CAPITOLO 60

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Corine's POV

Fingo di dormire ancora per un po'.

Non voglio che quest'attimo magico e surreale voli via troppo in fretta.

Qualche minuto prima dormivo avvinghiata al suo petto, tra le sue braccia... credo che siamo rimasti così intrecciati l'una all'altro per tutta la notte, o almeno quello che ne restava dopo aver fatto l'amore per ben due volte...

E' stato... wow.

Non so nemmeno come descriverlo... non penso esistano parole per esprimere ciò che ho provato e che continuo a provare sentendolo ancora qui vicino a me... sapendo che è rimasto.

Ora capisco perché certa gente non riesca a smettere di farlo con la persona amata! Prima non riuscivo a trovarne un senso per il semplice fatto che non lo avevo mai sperimentato prima.

Quello che c'è stato tra me e Andrea non era nulla in confronto... lui non mi amava ed io non amavo lui...

E' stato solo sesso.

Con il ragazzo che è invece intento a regalarmi piccoli baci lungo tutta la schiena, accarezzandomi la pelle in modo talmente delicato da risultare quasi impercettibile è stato tutt'un'altra cosa. Ripenso alla mia scelta, rivivendo nella mia testa l'attimo esatto in cui ho deciso di voler essere sua in tutto e per tutto... e non me ne pento minimamente.

Ricordo il mattino seguente alla mia prima volta con Andrea... a come al mio risveglio lui fosse sparito, a come mi sentii umiliata, ferita, sola ed impaurita. Ero disgustata da ciò che gli avevo lasciato fare, disgustata per l'essermi concessa in quel modo... Ero disgustata da me.
Ora invece sono qui, tra le braccia dell'uomo con cui posso dire di aver fatto l'amore per la prima volta in tutta la mia vita... ed è tutto meravigliosamente e incredibilmente diverso.

So che è successo tutto molto in fretta e so che per molti aspettare di conoscerci meglio sarebbe stato più logico, ma è proprio questo il problema! In sua presenza ogni cosa perde senso, logica e morale. Avevamo deciso di andarci piano, di fare le cose con calma, ma se c'è una cosa che abbiamo capito entrambi è che la calma tra noi non esiste. O tutto o niente. O subito o mai più.

Non riusciamo a starci lontani e non possiamo resisterci.

Ieri sera, quando sono salita a cercarlo in camera sua non avevo certo previsto che sarebbe andata a finire così! Sono andata da lui dopo l'essermi spaventata nell'averlo visto precipitarsi di sopra in quel modo.

Ho bussato alla porta più volte senza ricevere risposta e una volta entrata, ritrovarlo in bagno in quello stato mi ha come fermato il cuore...

Era in piedi, a torso nudo e ricurvo sul lavandino ricolmo d'acqua rossastra... intento a sfregare la maglietta sporca tanto forte che credevo l'avrebbe strappata di lì a poco.

E il suo viso... i suoi occhi; così cupi, spenti, spaventati e fragili... quasi irriconoscibili.

Aveva bisogno di me...

Ed io di lui.

Ci siamo respinti per troppo tempo...

Ciò che è accaduto dopo è stato un qualcosa di invitabile.

Non appena la mia mente ritorna al presente, mi rendo conto che le dita delicate di Liam si sono soffermate all'altezza della mia scapola destra...

E' immobile e posso sentire il suo sguardo bruciare il punto esatto della mia pelle su cui si è posato.

Merda!

Volto lentamente la testa verso di lui fingendo di essermi appena svegliata e lo ritrovo nell'esatta posizione che mi ero immaginata, con la sola differenza che sembra essere ancora più bello e brillante del solito.

I dare YouWhere stories live. Discover now