio, e temeva davvero di trovarlo impegnato a infilare la lingua nella bocca di un altro ragazzo, sarebbe stata davvero una pugnalata al cuore.

Cinque imbarazzanti minuti dopo, Caspar si avvicinò a lui. Aveva una sigaretta spenta tra le dita e i capelli pettinati indietro. Ma Zayn che fine aveva fatto?

"Harry è fuori" Disse indicando una porta in un'area un po' nascosta. Si intravedevano alcune poltroncine e un tavolo.

Il liscio prese coraggio e superò i gruppi di persone impegnate a ridere e bere. C'era un ragazzo che aveva già visto qualche volta, forse a Londra. Si chiamava Joe ed era un amico di Caspar. Almeno così gli aveva detto una volta Harry.

Louis riuscì ad arrivare alla porta, prese uno shot da un cameriere che passava e lo beve tutto d'un fiato, prima di fare un respiro profondo e uscire.

Il terrazzo era grande quanto l'appartamento di Louis, con un'ampia piscina circondata da divanetti e un tavolo.

E all'improvviso lo vide. Era di spalle, indossava una giacca nera elegante e un paio di pantaloni dello stesso colore. Aveva addosso i suoi immancabili stivaletti e sicuramente una camicia sotto alla giacca. I capelli erano più lunghi e scendevano delicatamente verso le spalle, formando dei bellissimi boccoli.

Non si accorse subito della sua presenza, gli dava le spalle e la musica era alta anche da lì. Aveva un bicchiere di champagne in una mano, e sussultò quando sentì quella voce troppo familiare.

"Buon compleanno" Tubò Louis a testa bassa.
Il viso di Harry cambiò immediatamente espressione. Prima era serio, ora aveva un sorriso enorme mentre teneva una sigaretta accesa tra le dita.

"Louis... che ci fai qui?" Chiese sorpreso, avvicinandosi a lui e fermandosi ad un paio di centimetri dal suo viso.

Il liscio non aspettò un attimo di più, si buttò letteralmente addosso al più grande, abbracciandolo come se fosse necessario per vivere. Come se non potesse farlo lontano da lui.

"Speravo saresti venuto" Disse a bassa voce Harry, staccandosi dall'abbraccio e accarezzando la guancia del più piccolo, con ancora quell'ampio sorriso in faccia.

"Ho fatto una cazzata, ma l'ho sempre saputo Har, io ti amo" Louis non voleva davvero dire quello, ma qualcosa tipo "Mi sei mancato"

"Cazzo, ti amo anche io" Rispose il riccio "Ora baciami, idiota"

Il liscio si mise sulle punte e si avvicinò impaziente a Harry, appoggiando le labbra sulle sue e aprendole leggermente, per permettere al riccio l'accesso.

"Harry, stanno portando la tort- Dio, un po' di contegno!" Gridò Caspar fingendosi schifato, quando uscendo per chiamare Harry trovò il liscio con la schiena contro il muro impegnato a baciare il suo migliore amico.

Harry si staccò da Louis e rise. Pensò che a Louis quella risata così bella era mancata davvero tanto.

Lui ed Harry erano così perfetti insieme, si completavano. Erano uno l'opposto dell'altro. Gli amici di Harry lo adoravano - almeno quasi tutti - anche se lo trovavano un po' troppo adorabile e Louis si sentiva un bambino mentre gli pizzicavano le guance e spettinavano i capelli.

"È fantastico, vero? Non lo vedevo sorridere così da troppo tempo" Disse Perrie, la ragazza dai capelli viola, piazzandosi accanto al liscio, mentre Harry spegneva le candeline della torta con un sorriso che partiva da un orecchio e finiva all'altro.

Louis annuì e non riuscì a fare a meno di sorridere, perché infondo un po' il motivo era lui.

"Harry, amico! Tantissimi auguri" Zayn lo raggiunse, abbracciandolo.

La festa fu fantastica e Louis si divertì un mondo, ma la parte più bella fu la fine. Se ne erano andati tutti ed era un disastro. Bottiglie rotte a terra, pezzi di torta sui muri e una puzza di erba assurda. Louis non aveva fumato o bevuto abbastanza perché aveva bisogno di viversi Harry nel modo più vero possibile.

Era quasi mattina, la musica era spenta e le luci anche. La stanza era illuminata solo dalle luci colorate della città, che si riflettevano dalle enormi vetrate presenti ovunque. Zayn era andato via con gli amici di Harry.

Harry raggiunse Louis, steso sul divano a russare come mai aveva fatto prima, colpa della stanchezza e del jet lag.

Sorrise osservandolo, mentre dal bancone degli alcolici apriva una bottiglia di vodka alla menta. Louis gli era mancato, e non poteva credere di averlo lì.

Aveva una leggera barbetta sul viso, che lo faceva sembrare un po' più adulto. Era bellissimo.

Harry si prese un paio di minuti per osservarlo, prima di stendersi accanto a lui. "Dormi bene, domani sarà una giornata... interessante"

an: secondo aggiornamento perché vbb non so più che scrivere fatemi sapere che ne pensate.
Domanda: Quale fase di Harry preferite? E di Louis? Io personalmente adoro 2010 Louis e 2012/2013 Harry

Ship ✩ l.s. [ IN REVISIONE ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora