•Capitolo 8•

477 18 0
                                    

Esco dalla stanza con i capelli bagnati, sto troppo male per asciugarli. Mi dirigo in salotto, voglio andare da Tyler. Sento che lui è l'unico che può capirmi. Ma vengo intercettata da Jessica che mi abbraccia con tutte le forze che ha.

<<Mad, perché non me l'hai detto? Sarei tornata subito! Sta sera dormo qui, va bene?>>

<<Non ce n'è bisogno.>>

<<Se vuoi resto, veramente. Tyler può andare da qualche altra parte, in un hotel, da Kody. Un posto lo troviamo!>>

<<No, no. Tyler può restare e tu puoi andare da Kody. Sto bene.>>

In realtà non voglio che Ty se ne vada. Ho bisogno di lui.

<<Sicura?>>

Annuisco con un sorriso forzato sulle labbra.

<<Va bene. Però se succede qualcosa, qualsiasi cosa, chiamami. Okay?>>

Annuisco di nuovo.

Mi libera dal suo abbraccio stritolatore. Guardo Tyler negli occhi e vado verso di lui. Mi prende tra le sue braccia e appoggio la testa sul suo petto.

••• ••• ••• ••• •••

Ordiniamo una pizza tutti assieme. Dopo cena mi sento meglio, ma non benissimo, sto ancora molto male.

Jess e Kody ci salutano e vanno via. Tyler torna a sedersi sul divano accanto a me.

<<Adesso che vuoi fare?>>

<<Uscire!>>

<<Va bene. Moto o macchina?>>

<<Macchina!>>

In 5 minuti siamo fuori.

<<Dammi le chiavi.>>

<<No, guido io.>>, rispondo senza esitare.

<<Sicura?>>

<<Si.>>

Saliamo in auto e parto spedita. Non so esattamente dove voglio andare, ma guidando mi ritrovo a parcheggiare davanti al Blue Moon.

Scendiamo ed entriamo nel locale, anche se è mercoledì è molto affollato.

Riusciamo a farci largo tra la folla fino al bancone. Viene a prendere gli ordini una ragazza con un top giallo sopra l'ombelico e una minigonna nera molto provocante.

<<Ciao, Ty! È da un bel po' che non ti fai vedere da queste parti. Dove sei stato?>>

Tyler la guarda male.

<<Non sono affari tuoi. Porta due birre.>>

<<Lo sai che non posso bere mentre lavoro, ma per te lo posso fare.>>

<<La seconda non è per te.>>

<<Uh, okay. A chi devi rimorchiare sta sera?>>, forse non mi ha vista.

<<Nessuno.>>

La ragazza porta le birre e le passa a Tyler, che a sua volta ne passa una a me. Poi se ne va.

<<La conosci?>>, chiedo.

Ma è ovvio che la conosce! Che domanda stupida!

<<Si, si chiama Shyla.>>, noto che gli dà fastidio parlare di lei, quindi cambio argomento.

Mi viene in mente quello che ha detto la ragazza, spinta dalla curiosità chiedo.

<<Ma tu non vieni da New York?>>

<<Si, perché?>>

<<Allora, perché la...>>, non so come chiamarla. <<...la tua amica ha detto che non pas...>>

<<Oh, sì.>>, mi interrompe.

<<Mi sono trasferito qui quattro anni fa, prima andavo alla London University e adesso sono alla Morgan, da quest'anno.>>

Continuiamo a parlare di varie cose.

Qualche birra più tardi per me, Tyler mi dice: <<Sai qual è la cosa che mi piace di più di te?>>

<<No, cosa?>>, chiedo diventando tutta rossa in faccia.

<<Il fatto che, dopo tutto quello che è successo, riesci a trovare la forza di sorridere sempre.>>

<<Grazie.>>, rispondo imbarazzata portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e abbassando lo sguardo.

Tyler mi mette due dita sotto il mento e mi alza la testa in modo che lo possa guardare negli occhi, poi continua.

<<E poi, i tuoi occhi viola.>>

Istintivamente li chiudo, sorrido e li riapro.

<<Non sono viola, sono blu scuro. Te l'ho già detto. Mi chiami per giunta "Blue" a causa del colore dei miei occhi.>>

<<Veramente no.>>

<<Come? Allora perché?>>

<<Sono le due e mezza, torniamo a casa.>>

A quanto pare vuole che resti un mistero.

<<Va bene.>>

Mi alzo, ma rischio di cadere. Fortunatamente Ty mi prende al volo.

<<Credo di aver bevuto troppo, toccherà a te guidare!>>

<<Direi di sì!>>, diciamo scoppiando a ridere.

Mi prende in braccio e usciamo.

Quei Maledetti Occhi Azzurri [in fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora