CAPITOLO 27

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Scendo due gradini alla volta, mentre mi sistemo il cappello in testa; mi fermo poi al termine della scalinata per aggiustarmi un'ultima volta le pieghe del pullover e i capelli lungo le spalle. Faccio un gran respiro, conto mentalmente fino a tre e con uno scatto deciso spingo la leva del portone spalancandolo, ma senza riuscire ad aprirlo del tutto per colpa di un'ostacolo...

<<OH GOD!!>>, esclamo non appena mi rendo conto di aver appena tirato la pesante porta di legno in faccia ad Harry!

Il ragazzo mi dà ora le spalle ed è piegato in avanti con entrambe le mani sul naso.

<<Oh my God!! I'm so sorry!! Are you okay!?>>, corro a piazzarmici davanti, chinandomi come lui per cercare di esaminare il danno.

<<I'm okay!>>, esclama con voce nasale; metà del viso è ancora nascosto dalle grandi mani.

Finalmente si raddrizza sollevando la testa e tentando di rassicurarmi con un lieve sorriso; <<Don't worry, I'm okay! It shouldn't be broken!>>, e ride.

Ma che cazzo ti ridi???

Ho il cuore a mille per lo spavento, tra un po' gli rompo il naso e lui se la ride?!

Sento il rumore di una portiera che sbatte e quando mi volto verso la macchina dalle luci ancora accese parcheggiata a pochi metri da noi, lo vedo...

Liam ci viene incontro a passo veloce e con sguardo preoccupato; I fari dell'auto proiettano la sua lunga ombra a terra, circondando il suo corpo di luce bianca e facendolo sembrare quasi surreale.

Indossa gli stessi Jeans chiari e gli anfibi marroni di oggi, con un maglione di lana grigio che sembra gli sia stato cucito addosso per quanto bene gli stia !

<<Are you okay!?>>, si affretta a chiedere non appena è vicino al suo amico, toccandogli una spalla e tentando di spostargli le mani dalla faccia per poter controllare il danno che ho appena combinato.

Una piccola macchia di sangue scuro circonda la narice destra del cantante, ma grazie al cielo non sembra essere nè gonfio nè blu, per cui non penso sia rotto. Almeno spero!

<<What the hell Harry! Why were you so close to the door!?>>, chiedo mentre lo osservo tirar fuori un fazzoletto dalla tasca del giaccone per ripulirsi.

<<Well, first of all; normal doors open to inward! Not to outward with the risk of killing somebody!>>, esclama continuando a ridere. Ma non dovrebbe essere incazzato?

<<And second, I was trying to figure out if you were coming down for real or you were just playing us!>>.

<<I would never do that!>>, lo guardo con un ghigno incrociando le braccia al petto e approfittando dell'occasione per citarlo; <<"I'm the kind of person who usually keep her promises!">>.

<<Touché!>>, si arrende lui sollevando il palmo in segno di resa.

<<Let's get in the car now! I'm freezing!>>, interviene Liam, voltandosi e tornando a sedersi al posto di guida senza degnarmi di uno sguardo...

Non un "Hi", nè una misera occhiata! Niente!

Si preannuncia un viaggio più lungo e silenzioso del previsto...

....

<<It's here. The one with the blue door>>, li informo sporgendomi in mezzo ai sedili anteriori ed indicando la piccola casetta a due piani davanti a noi.

Siamo finalmente arrivati all'abitazione di Linda e come avevo previsto, il viaggio di circa 20 minuti è sembrato molto piú lungo di quanto non lo fosse in reltà.

I dare YouWhere stories live. Discover now