CAPITOLO 6

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Il mio respiro comincia a rallentare, i muscoli a rilassarsi, e senza un apparente motivo mi sento subito più calma. La stretta di Liam comincia a farsi più leggera intorno al mio corpo e mi sorprendo nel sentire una certa disapprovazione crescermi dentro all'idea che mi stia lasciando andare così presto.

Ma proprio quando penso che si stia allontanando da me, sento le sue mani afferrarmi i fianchi e costringermi a voltarmi; mi ritrovo con le spalle al muro e a pochi centimetri dal suo volto.

Fino a pochi secondi prima sentivo le voci agitate dei clienti allarmati, il suono odioso del vocione di Frank che mi inveiva contro e le grida patetiche della cretina che chiedeva aiuto; ma adesso... tutto tace.

E' come se si fossero spenti tutti ... compreso Liam, che resta lì difronte, ad una spanna dal mio viso e in silenzio mi osserva scavando a fondo dentro i miei occhi.

Due lievi pieghe gli sono comparse sulla fronte in un'espressione interrogtiva ... confusa ... o forse innervosita ... non so definirla, ma so per certo che non sarò in grado di sostenere il suo sguardo ancora per molto.

<< SHE'S A FUCKING PSYCHOPATH!! >>, ed eccola.

La voce di Kasha mi riporta al presente, dove la sala è ancora piena di trambusto e dove la voglia di rimetterle le mani addosso è ancora viva e vegeta dentro me.

<< Let me go! >>, sibilo tra i denti al cantante che mi blocca la strada, spingendolo sul petto con entrambe le mani, ma senza riuscire a spostarlo di una virgola.

<< I don't think so! >>, ribatte serio afferrandomi i polsi e portandoli contro il muro dietro di me, assicurandosi che non possa liberarmi dalla presa.

<< You don't think so?! >> Domando con voce più acuta di quanto avessi previsto.

<< Who do you think you are?? My father?! Let me go now or I will...>>

<< Or you what? >> mi interrompe grave. Non vi è ironia né sarcasmo nella sua voce.

<< You'll punch me without any hesitation or you'll simply tear my hair out? >>.

Seguo la traiettoria dei suoi occhi fino alla mia mano destra attaccata alla parete e noto che delle lunghe ciocche bionde fuoriuescono dal mio pugno chiuso.

Orca puttana glieli ho strappati per davvero!

<< She's a bitch!>>, non so cos'altro dire e una parte di me spera che possa bastare come scusa.

<< Yeah ... I've no doubt about it! >>, una leggera risata gli illumina il volto e per un attimo, seppur breve, ho voglia di sorridere.

<< But if I let you go now, you would only cause yourself more trouble. Am I wrong?>>

No ... non ha torto. Lancio un'occhiata al salone dietro di lui e noto che ogni singolo sguardo è rivolto verso di me. E la cosa non mi piace.

Le mani di Liam lasciano andare i miei polsi e dopo avermi osservata per ancora qualche istante, decide di fare un passo indietro lasciandomi un po' di spazio. Deve aver decretato che non sono più una pericolosa pazza fuori cntrollo, immagino.

<< You girl, have definitely crossed the line! >>, tuona Frank venendomi in contro minaccioso, ma fermandosi a pochi metri da me, solo perchè Liam non sembra intento a spostarsi.

<< Take your things and get out of here, before I call the police! >>.

So che non lo farebbe mai. Nel suo locale quasi niente è in regola e se qualcuno dovesse finire nei guai, sarebbe senza ombra di dubbio lui stesso; tuttavia, arrivata a questo punto non mi sembra nemmeno più il caso di riprendere la mia supplica. Sarebbe fiato sprecato.

Mi sono umiliata abbastanza per stasera...

Senza guardare più nessuno, mi dirigo a grandi passi al banco dove lascio il mio grembiule, decidendo di ignorare le voci confuse che mi lascio alle spalle; l'unica cosa che voglio adesso, è uscire da questo posto e tornare a casa mia.

Raggiungo l'attaccapanni vicino alla porta del bagno per recuperare la borsa e il cappotto, ma ovviamente quest'ultimo non c'è. L'ho gettato fuori nel retro a "the Bitch" quando l'ho chiusa fuori.

E quì la domanda mi sorge spontanea; perchè?

Perchè preoccuparmi di non farle prendere un po' di freddo, quando lei è la prima, che in pieno gelo scozzese se ne va in giro sempre semi nuda?

Mi volto verso la porta sul retro per andare a recuperare la giacca, ma non appena sento i passi riconoscibili tra mille di Frank, mi fermo e lo aspetto ...

So che non è il momento più adatto, ma ho bisogno della mia ultima paga di novembre, o almeno della metà, dato che il mese non è ancora finito.

Devo pagare l'affitto e senza quei soldi, mi ritroverei per strada.

<< Frank... >> lo richiamo dopo essermi passato davanti e avermi ignorata completamente.

<< Frank I'm going, but first... I need my money>>.

<< Excuse me?>>, mi ride in faccia, perdendo l'equilibrio e poggiandosi alla parete.

<< I need my wage Frank... just give me the money you owe me and I'm off>>.

Lo guardo mentre ridendo di gusto si tiene lo stomaco gonfio d'alcol .

Sento la rabbia risalire nuovamente...

<< I owe you nothing at all! I had warned you more than once. If you're jobless and moneyless right now it's just your own damn fault! >>

<< I know it's my fault ok?! But I've always been working hard for you. If you don't want to pay me the entire month I can understand ... but at least, give me the half of my ordinary wage! Please Frank ... you know I need that money>>.

Ed eccomi quì a supplicare. Di nuovo.

Patetica... risuona la voce dentro la mia testa.

<< Do you really want your money?>>, mi chiede, e non riesco a capire se sia serio o mi stia semplicemene prendendo per il culo.

<< Yeah...>> riaspondo insicura di ciò che sta per dirmi.

<< Then you shuold go to ask him>>, mi indica il manager che mi ha gridato contro pochi minuti prima e che adesso è invece seduto pacificamente al tavolo sorseggiando il nuovo drink portatogli da "the bitch".

<<Your wage is the payement for his fucking jacket! >> mi guarda divertito dalla mia espressione scioccata.

<< Well done Corine! >> mi da due pacche sulla schiena e sparisce ridendosela nello stanzino della sua riserva personale.

Ed io resto lì... imbambolata, immobile. Incapace di mettere insieme i pezzi per rendermi finalmente conto di quanto io sia irrimediabilmente fottuta.

......

(SORRY GIRLS!! sò che non è lunghissimo, ma sono stanca morta e domani lavoro! >.< Spero di riuscire a scrivere di più domani sera! Bacioooo <3

Cory!)

I dare YouWhere stories live. Discover now