#27# Peace and... Fuck You, Karma!

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Hope

Era un incubo... Un fottutissimo incubo.

In realtà non mi ero svegliata e quella coca cola di ieri sera era stata modificata da Zayn prima che Cloe me la portasse. Logico.
Non poteva essere altrimenti, no?

Mia madre era da qualche parte in America, a caccia di morte di fame e di fama da mettere sulle copertine della sua rivista di moda, mentre io dovevo ancora svegliarmi, con Louis addosso nel mio letto.
Già, perché lui era un koala quando dormiva.

Sorrisi, riaprendo gli occhi.

Ma che caz... Ero a scuola?!
Oh merda... Non era un fottuto sogno quello!

Il mio cellulare giaceva per terra, con lo schermo fracassato e diverse ammaccature in più rispetto a quelle con le quali l'avevo ricevuto.
E sul display brillava ancora il nome di Lucifero, che tuonava il mio nome ininterrottamente.

- Cazzo! Cazzo. Cazzo... - Mormorai, allontanandomi di un passo e coprendomi la bocca con le mani, osservando l'oggetto maledetto.

La figura alla mia sinistra avanzava lentamente verso di me e subito feci scattare gli occhi nella sua direzione, notando che si trattava di Lucas e della sua espressione preoccupata. - Hope? -

Ecco il mio secondo problema...

- Hope Jackins chi diavolo c'è con te? - La voce squillante di Bianca fece sgranare gli occhi al biondo, che guardò il cellulare prima sorpreso e poi incazzato nero.

I suoi occhi azzurri saettarono su di me, mostrandomi un mare in tempesta piuttosto inquietante, che mi fece agitare ancora di più.
Scrollai il capo, cercando di fargli capire che non doveva parlare e poi mi affrettai a riprendere l'apparecchio, riavvicinandolo all'orecchio.

Se avesse saputo che in casa c'era Megan, avrebbe fatto una strage: non le era mai piaciuta la mia amica, dato che la maggior parte delle volte che uscivamo, infrangevamo le sue regole del cazzo e il merito era sempre di Meg.
Sapeva essere piuttosto convincente, anche quando le conseguenze alle nostre azioni portavano Bianca a sbraitare come un'ossessa per delle ore.

- Sono a scuola. - Ripresi, cercando di rimanere convinta sulla mia posizione.

Perché ero a scuola, giusto?
O era uno stramaledetto effetto della ricetta segreta della Coca Cola anche quello?

Ero a scuola e con Luke.

Fantastico.

Osservai un attimo il biondo, che aspettava probabilmente delle spiegazioni al mio assurdo comportamento; ma che cazzo voleva dalla mia vita?! Non poteva scomparire di nuovo come l'ultima volta?
Me l'ero cavata alla grande senza di lui nella mia vita!

Okay... Me l'ero cavata con una lametta e parecchi psicologi, senza di lui, ma dettagli...

- Sei in casa con un ragazzo! - Sbraitò, costringendomi ad allontanare il telefono dall'orecchio, per evitare di rimanere sorda. - Te l'ho già detto che non puoi avere un ragazzo senza il mio consenso! -

Strinsi gli occhi a due fessure, irritata. Avevo diciassette anni! Ancora dovevo chiederle il consenso per avere un ragazzo? Stava fottutamente delirando, quella pazza psicopatica di merda!
- Non credo sia affar tuo se ho un ragazzo o meno e comunque SONO A SCUOLA. Avrò dimenticato le luci accese questa mattina, uscendo. -

Sentii il biondo prendere un respiro per parlare e con la mano libera gli tappai la bocca. Cioè... Con la punta delle dita.
Era alto sedici metri!

Lucas sbuffò, alzando gli occhi al cielo, prima di afferrarmi per il polso e trascinarmi da qualche parte, mentre io sentivo mia madre blaterare qualcosa sul fatto di aver sentito dei rumori all'interno della casa e qualche imprecazione "ben poco educata".
Ah ecco, adesso non potevo nemmeno fare la normale adolescente che se la prendeva col mondo a suon di parolacce ed esclamazioni forbite.

Hitboy ~ Louis Tomlinson [Ended]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora