•Capitolo 10•

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Tyler parcheggia nel vialetto di casa, scendo sbattendo la portiera ed entro in casa furiosa come non mai. Come si permette di trascinarmi via! Io sono Maddline Watson, erede al trono di Kincaw. Sono la donna più potente della mia terra, non mi faccio comandare da nessuno, tanto meno da Tyler!
Riprendo le chiavi della mia Honda ed esco di casa, Tyler esce di fretta e mi urla ancora contro.

<<Dove stai andando?>>

<<Torno alla festa!>>

<<No! Tu resti qui!>>

<<Ho 18 anni, quasi 19. Decido io cosa fare, dove andare e con chi stare! Hai capito?!>>, con questo chiudo la nostra discussione, salgo in auto e torno alla festa.

# # #

Entro nella casa della confraternita e inizio a cercare Christian con lo sguardo. Appena lo trovo, corro da lui il più velocemente possibile, per quando la folla me lo permette.

<<Christian!>>, urlo, cercando di sovrastare la musica.

<<Mad! Cos'è successo?>>

<<Oh, è un'idiota, non so che gli è preso.>>

<<È il tuo ragazzo? Non stavi con Edward?>>

<<Ci siamo lasciati e no, non è il mio ragazzo. E dal suo comportamento, non lo sarà mai.>>

<<Capito. Comunque, domani ti va di uscire a mangiare qualcosa? Come hai vecchi tempi.>>

<<Certo! A che ora?>>

<<Alle sette. Passo io.>>

<<Okay!>>

Dopo un'ora di balli e chiacchiere, decido di tornare a casa.

# # #

Parcheggio nel vialetto di casa, la moto di Tyler non c'è. Sarà uscito. Entro nell'appartamento e rimango sconvolta da ciò che vedo: il salotto è un casino, ci sono pezzi di vetro ovunque, sedie rotte, le foto mie e di Jess sparse sul pavimento. Cosa diavolo è successo?! La risposta è una sola: Tyler.
Mi convinco che non è stato lui, non è questo tipo di persona, lo conosco. Una vocina dentro di me, però mi dice che mi sbaglio, che è stato lui. No! Non voglio ascoltarla!

Pochi minuti dopo sento la porta aprirsi e ciò che vedo mi spezza il cuore.
Tyler ha gli occhi rossi dall'alcool e sta baciando una ragazza bionda, riconoscerei quei capelli ovunque. Sasha!
Lo guardo con una punta di tristezza e corro in camera mia. Era stato lui a distruggere tutto. Mi sbagliavo, un'altra volta, non lo conosco per niente! Dopo tutto, è passata solo una settimana. Come potevo credere di conoscerlo?!

In questi giorni ho sofferto troppo, ho bisogno di aria nuova, ho bisogno di stare lontana da tutto e da tutti. Almeno per un po'.

Prendo la prima borsa che mi capita, e gli metto dentro un po di vestiti e delle scarpe. Chiamo Jessica, lei è l'unica che sa questo segreto ed è l'unica che saprà dove andrò.

<<Mad! Che cosa vuoi? Sono le 4 del mattino!>>, borbotta Jessica.

<<Jess, ascoltami. Sto partendo.>>

<<Come stai partendo?>>, urla, svegliandosi di scatto a causa della notizia.

<<Shh! Si, sto partendo.>>

<<Per dove?>>, chiede preoccupandosi.

<<Tu lo sai, per dove. Non mi sembra il caso di dirlo.>>

<<Ma come? Avevi detto che rinunciavi!>>

<<Lo so. Ma non vado lì per diventare...>>, faccio un lungo respiro. <<... per diventare regina. Ho bisogno di aria nuova, di rivedere mia sorella e i miei amici che ho lasciato.>>

<<Okay, mi raccomando non fare cazzate. Buon viaggio.>>

<<Grazie, e non dirlo a nessuno.>>

<<Certo, salutami Kara.>>

<<Okay, ciao.>>

La prima telefonata l'ho fatta, ora devo chiamare a Samantha, quanto tempo è che non la sento? Due anni?

<<Pronto?>>, la sua voce è proprio come me la ricordavo, gentile e sicura.

<<Sam. Sono Madeline.>>

<<Vostra Maestà, cosa posso fare per lei?>>, è sempre disponibile per tutto, la adoro.

<<Per favore, fai in modo che un aereo arrivi qui entro un'ora. Voglio essere sull'isola per questa mattina.>>

<<Subito. Arrivederci Maestà.>>

# # #

Esattamente un'ora dopo suonano al campanello, mi alzo e vado ad aprire. Vedo Tyler uscire dalla stanza di Jess e Sasha dormire sul divano. Apro la porta, è Gerard.

<<Buona mattina Maestà.>>

<<Per favore, non qui.>>, dico lanciando un'occhiata a Tyler.

<<Ehm, va bene. È pronta?>>

<<Qui c'è la mia borsa.>>

<<Dove stai andando? Parti?>>, si intromette Tyler.

<<Non vedo perché ti dovrebbe interessare.>>, gli rispondo fredda.

<<Non esci di qui fin quando non me lo dici.>>, insiste Tyler.

<<Lei non mi sembra la persona adatta per dare ordini a Lady Watson.>>, risponde Gerard.

<<Lei stia zitto, non le ho chiesto niente! Mad, mi preoccupo per te! Dove vai?>>

<<Prima non mi sembravi molto preoccupato per me, torna dalla tua 'amica'.>>

<<Sasha? Scusa, avevo bevuto. Non ero in me. Dai, dove vai?>>

<<Scusa Tyler. Gerard andiamo.>>

Esco di casa diretta all'aeroporto, dove avrei preso il jet reale che mi avrebbe portata in un posto dove non credevo di tornare mai più.

Ciao, scusate la lunga attesa. Ma in queste settimane ho dovuto studiare molto e ho avuto anche diversi impegni. Il capitolo ho finito di scriverlo una settimana fa, ma non ero convinta. Alla fine ho deciso di pubblicarlo così, senza cambiamenti. Spero che la storia vi stia piacendo. Scusate gli errori, ma scrivere nel telefono non è il massimo e il correttore è abbastanza odioso. Il capitolo 11 è già pronto, entro questa settimana prometto di pubblicarlo, e spero anche il 12. Buona lettura.
P.S. Se volete sapere qualcosa su di me, sul prossimo capitolo potrete scoprilo. Ah, commentate la storia! Voglio avere anche il vostro giudizio.😉❤️

Quei Maledetti Occhi Azzurri [in fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora