Hitboy ~ Louis Tomlinson [Ended]

#40.2# Everything has its "end"

Doveva essere pubblicato ieri sera, ma ho riscritto una parte... Scusatemi ahahah

Risponderò qua ad una domanda che ho visto sul capitolo precedente, in modo tale che la vediate tutte: NON SCRIVERO' UN SEQUEL PER HITBOY, ma ci sarà un epilogo. Uno soltanto, così non ve la meno troppo ahahahah

E se l'idea vi piace, potrei fare uno paio di spin-off.

I personaggi sui quali avevo qualche idea erano:

1. Luke
2. Rule
3. Megan

PREPARATE GLI OCCHI, PERCHE' SARA' UNA LUUUUNGA LETTURA, DA PIU' DI 11.000 PAROLE ^^"

Ecco perché ci ho messo così tanto a riscrivere il capitolo...

Come al solito, spero vi piaccia.

E NON PREOCCUPATEVI PER LOUIS E HOPE, CAPIRETE NELL'EPILOGO.

*******************

Louis

Addentai la mia fetta di pizza, strappata vittoriosamente ad una discussione di Harry e Niall.
Guardai la partita di basket che aveva scelto Liam in tele e mi Domandai come mai, da quando erano arrivati, fossero così tanto silenziosi: di solito rompevano molto di più le scatole, ma quella sera, forse per la mancanza di Zayn, sembravano più spenti del solito.

Che, a tal proposito, il fatto che Zayn si perdesse una pizzata con birra fra amici era piuttosto insolito....

Mi voltai verso Liam e lo guardai di sottecchi, mentre messaggiava al cellulare, ignorando completamente il programma che lui stesso aveva scelto. Ed anche Liam che non guardava il suo carissimo NBA era moooolto strano.
Mi schiarii la voce un paio di volte, prima di mandar giù la pizza e parlare. - Mi ripeteresti dov'è Zayn? - Domandai e subito Niall ed Harry scattarono sull'attenti, pur senza voltare nella nostra direzione.

Liam smise di picchiettare sulsullo schermo e spalancò di poco gli occhi, intuendo che avevo capito benissimo che c'era qualcosa che non andava. Ed i casi da me ipotizzati per tutta quella messa in scena erano due:

    1. Zayn non mi aveva veramente perdonato quando ero andato a scusarmi con lui...

    2. Era successo qualcosa di catastrofico o apocalittico addirittura che lo aveva trattenuto a casa, o mandato fuori città.

Quando Liam entrò completamente nel panico, Niall gli diede una gomitata nella gamba e poi mi sorrise angelicamente, credendo non lo avessi notato.

Già, perché sono cieco... Sbuffai fra me e me.

Il castano si sistemò un po' meglio sul divano, nascondendo il telefono, cioè uno dei suoi complici in crimine. - Se ti dicessi che è andato a trovare sua nonna che sta male? - Chiese piuttosto ironicamente.

- Sono morte entrambe. - Risposi seccato. - L'ultima sei anni fa, Liam. -

- Compleanno della zia. - Tentò nuovamente.

Alzai gli occhi al cielo. - Stanno a Londra. Dubito che ci sia arrivato uscendo alle cinque da scuola. E la rimpatriata dei parenti viene dopo la birra. Sempre. -

- Gli è morto il gatto. -

- È allergico al pelo degli animali, figurati se prende un gatto. -

- Ha investito un gatto. - Intervenne Niall, sorridendo come se avesse avuto la soluzione in tasca.

Sbuffai nuovamente. - Immagino fosse il suo, no? -