•Capitolo 5•

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Mi sveglio nel mio letto, eppure mio ero addormentata nel divano. Probabilmente Tyler mi avrà portata in camera. Mi giro per prendere il telefono, ma qualcosa me lo impedisce. Un braccio robusto e muscoloso mi sta abbracciando: Tyler!

È sdraiato a pancia in giù, con il viso sul mio collo, ha un braccio sotto il cuscino e l'altro sul mio addome.
Mi alzo di scatto dal letto, lui borbotta qualcosa ma non si sveglia. Faccio il giro, prendo il telefono per vedere che ore sono: le 10.45!
<<Cazzo!>>

<<Che succede?>>, borbotta Tyler con voce assonata.

<<La sveglia! Non è suonata!>>, rispondo correndo in giro per la stanza cercando di prepararmi il più in fretta possibile. <<Se mi sbrigo posso arrivare in tempo per la lezione di legge.>>

<<Calmati... ieri sera eri stanchissima, così ho disattivato la sveglia. Ora vieni qui e continuiamo a dormire.>>

<<Cosa hai fatto?>>, sbraito <<Ora Jessica si preoccuperà perché non sono andata a lezione! Alzati subito! E poi tu dovevi dormire nella stanza di Jess, non con me! Vattene dalla mia camera!>>, vedendo che non si alza continuo <<Vattene ora, oppure sta sera dormi in giardino!>>

<<Mmm, sto dormendo...>>

<<Ho detto ora!>>, urlo ancora più forte.
Le mie urla vengono interrotte dall'aprirsi della porta di casa. Mi blocco all'istante e vado a sbirciare chi è: Edward! Cazzo, no! Non dovevo dargli le chiavi!
Rientro in camera e sussurro a Tyler: <<Veloce, alzati!
C'è Edward, non può vederti nel mio letto con addosso solo un paio di boxer! Chissà cosa penserà!>>

<<Calmati, sei troppo agitata... e poi, in ogni caso, dovresti essere tu a incazzarti con lui.>>

Gli lancio un occhiataccia. <<Alzati immediatamente!>>, sibilo.

<<Ok, ok. Va bene.>>, si alza.

<<E poi, per quale motivo dovrei incazzarmi con lui?>>

Bussano alla porta. <<Mad, sono io. Posso entrare?>>, chiede Edward. No, non può entrare, se vede Tyler... oddio non so che cosa fare!
Tyler va verso la porta con i suoi vestiti in mano, la apre.

<<La tua ragazza sta bene. Puoi calmarti!>>, gli dice vedendolo preoccupato, lo oltrepassa e si chiude in bagno.
Edward cambia espressione in una frazione di secondo, da preoccupata diventa incazzata nera e inizia a sbraitarmi contro.

<<Ma che cazzo fai?! Io vengo a cercarti, perché non c'eri, e ti trovo che ti stai scopando quello la?!?>>

<<E io?! Io che devo pensare, eh?! Ieri sei sparito tutto il giorno, cazzo! Non mi rispondevi, e poi scopro che eri con Sasha! Dimmi cosa devo pensare?>>, gli urlo.

<<Si, ma ero da James, te l'ho detto!>>, ribatte.

<<Non eri da Jason?>>, chiedo.

Non mi risponde, però chiede: <<Invece io cosa devo pensare? Che vedo un ragazzo uscire mezzo nudo dalla tua stanza!>>

<<Jessica non dormirà qui per una settimana perché Tyler non ha ancora trovato un appartamento e quindi gli ha proposto di fermarsi qui!>>

<<Cosa c'entra con il fatto che era in camera tua?>>

<<Non riuscivo a dormire, e visto che tu eri troppo occupato con James, Jason o come cazzo si chiama, lui mi ha fatto compagnia! Ieri sera ti ho detto di venire qui, ma tu hai rifiutato!>>

Ad un certo punto, cambia improvvisamente espressione. <<Scusa, ho sbagliato a raggiungere conclusioni affrettate. Perdonami, ti prego...>>, supplica con lo sguardo puntato in basso. Passano un po' di minuti alla fine gli rispondo con tono freddo: <<Ti perdono.>>

<<Grazie, scusa ancora. Vieni con me all'università?>>

<<Non mi sembra il caso.>>

<<Ok, va bene. A dopo, allora.>>, mi saluta e se ne va.
Mi siedo a terra continuando a fissare la porta, mi porto le ginocchia al petto e le stringo con le braccia. Perché non mi ha risposto quando gli ho chiesto se era da Jason?

Una voce accanto a me chiede <<Ti va di uscire?>>
Non mi ero nemmeno accorta che Tyler si era seduto accanto a me.

Quei Maledetti Occhi Azzurri [in fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora