CAPITOLO 22

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I due ragazzi alti ed estremamente belli si osservano l'un l'altro davanti a me per ancora qualche istante fino a quando gli occhi di Liam non cedono nuovamente; l'ambra delle sue iridi si rifugia in un angolo della stanza nel tentativo palese di sfuggire all'analisi silenziosa dell'amico, mentre io resto lì immobile, senza dire una parola.

Anche volendo non saprei come intervenire; non riesco a capire il comportamento ambiguo e senza senso di Liam tanto quanto non sembra riuscirci Harry o qualsiasi altro membro del gruppo, quindi perchè continuare a tentare?

E poi che importanza ha ormai?

Tra pochi istanti sarò fuori da questa stanza, da questo hotel e dalle loro vite. Per sempre.

<< I'm ready to go>>; decido di rompere il silenzio.

Liam non si muove; il suo sguardo resta fisso in un punto, mentre gli occhi verdi dell'altro cantante mi guardano annuendo per poi aggiungere con un lieve sorriso;

<<I'll be downstairs!>>.

<< What for?>>, interviene Liam con voce piatta, mantenendo sempre lo sguardo basso a terra.

Harry si volta confuso; << What do you mean "what for"? I'll take her back at her place, remember?>>.

<<No, I mean why are you telling her you'll be downstairs when she's coming with you right now?>>.

La fronte del cantante ricciolino si corruga in un'espressione sempre più confusa, mentre i suoi occhi cercano invano un accesso segreto in quelli illeggibili dell'amico; << You were talking before I came here...so I thought you... I don't know, maybe you two need some time to clarify every...>>,

<< There's nothing to clarify>>, lo interrompe Liam alzando finalmente gli occhi da terra, ora privi di luce e gentilezza; << She came here to have her phone back and I gave it to her. She's ready to go now>>.

Sento lo sguardo di Harry spostarsi interrogativo su di me, ma la mia attenzione è tutta su di lui.

Osservo il ragazzo bellissimo, ma completamente vuoto che siede sul letto difronte a me e non riesco a vederne altro se non il suo involucro esterno; il Liam gentile, sorridente e pieno di luce che mi ha ospitata ieri sera se ne è andato così, di punto in bianco, riempiendo la sua dannatamente bella figura di parole vuote e senza senso.

Solo ora mi accorgo di essere rimasta a fissarlo con occhi sgranati e bocca spalancata in un'espressione di shock ed incredulità.

Come può una persona sola avere così tante personalità diverse? E come fa ad alternarle così velocemente da non dare nemmeno il tempo di conoscerne una, che subito muta, mettendoti davanti un Liam completamente diverso e sconosciuto senza che tu nemmeno te ne accorga?

Metto la borsa in spalla e mi volto verso l'uscita costringendo i miei occhi a non voltarsi più indietro;

<< Goodbye Liam>>.

...

Mi precipito fuori dalla stanza e raggiungo le scale costringendomi a ignorare l'amara frustazione che mi divampa dentro nel notare il silenzio che mi lascio dietro; pensavo mi avrebbe richiamata. Speravo di sentire la sua voce chiamare il mio nome e pregarmi di aspettare... aspettare per dargli il tempo di motivare il suo comportamento assurdo o almeno per un ultimo e definitivo saluto... ed é forse questa stupida speranza a farmi rallentare...

Comincio a scendere la rampa di scale un passo alla volta ed il più lentamente possibile, nella patetica illusione che da un momento all'altro lo vedrò uscire da quella stanza; ma come volevasi dimostrare nessuno sembra intento a volermi raggiungere.

I dare YouWhere stories live. Discover now