Esco dalla stanza con i capelli bagnati, sto troppo male per asciugarli. Mi dirigo in salotto, voglio andare da Tyler. Sento che lui è l'unico che può capirmi. Ma vengo intercettata da Jessica che mi abbraccia con tutte le forze che ha.
<<Mad, perché non me l'hai detto? Sarei tornata subito! Sta sera dormo qui, va bene?>>
<<Non ce n'è bisogno.>>
<<Se vuoi resto, veramente. Tyler può andare da qualche altra parte, in un hotel, da Kody. Un posto lo troviamo!>>
<<No, no. Tyler può restare e tu puoi andare da Kody. Sto bene.>>
In realtà non voglio che Ty se ne vada. Ho bisogno di lui.
<<Sicura?>>
Annuisco con un sorriso forzato sulle labbra.
<<Va bene. Però se succede qualcosa, qualsiasi cosa, chiamami. Okay?>>
Annuisco di nuovo.
Mi libera dal suo abbraccio stritolatore. Guardo Tyler negli occhi e vado verso di lui. Mi prende tra le sue braccia e appoggio la testa sul suo petto.
••• ••• ••• ••• •••
Ordiniamo una pizza tutti assieme. Dopo cena mi sento meglio, ma non benissimo, sto ancora molto male.
Jess e Kody ci salutano e vanno via. Tyler torna a sedersi sul divano accanto a me.
<<Adesso che vuoi fare?>>
<<Uscire!>>
<<Va bene. Moto o macchina?>>
<<Macchina!>>
In 5 minuti siamo fuori.
<<Dammi le chiavi.>>
<<No, guido io.>>, rispondo senza esitare.
<<Sicura?>>
<<Si.>>
Saliamo in auto e parto spedita. Non so esattamente dove voglio andare, ma guidando mi ritrovo a parcheggiare davanti al Blue Moon.
Scendiamo ed entriamo nel locale, anche se è mercoledì è molto affollato.
Riusciamo a farci largo tra la folla fino al bancone. Viene a prendere gli ordini una ragazza con un top giallo sopra l'ombelico e una minigonna nera molto provocante.
<<Ciao, Ty! È da un bel po' che non ti fai vedere da queste parti. Dove sei stato?>>
Tyler la guarda male.
<<Non sono affari tuoi. Porta due birre.>>
<<Lo sai che non posso bere mentre lavoro, ma per te lo posso fare.>>
<<La seconda non è per te.>>
<<Uh, okay. A chi devi rimorchiare sta sera?>>, forse non mi ha vista.
<<Nessuno.>>
La ragazza porta le birre e le passa a Tyler, che a sua volta ne passa una a me. Poi se ne va.
<<La conosci?>>, chiedo.
Ma è ovvio che la conosce! Che domanda stupida!
<<Si, si chiama Shyla.>>, noto che gli dà fastidio parlare di lei, quindi cambio argomento.
Mi viene in mente quello che ha detto la ragazza, spinta dalla curiosità chiedo.
<<Ma tu non vieni da New York?>>
<<Si, perché?>>
<<Allora, perché la...>>, non so come chiamarla. <<...la tua amica ha detto che non pas...>>
<<Oh, sì.>>, mi interrompe.
<<Mi sono trasferito qui quattro anni fa, prima andavo alla London University e adesso sono alla Morgan, da quest'anno.>>
Continuiamo a parlare di varie cose.
Qualche birra più tardi per me, Tyler mi dice: <<Sai qual è la cosa che mi piace di più di te?>>
<<No, cosa?>>, chiedo diventando tutta rossa in faccia.
<<Il fatto che, dopo tutto quello che è successo, riesci a trovare la forza di sorridere sempre.>>
<<Grazie.>>, rispondo imbarazzata portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e abbassando lo sguardo.
Tyler mi mette due dita sotto il mento e mi alza la testa in modo che lo possa guardare negli occhi, poi continua.
<<E poi, i tuoi occhi viola.>>
Istintivamente li chiudo, sorrido e li riapro.
<<Non sono viola, sono blu scuro. Te l'ho già detto. Mi chiami per giunta "Blue" a causa del colore dei miei occhi.>>
<<Veramente no.>>
<<Come? Allora perché?>>
<<Sono le due e mezza, torniamo a casa.>>
A quanto pare vuole che resti un mistero.
<<Va bene.>>
Mi alzo, ma rischio di cadere. Fortunatamente Ty mi prende al volo.
<<Credo di aver bevuto troppo, toccherà a te guidare!>>
<<Direi di sì!>>, diciamo scoppiando a ridere.
Mi prende in braccio e usciamo.
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Quei Maledetti Occhi Azzurri [in fase di correzione]
Teen FictionLei: capelli e occhi di colore anormali. Lunghi capelli bianchi con ciocche azzurro chiarissimo e occhi blu quasi viola. Ha alle spalle un passato buio e di sensi di colpa. Si ritroverà a fare delle scelte difficili, che determineranno la strada del...