•Capitolo 20•

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Arriviamo in discoteca dopo Kody e Jess, perché Ty ha deciso improvvisamente di rispettare i semafori e i limiti di velocità. I ragazzi sono già dentro, entriamo pure noi e li cerchiamo, anche se sarà un'impresa con tutta le gente che c'è . Dopo 10 minuti che ci aggiriamo tra gente ubriaca, gente che fuma e gente che pomicia, li troviamo seduti ad un tavolo su dei divanetti rossi posti ai lati della pista da ballo. Li raggiungiamo e ci sediamo con loro, neanche 5 minuti che Jess mi prende per mano e mi trascina in pista , liquidando i ragazzi con un "Noi andiamo a ballare".

Dopo sei canzoni dico a Jess che vado a bere qualcosa, mi dirigo al bancone e ordino una vodka liscia.  Nel frattempo si è avvicinato a me un ragazzo ubriaco fradicio. 

<<Ehi bambolina, ti va di divertirti un po?>>, dice accarezzandomi la schiena. 

Gli sposto bruscamente la mano e sbotto acida: >>Sono fidanzata, quindi togliti dal cazzo e non rompere.>>

<<E dai! Tanto non è qui, non ci vedrà!>>
<<Oh invece io direi di sì!>>, dice qualcuno alle nostre spalle.

Tempo poco e il ragazzo si affloscia a terra privo di sensi. 

<<Tyler! Che cazzo fai?>>, urlo per farmi sentire.

<<Che cazzo faccio?! Quello lì ti stava per scopare qui davanti a tutti e io non dovrei fare niente?!>>

<<Va bene, ma potevi anche evitare di picchiarlo!>>

<<Okay, scusa. Ora possiamo andarcene?>>

<<Ma siamo appena arrivati!>>

<<Se vuoi che non picchio più nessuno, andiamocene.>>

<<Sto arrivando, fammi almeno salutare Jess.>>

<<No, le mandi un messaggio. Ora andiamo!>>

Sbuffo e lo seguo fuori dal locale e poi alla sua moto. Saliamo e andiamo verso... l'appartamento di Kody?!


<<Che ci facciamo qua?>>

<<Io ci abito e tu dormirai con me.>>

<<Uhm, va bene.>>

Entriamo in casa e Ty mi guida fino alla sua stanza. Le pareti sono tappezzate da foto mie, sue e nostre, al centro della stanza c'è un tappeto e accanto alla finestra un letto. Sull'altra parete c'è una scrivania e una libreria e difronte al letto c'è un armadio.

Ty si siede sul letto e mi fa cenno di sedermi anch'io, così faccio. 

<<Scusa.>>, sussurra.

<<Non devi scusarti, volevi solo proteggermi.>>, dico io abbracciandolo. Lui ricambia. 

<<Non solo per quello, ma per tutto. Per non esserci stati quando soffrivi, per essermi scopato Sasha prima che tu partissi, per non averti fermata. Per tutto.>>

<<Primo: quando io soffrivo e tu non c'eri, non è colpa tua. Secondo: quando ti sei scopato Sasha non stavamo assieme, quindi potevi. Anche se mi ha dato fastidio. Terzo: se mi avessi fermato prima di partire, non avrei rivisto mia sorella e i miei amici. E poi, è grazie ad Harry se ora siamo qui.>>

<<E come mai?>>, aggrotta le sopracciglia.

<<Se lui non mi avesse baciata, tu non l'avresti picchiato, io non sarei venuta a cercarti e tu non ti saresti confidato.>>

<<Ah già, vero.>>

Ci mettiamo a ridere e continuiamo ad abbracciarci, pensando al tempo passato assieme. Anche se sono solo due settimane che ci conosciamo, so che posso fidarmi di lui e io non voglio farlo soffrire. Devo lasciarlo. Per quanto io possa amarlo, devo. So che in questa missione posso morire e lui soffrirebbe troppo. Non posso fargli questo. Solo, non so come fare.

Guardo Ty negli occhi e lo bacio, lui è sorpreso ma ricambia. È un bacio dolce e casto, ma cambia diventando sempre più passionale e intenso. Si sdraia e mi trascina sopra di lui continuando a baciarmi, per poi girarsi e mettersi sopra di me. Inizia a baciarmi il collo, mi scappa un gemito di piacere e lui sorride  sulla mia pelle. Infilo le mani sotto la sua maglietta e gli accarezzò i pettorali e l'addome scolpiti, gliela sfilo e gli bacio il collo per poi scendere sulla spalla. Ty geme e mi toglie il vestito, inarco la schiena per lasciargli sganciare il mio reggiseno e lui non esita un momento prima di farlo. Si stacca da me per osservarmi il petto nudo e io arrossisco. 

<<Mi piace quando arrossisci, ma non ne hai motivo. Sei stupenda!>>, mormora prima di tornare a baciarmi. 

In poco tempo anche i suoi pantaloni sono per terra, e a dividere le nostre intimità ci sono solo due sottili pezzi di stoffa. Porto le mani sull'elastico dei suoi boxer e infilo gli indici dentro. Ty si stacca da me e mi guarda negli occhi. 

<<Sei sicura?>>, domanda e io annuisco. 

In poche mosse veloci siamo completamente nudi e Ty sta per entrare in me. 

<<Sicura?>> 

<<Ho detto sì.>>

<<Va bene, ma se ti faccio male dimmelo.>>, annuisco e subito dopo lo sento dentro di me. 

Le sue spinte sono lente, poi a poco a poco aumentano d'intensità. Mi scappa un gemito, ma viene soffocato dalle labbra di Ty sulle mie. 

Siamo entrambi stessi sul letto senza fiato. Ty mi abbraccia e mi dice: <<Buonanotte piccola.>>

<<Buonanotte.>>

Cerco di addormentarmi così, pensando a quello che è appena successo, a noi due e che questo è stato il mio addio...

Quei Maledetti Occhi Azzurri [in fase di correzione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora