Hitboy ~ Louis Tomlinson [Ended]

#32# Decisions?

(Direi che l'immagine si commenta da sola)

Ho letto e riletto i vostri commenti mentre pensavo a cosa fare con questa storia.

Mi ha fatto piacere, sul serio (per non dire che mi sono sentita anche lusingata da alcune cose che avete scritto. Piango ahaha) leggere ciò che pensate riguardo ad Hitboy.

Perciò...

Ecco cosa ho deciso. Spero non ve la prendiate troppo, ma... Mi manca davvero il tempo materiale per scrivere, dunque cancello la storia...

AHAHAHAH

Scherzo!

Scorrete in basso, perché questo è l'unico modo in cui posso ringraziarvi <3

Gli aggiornamenti saranno lenti, sappiatelo ^^"

*****************

Hope

Mi sentivo a pezzi...

Come se qualcuno avesse cominciato a smontarmi partendo dalle fondamenta e risalendo lentamente, graffiando con qualche oggetto appuntito tutte le superfici che incontrava e lasciando delle cicatrici profonde dentro di me.

La cosa assurda è che pure la persona che credevo fosse mio fratello aveva contribuito un po' a velocizzare quel processo distruttivo: non me lo sarei mai aspettato da lui, l'unica persona di cui mi fidavo fino a qualche mese prima.

Okay, c'erano Fil e Meg, ma un fratello era un fratello e per me veniva prima di tutti gli altri.

Ma alla fine... Non era mio fratello e questa cosa mi stava uccidendo...

Mi sarei aspettata un comportamento del genere solo da Bianca e da qualche altro stronzo come mio padre, ma non da lui: tempo prima ci eravamo promessi di essere sempre sinceri e di spalleggiarci l'un l'altro, fino alla fine. Avevamo affrontato tutto, anche Bill, insieme.

E scoprivo che in realtà tutta la mia vita aveva ruotato intorno ad un enorme, fottutissimamente dolorosa, bugia di proporzioni epiche.

Qualcuno poteva giustificarmi per il fatto di aver afferrato la prima cosa che mi era capitata sotto mano, appena Rule aveva iniziato a raccontare, e averla rotta in mille pezzi?
Il rumore dei miei singhiozzi, attutì il vetro del bicchiere che si crepava all'inizio, ma quando il ragazzo arrivò al punto focale della vicenda, strinsi talmente forte che si ruppe, tagliandomi i palmi delle mani e facendo sobbalzare Rule dall'altra parte dello schermo.

Mi guardò terrorizzato. - HOPE?! -

- Va' avanti. - Mi limitai ad ordinargli di finire quello schifo il più velocemente possibile e lui non se lo fece ripetere due volte.

Ad ogni parola che pronunciava, mi sentivo sempre più trafitta da una lunga lama e il mio corpo bruciava le energie più velocemente rispetto ad un allenamento di atletica leggera; e fu così, che all'improvviso arrivò la nesessità di andare a letto, chiudere gli occhi e dormire per un tempo indefinito.