#16# Just Talk

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Hope

Quando Louis decise di tornare a casa, erano passate le otto e mezza.

Dal modo in cui mi salutò velocemente, scendendo i gradini della veranda a passo spedito, immaginai che non volesse trovarsi in mezzo alla telefonata con mio fratello una seconda volta.

Fil rientrò appena dieci minuti dopo la sua scomparsa, continuando a sorridere come uno scemo e ad urlare al telefono, parlando con Meg, euforica quasi quanto lui, dato che la sentivo ad un metro di distanza dall'altoparlante...

Pulii la cucina, mentre Felix si era accomodato al bancone e Megan starnazzava le solite stronzate attraverso il vivavoce, in modo che potessi sentirla e anche risponderle di andarsene a quel paese.

Quei due stronzi si divertirono a prendermi per il culo fin quando il pc, che ero andata precedentemente a prendere in camera mia, si illuminò, rivelando la chiamata su skype di mio fratello.

Felix fece la sassy queen e piantò un urlo agghiacciante, correndo a rispondere, prima ancora che io potessi pensare "idiota"...

- AMICO! - Urlò sorridendo.

Ci furono un po' di secondi di silenzio, durante i quali quell'imbecille continuava a rimanersene con le braccia sollevate, il sorriso da ebete e un'espressione da perfetto ritardato stampata in faccia. Io intanto passavo il panno nel bicchiere per asciugarlo, prima di riporlo nella credenza.

- E tu che cazzo ci fai lì, coglione? - Rispose Rule, freddamente, facendomi ridere.

Felix cambiò immediatamente faccia, mettendo su il broncio: - Sei un vero stronzo. -

- E tu un rompicoglioni. Fammi vedere Hope, forza. - Ordinò, liquidandolo in tre secondi netti.

Il biondino seduto a qualche metro da me scosse la testa, incrociando le braccia sul petto in segno di sfida: - Tu salutami e vedrò cosa posso fare per rintracciarla. Sai... Mi sembra sia uscita con un paio di ragazzi... Uno se l'è limonato proprio davan... - Cominciò Fil, mentre io mi preparavo ad una bella strigliata da parte di mio fratello.

- CAZZO ERA ORA! - Esclamò, producendo un rumore sordo e facendomi quasi cadere il bicchiere dalla sorpresa.

Aspetta... Cosa?! Mi avvicinai allo schermo e cercai di capire se quello che veniva ripreso dall'altra parte era davvero mio fratello, o se era un suo amico che stava solo imprecando per altre cose...

Quando notai che era Rule, intento a fingere una scena drammaticamente commossa, con la testa bassa e finti singhiozzi, con tanto di mano sul cuore, un TIC nel mio cervello cominciò a scoppiettare più della marmitta di un'Harley. - Che fottuti problemi hai, idiota? - Ribattei acida e lui sollevò la testa confuso.

Si accigliò, mentre io mi voltavo a vedere se tutto era in ordine, prima di sedermi al bancone: - Aspetta... Ma non stai limonando con nessuno... Fil! Mi hai dato false speranze, razza di ritardato! -

Sbuffai, spingendo il biondo sull'alltro sgabello, facendolo imprecare dato il suo scarso equilibrio e mi misi a sedere: - Tu sei un emerito stronzo. Faccio quello che voglio quando voglio, ormai. - Dissi stizzita e notai che mi stava fissando con una strana faccia...

- Oh, oh, oh... Qua qualcuno ha fatto la monella... - Sorrise, portandosi con la schiena contro lo schienale della piccola sedia, mentre i suoi gradi sulle spalle riflettevano la luce della lampada accanto a lui.

Tutto sommato non era poi tanto male con la divisa... Lo vedevo bene anche con un camice di forza e le palle di ghisa nere ai piedi, ma questo non pensavo di poterglielo dire senza temere delle conseguenze simili al budino sulle scale.

Hitboy ~ Louis Tomlinson [Ended]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora