CAPITOLO 4

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Accade tutto così velocemente che non me ne rendo nemmeno conto.

Linda è riuscita a raggiungere il tavolo senza svenire per strada, il ché mi sembra subito un successone! Ma ovviamente esulto troppo presto...

I due managers dietro cui si è fermata non si voltano a osservarla; sono talmente concentrati sulla loro conversazione che credo non l'abbiano neanche sentita arrivare. La osservo mentre posa il vassoio già tremante su una sola mano per poter servire i drink con l'altra, ma è in difficoltà.

Ho sempre ammirato come questa pulce riuscisse a portare fino a tre vassoi alla volta, mentre io a malapena ne riesco a sostenere due. Nonostante ciò, adesso sembra non riuscire a gestirne neanche uno, ma ovviamente questo è un caso speciale; stà per servire da bere agli idoli della sua vita e mi sento quasi emozionata per lei.

Tutti e cinque i ragazzi la stanno osservando sorridendole, probabilmente per incoraggiarla avendo notato la sua agitazione; ma quando il ragazzo dai capelli biondi e della risata contagiosa si alza offrendole il suo aiuto accompagnato da un sorriso dalla dentatura perfetta, capisco che la catastrofe è imminente.

Le spalle di Linda s'irrigidiscono in meno di un secondo e i drink poggiati sulla sua mano cominciano ad agitarsi vigorosamente per poi inclinarsi pericolosamente verso destra. Ancor prima di accorgermene abbandono le birre su di un tavolo a caso precipitandomi ad afferrare il vassoio della mia amica che fortunatamente riesco ad afferrare prima che le cada dalle mani.

Stesso vassoio, ma più leggero!

Riesco a salvare giusto un mojito, mentre il resto dei drink volano sui due uomini seduti di spalle impregnando i loro costosi abiti firmati prima che possa riuscire ad impedirlo.

Oh porca put...

<<What the hell!!!>> sbraita l'uomo sulla mia sinistra balzando in piedi ed alzando le mani al cielo.

Beh ... se non altro non li ha presi in testa!

Guardo la giacca che ha indosso, zuppa di vodka, rum, cola e birra. Tutto questo non finirà affatto bene...

L'uomo dai capelli brizzolati e dagli occhi fuori dalle orbite che ho davanti, dopo essersi tolto la giacca elegante dall'aria super costosa e averne esaminato le condizioni, si volta verso il colpevole per infuocarlo con il solo sguardo.

Linda, con la bocca coperta da entrambe le mani e con occhi spalancati osserva il danno che ha appena causato senza sapere cosa dire o fare;

<< ...I am... I'm so...>> il suo tentativo di scuse viene interrotto bruscamente dal tizio in piedi che riprende a sbraitare come un forsennato.

<< WHERE THE HELL WERE YOU LOOKING AT?!?! Have you any idea about how much this jacket costs?!?>> .

Un momento... é strabico o sta davvero guardando me??

Quando mi accorgo di avere io in mano il vassoio incriminato mi rendo conto che i due managers appena innaffiati da Linda non potevano aver visto nulla di ciò che era appena successo essendo rimasti seduti di spalle per tutto il tempo. Mi volto verso la mia piccola amica dai capelli di fuoco e dallo sguardo smarrito che osserva incredula la scena. Ha appena fatto un casino, e lo ha fatto davanti ai suoi più grandi idoli.

Gli occhi spalancati e lucidi sono fissi su di me; sono sicura che stia facendo di tutto per evitare di guardare verso il tavolo e affrontare lo sguardo dei cinque cantanti. Sembra così... così indifesa. Il suo impegno nel non scoppiare a piangere e correre dietro il bancone a nascondersi è evidente; o almeno lo è per me.

I dare YouWhere stories live. Discover now