#40.1# "Everything has its end"

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Luke

Non ricordavo da quante ore mi fossi chiuso nella cantina, ma sicuramente erano tante, perché già avevo visto un paio di albe e la faccia di Michael più del dovuto. 

Da quando Hope mi aveva detto dell'incontro di Louis avevo deciso di smettere con i medicinali, dato che l'unico effetto che ottenevo da quelli era solo un rincoglionimento quasi totale, che non mi permetteva di combattere al meglio, in caso di necessità. Figurarsi in un incontro voluto....

Perciò avevo interrotto temporaneamente le cure. 

Sapevo che Louis aveva perso. Me l'aveva confermato Ashton per messaggio la sera prima, quando ero in preda ad una delle mie numerose crisi da post-riabilitazione... Per così dire.

Quando non prendevo le pillole, i primi due giorni erano un incubo di effetti collaterali simili ai postumi di una sbronza, una di quelle forti, che ti prendevi con gli amici quando la tipa con cui stavi da anni ti mollava, dopo averti messo le corna negli ultimi otto mesi. 

Era una di quelle sbronze da "non sei tu, ma io." 

Ecco... 

Le mi pillole dicevano esattamente quello sul retro della confezione: "non è colpa tua, ma mia. Tutto quello che passerai nelle successive 48 ore sarà lo schifo più totale, ma sono io la responsabile".

Quello schifo era una grandissima presa per il culo, ma almeno mi permetteva di non fare idiozie che mi costavano il carcere per il 99% del tempo. 

Da quando avevo smesso era quasi svanito l'effetto della sbornia, in tempo per attuare il grande piano che mi sarebbe costato un incontro con Cam.

La prima cosa che avevo fatto la sera in cui avevo saputo dell'incontro, era stata chiamare Ley, uno degli organizzatori e chiedergli di mettere come mia preda Hope, in modo tale da ottenere una sfida con Cam subito dopo quella di Louis. Tuttavia, non avendo mai partecipato ad un Fightsemester e non avendo mai seriamente dimostrato di potercela fare contro Cam, si era rifiutato di "inserire il novellino" nei gironi e mi aveva liquidato con un misero "mi dispiace, amico".

Amico sto cazzo.

Aveva bloccato la lista di Hope e io ero stato tagliato fuori dal Semester senza nemmeno avere una chance; ma quello che Ley non sapeva era che se volevo una cosa, me la prendevo anche con la forza. Non mi sarei fatto alcun problema.

Come in quel caso.

Sentii una chiave girare nella toppa e smisi temporaneamente di colpire il sacco da box, cercando di riprendere fiato. Quando i passi di Ashton si fermarono a metà scala capii che non avevo una bella cera e che nessuno si sarebbe preso il mal di pancia di scendere ad aggiornarmi sulla situazione a quattr'occhi, senza prendersi del vantaggio.

Purtroppo il non prendere le medicine faceva anche quest'altro effetto: mi rendeva più impulsivo che mai. Rabbioso, acido e testadicazzo. 

Presi dei profondi respiri e lanciai un'occhiata al mio amico, come a dargli il permesso di parlare, cosa che fece pressoché subito: - Sei sicuro di quello che vuoi fare? Non mi sembra una grand... -

- È l'unico modo per far incazzare Cam e ottenere un incontro. - Lo fulminai con un'occhiataccia e lui alzò le mani in segno di resa, prima di appoggiarsi alla ringhiera di legno della scala.

Io mi allontanai dal sacco ed andai a sedermi sul vecchio materasso che avevo preparato laggiù, proprio per via di casi come questo, in cui mi trovavo costretto ad interrompere la cura per un qualunque motivo. 

Il compito dei ragazzi era quello di passare a portarmi il pranzo e di richiudersi a chiave la porta della cantina subito dopo averlo fatto. Così anche per la cena.

Hitboy ~ Louis Tomlinson [Ended]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora