Sento una donna urlare qualcosa a me incomprensibile, sono sdraiata su qualcosa e mi sto muovendo. Anzi, mi stanno muovendo. Non riesco a muovermi, non capisco nulla. Le voci si attutiscono. Silenzio. Sento solo silenzio. Sono rimasta sola. Sola con i miei pensieri. Forse sono morta. Sinceramente, non pensavo di morire così, per mano di un ubriaco senza princìpi che doveva essere pure il mio ragazzo; però, pensavo pure di morire così, salvando una persona che amo. In questo caso la persona che amo più al mondo. E non pensavo neanche di morire così giovane. Quindi, diciamo che pensavo di morire in questo modo per metà. Ho pensato troppi "pensavo" e non ci ho capito un cazzo.
Sarai anche morta, ma rimani sempre la stessa.
Vocina, quanto tempo. Credo che mi mancherai quando sarò definitivamente morta...
Perché, ora non sei definitivamente morta?
Non credo, perché ti posso ancora parlare. Probabilmente sono da qualche parte tra la vita e la morte, tipo un ponte. E ora sono in fila per morire, magari davanti a me ci sono altre persone nello mio stesso stato.
Ti rendi conto di aver detto una cazzata? Vero?
Scherzavo... non mi mancherai per niente. Ora vai via.
Penso a tutte le persone che conosco: Jessica, Tyler, Nick, Trevis, Sofia, Elena, Francesca, Andrea, Kara, Harry, Samantha, mia sorella Missy, mia cugina Cristina, Kody, il prof. Matthews - perché l'ho nominato? Mi fa antipatia! - mi mancheranno tutti. Pure Edward e il trio delle puttane: Sasha, Sharon e Sonia. Si, mi mancheranno pure loro. Mi dispiace non aver detto "addio" a nessuno, però come potevo saperlo che sarei morta? Semplice: non potevo. Mi dispiace essermene andata senza aver fatto pace con Jessy; senza aver detto la verità a Ty; senza aver salutato Missy; senza aver visto quel bastardo in prigione...
La vita è questa, tutti prima o poi andiamo via, dobbiamo accettarlo. Devo accettare di essere morta, di non poter più fare la cogliona con Jessy e Sofia, di non poter più scherzare con Trev e Nick, di non poter più abbracciare Cristina e Missy, di non poter più abbracciare Ty... lo accetto, anche se è difficile. Tanto poi, quando la "fila di persone" davanti a me finisce, non sentirò più niente e quindi non soffrirò. Invece, per gli altri, che sono vivi, sono cazzi. Perché loro continueranno a provare sentimenti e chi mi vuole veramente bene, chi mi ama sul serio, soffrirà per la mia perdita. Quindi non sono dispiaciuta perché IO sono morta, ma perché LORO piangeranno, LORO verseranno lacrime, e per colpa di chi? Per colpa mia. Perché IO sono morta.
A volte la gente si lamenta se gli capitano cose brutte e si chiede "perché proprio a me?". Beh, io non mi chiedo "perché proprio a me?", ma perché proprio a loro? Perché certe volte la vita è ingiusta, ecco perché. Se sono morta io, perché devono soffrire loro!?
Troppi "perché"! Non mi sopporto più la parola "perché"!!
TREVIS' POV:
Quello stronzo ha sparato alla mia Mal ed è scappato via appena ha sentito le sirene! Tyler invece è rimasto un po', poi però è andato via pure lui.
Ora sono seduto su queste scomode sedie dell'ospedale da un'ora, ormai, e ancora non ho notizie della mia piccola. Venti minuti fa sono arrivati Nick e Jess. Missy è partita da Kincaw tre quarti d'ora fa, tra quindici minuti circa dovrebbe essere qui. Invece, sua cugina Cristina arriverà domani mattina da Chicago. Loro due sono le uniche parenti di sangue che ha... e abitano tutte e due lontano...
Nel corridoio ci sono due ragazze che corrono. La prima è un più bassa dell'altra, ha dei capelli castani scuri e leggermente ricci, che le arrivano sotto le spalle; invece la seconda ha i capelli più lunghi, pure lei castani, però le punte sono più chiare, e al contrario della prima, i suoi sono lisci. Le due ragazze si fermano davanti a noi. <<Scusa, sei tu Trevis?>>, chiede la riccia.
<<Ehm, si, perché?>>
<<Come sta Mad?>>
<<Chi siete?>>, risponde Nick brusco.
<<Io sono Sofia e lei è Elena siamo sue amiche.>>
<<Come sapete che l'hanno ricoverata? Noi non vi abbiamo chiamato!>>
<<Vedete, io faccio, anzi facevo la cameriera a casa di Cole. E ho sentito Jack e Mike parlare del fatto che Cole avesse sparato a Madeline per difendere T.J.. Appena l'ho sentito ho chiamato Sofia per venire subito qua e mi sono licenziata.>>, dice Elena.
<<Non sappiamo come sta. Non ci hanno detto niente.>>, rispondo. Il dottore esce dalla stanza della mia piccolina in quel momento. <<Allora, come sta?>>, chiedo alzandomi.
<<Vede, ha subito una grave les->>, inizia il dottore, ma viene interrotto malamente da Sofia.
<<Non ci giri in torno, cazzo! Ce lo dica è basta!>>, urla. Tosta la ragazza!
<<Va bene, va bene. La ragazza è viva...>>, dice il dottore e io tiro un sospiro di sollievo. <<... ma è in coma.>>, ho sospirato troppo presto.
••• ••• ••• ••• •••
Missy arriva di corsa assieme a Kara, <<Cosa è successo?>>, chiede. Le raccontiamo tutto fin dall'inizio, anche il fatto che è una spia. E, su questa cosa, abbiamo fatto giurare a Missy, Kara, Sofia ed Elena di non dirlo a nessuno.
<<Quindi, la mia sorellona è una spia?>>, chiede singhiozzando leggermente, seduta sulle in braccio a me. Annuisco. <<E ora è mezza morta per colpa di uno stupido che le ha sparato?>>, annuisco nuovamente. Missy scoppia a piangere fortissimo e appoggia la testa al mio petto. Sento la maglietta bagnarsi velocemente a causa di tutte le sue lacrime.
Ha solo 12 anni e ha già perso i genitori e ora, anche la sorella...
ANGOLO AUTRICE
Allora che ne pensate del capitolo? Lo so non è un granché... Comunque spero via piaccia.
Se ci sono errori, ditemelo così li sistemo.
E passate a leggere la storia Dreamers di cristina_394 è molto bella. Può piacere soprattutto a chi piacciono le storie d'amore. <3 <3 <3
Grazie per tutte le visualizzazioni e le stelline!
Ehm, non so che altro dire... quindi ciao a tutte/tutti!!!! ahahahahahahah!!! Vi voglio bene!
•Cappellaia Matta ♥️♠️
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Quei Maledetti Occhi Azzurri [in fase di correzione]
Teen FictionLei: capelli e occhi di colore anormali. Lunghi capelli bianchi con ciocche azzurro chiarissimo e occhi blu quasi viola. Ha alle spalle un passato buio e di sensi di colpa. Si ritroverà a fare delle scelte difficili, che determineranno la strada del...