I dare You

CAPITOLO 42

Vorrei fingere indifferenza, freddezza, non curanza ...
ma mentre le loro mani si divincolano per permettere a Liam di salutare i suoi compagni, non riesco a fare a meno di squadrare la ragazza.

Ero sicura che sarebbe stata bellissima, ma questa va oltre ogni mia immaginazione!

È la reincarnazione dell'incubo di ogni donna di questo mondo e quando dico che nessuna vorrebbe trovarsela di fronte, sono serissima.

Non è altissima ... a dire il vero se non fosse per i taccazzi a spillo che si ritrova, sarebbe più bassa di me di circa 10 centimetri; ma ha un fisico da paura!

Ha meno curve di me ed è più minuta, ma nell'insieme è semplicemente perfetta!

Per non parlare del viso! I lunghi capelli neri e perfettamente acconciati da boccoli le incorniciano i lineamenti fini e ne fanno risaltare l'azzurro brillante degli occhi da gatta!

La pelle è abbronzata come fosse appena tornata dalle Bahamas, ma lì sono sicura che sia tutto merito di costose lampade; patetico tentativo di auto-consolarmi...
Madre Natura non poteva certo darle anche una carnagione perfetta o sarebbe stato un vero e proprio affronto al restante genere umano femminile!

<< Corine! Feel better?>>.

<< What?>>, scollo la mia attenzione dalla dea che ho di fronte e mi volto verso Liam, che mi osserva con un mezzo sorriso sulla bocca.

Mi aspettavo un abbraccio o perlomeno una cazzo di pacca sulla spalla come saluto, ma ovviamente siamo in presenza di Miss Mondo che è niente popò di meno che la sua ragazza, quindi ...

<< Liam ...>>, mi limito a fargli un cenno col capo e a buttar giù altri due sorsi della mia benzina.

Guardo il bicchiere ed è già vuoto. Perfetto!

Me ne serve un altro.

<< She's Sandra ...>>, dice lui abbassando lo sguardo a terra come se non riuscisse più a sostenere il mio.

Sorrido alla tipa che si avvicina con un sorriso ovviamente più che perfetto e le stringo la mano; <<Nice to meet you! You must be Corine! Liam told me about you!>>.

Come prego??

<< Oh really?>>.

<< Yeah!>>.

<< And what did he say?>>.

<< We should really drink something! Should we??>>, interviene prontamente Liam, afferrandole il braccio e spingendola a seguirlo verso il tavolo.

<< No, no! Wait!>>, li fermo io; << I really would like to know what you know about me!>>, sorrido maligna, ignorando le occhiattacce del cantante.

<< Well, he told me about you losing your job as a waitress because of them and that that's why you're here now! They felt really bad, so they offer you a new one! Congrats!>>.

<< Well, it wasn't really like that, but ...>>.

<< Oh c'mon!>>, m'interrompe nuovamente lei avvinghiandosi al braccio del suo boy friend come per ribadirne l'atto di proprietà privata; << Yesterday you were a simple and underpaid waitress and today, you're working for the most popular boy band in the world! What more could you possibly ask for?>>.

Il modo in cui il suo perfetto nasino all'insù si è arricciato nel pronunciare la parola "cameriera" mi fa venir voglia di lanciarla contro la console.