CAPITOLO 21

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Resto immobile a guardare il cantante dagli occhi profondi e fin troppo curiosi che ho davanti, mentre nella mia testa ripeto le parole appena pronunciate dalle sue labbra adesso inclinate in un lieve sorriso;

"Tutti hanno bisogno di aiuto...

ma alcuni sono troppo orgogliosi per chiederlo".

Orgoglio... 

Scavo tra i miei oscuri ricordi e vi trovo una frase; "E' l'orgoglio che fotte la gente".

Credo di averla sentita in un film circa un paio di anni fa. Non riesco a ricordarmene il titolo, ma poco importa; ciò che ha importanza è che ho imparato quanto stupida e falza sia questa affermazione.

Una sola volta nella mia vita ho deciso di mettere da parte il mio fattutissimo orgoglio e chiedere aiuto...

e guarda cos'è successo.

Ho recuperato i brandelli di ciò che è rimasto del mio orgoglio e me li sono ricuciti addosso per assicurarmi che mai e poi mai avrei fatto la stronzata di lasciarlo andare di nuovo.

Quando chiedi aiuto alle persone mostri loro quella parte debole e patetica di te che dovrebbe in realtà restare nell'ombra, nascosta, lontana dagli occhi falsi e approfittatori della gente; perchè una volta messa in luce quella parte non la riavrai più indietro.

Gli occhi ambrati di Liam studiano il mio silenzio; le sue labbra si schiudono pronte a dire qualcosa, per poi richiudersi ripensandoci.

Proprio quando le riapre per porre fine al silenzio, viene interrotto da un leggero, ma deciso bussare alla porta che viene aperta subito dopo.

Un Harry dallo sguardo cupo e pensieroso entra nella stanza passandosi una mano tra i folti capelli. I suoi occhi, di un verde brillante e profondo allo stesso tempo, volano da me a Liam, sul quale si soffermano;

<< Is everything okay?>>, chiede con voce bassa e calma. I suoi occhi sono di un'intensità tale da mettere i brividi. Sento l'aria diventare pesante ed elettrica come prima di una tempesta.

Liam si schiarisce la voce prima di cominciare a rispondere, ma viene interrotto bruscamente;

<< Yeah, actually she...>>,

<< I wasn't talking to you>>.

Il volto dolce e gentile del ragazzo riccioluto che ho lasciato al piano di sotto pochi minuti prima, sembra essere sparito dalla faccia della terra. La mandibola leggermente squadrata è rigida e tesa e i suoi occhi non mi son mai sembrati tanto scuri.

<< We can go when you are ready Corine>>, mi informa spostando lo sguardo su di me e rendendolo di gran lunga meno minaccioso.

<< Yeah... okay... I'm ready>>.

<< No, wait!>>, lo ferma Liam; << What's wrong man?>>.

<< We'll talk about it later Liam>>, lo ignora lui voltandosi e pronto ad uscire, ma viene afferrato per il braccio dall'amico.

<< No, no, no! We're talking about it now! Why are you mad at me?>>

<< I'm not mad>>.

<< Well, we've got a problem then; or you're hiding something, or I can't understand your face anymore, cause sure as hell, you're looking at me as if you're planning to kill me Harry!>>

<< I'm not the one who's hiding something here. And no, I wasn't planning on your death, but now that you gave me the idea I'll let you know!>>, risponde lui sarcasticamente.

I dare YouWhere stories live. Discover now