Ship ✩ l.s. [ IN REVISIONE ]

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Poi era arrivato il giorno prima del suo compleanno e Louis pensava fosse un giorno normale. Vuoi per gli impegni scolastici o per altro, quella per lui era un'altra comunissima giornata di scuola.
Si era svegliato alle sette in punto, perché Jai aveva preparato la colazione. Amava il modo in cui gli preparava il tea. Harry lasciava la bustina in infusione per troppo poco tempo e ci metteva troppo zucchero, ma Louis lo beveva comunque complimentandolo di quanto fosse buono e un po' gli mancava.

"Ho intenzione di saltare scuola oggi" Lo informò Jai, sedendosi sul ripiano della cucina.
Louis annuì e "Io devo andare, ho già fatto troppe assenze" Sentenziò dopo qualche minuto di indecisione.

La giornata scolastica fu decisamente noiosa per Louis, che non aveva ancora trovato il coraggio di tornare a sedersi con i suoi vecchi amici. Si sentiva uno stronzo per come li aveva ritagliati fuori dalla sua vita, e non sapeva neanche se volessero ritornare a farne parte.

Tornò a casa un po' prima, saltando l'ora di geografia. Louis la odiava.

"Ehi, come mai sei già qui?" Chiese Jai appena vide Louis entrare nell'appartamento, sporgendosi verso l'ingresso mentre preparava il pranzo.

Louis scosse la testa e "C'è una lettera per te" Continuò poi il moro, indicando la busta sul tavolo.

Il liscio annuì e la prese, sfilandosi la giacca e le scarpe per poi sedersi sul divano.

"Ciao Louis,
Sono Caspar. Non ti scrivo per pregarti di tornare con Harry e perdonare qualunque cazzata abbia fatto, so che non spetta a me. Ti sto scrivendo però perché spero tu abbia avuto un motivo serio e valido per prendere la decisione che hai preso. Conosco Harry da anni, e so che tipo è. So che non è facile avere a che fare con lui, sia come ragazzo che come amico. Non lo sto giustificando: è un tale stronzo!
Ti chiedo solo di dargli una spiegazione. Nonostante tutto penso se la meriti. E nella rarissima possibilità tu abbia capito quanto speciale è, e quello che ti stai perdendo, ti ricordo che il primo febbraio è il suo compleanno. Noi amici abbiamo deciso di organizzargli una festa a sorpresa. Nella busta ci sono 2 biglietti aerei. Uno per te e uno per chi preferisci. Pensaci. Lui non fa altro che parlare di te.
- Caspar

E Louis ci pensò, davvero. Forse non tanto, perché l'aereo sarebbe partito quel pomeriggio stesso, ma non gli interessava davvero. Harry aveva fatto tanto per il compleanno di Louis, e lui non poteva semplicemente girarsi dall'altra parte e far finta di nulla. Soprattutto ora che aveva scoperto la verità: Harry era innocente.

Voleva baciarlo e dimenticare tutto quello che era successo, ricominciare da zero e sentire il suo profumo di nuovo impresso sulla sua pelle.

Avvertì Jai della sua partenza e gli lasciò il compito di far mangiare e bere Larry, il suo gattino.

Prese uno zaino e ci mise vestiti e altre cose utili, prese i biglietti e raggiunse l'aeroporto accompagnato da Zayn.

Aveva deciso di dare a lui il suo biglietto extra, perché nessuno meritava di partire con lui come Zayn. Zayn che era tornato il migliore amico di sempre e lo aveva perdonato nonostante tutto, Zayn che c'era sempre stato per lui ed era sempre stato il migliore amico che avesse potuto chiedere.

I due passarono la giornata in giro per la città e tornarono in hotel poco prima dell'inizio della festa, per prepararsi.

@CasparLee: Dieci minuti e siamo sotto il vostro albergo

Mezz'ora dopo Louis era nella bellissima auto sportiva di Caspar, seduto accanto a Zayn, impegnato ad osservare la città dal finestrino.

"Voglio trasferirmi qui una volta finita la scuola" Esclamò serio. Louis sorrise.

Durante tutto il percorso ci fu un silenzio imbarazzante, ma Louis fu grato che Caspar non disse niente. Era vestito in modo semplice, una camicia bianca e un paio di skinny scuri, mentre Caspar era molto più elegante. Si sentiva un po' fuori luogo, forse era una festa elegante e lui aveva paura di rovinare tutto, ma non aveva nulla di elegante nello zaino, e forse nemmeno nell'armadio a Londra.

Una volta arrivato però...