Sento scuotermi la spalla leggermente.
«Amore, svegliati, oggi ti porto io al lavoro, stasera ho una sorpresa per te» dice Michael mentre continua a scuotermi.
«Vai via Michael, ho sonno, ci vado da sola al lavoro» borbotto nascondendo la testa nel cuscino.
«No, muoviti che se no facciamo tardi» ribatte dolcemente.
Sbuffo e mi alzo di malavoglia dal letto, facendo sorridere Mickey, che subito mi spinge verso il bagno e mi mette dei vestiti in mano.
«Metti questi, poi ti darò il cambio per stasera» dice per poi chiudermi dentro il bagno.
Sbuffo e mi infilo nella doccia, visto che sono ancora un po' assonnata e spero che la doccia mi aiuti. Una volta finita esco e mi asciugo, per poi vestirmi: Michael non ha scelto niente di strano, una maglietta a maniche lunghe e a collo alto molto aderente blu è un paio di jeans normali. Esco dal bagno e vado in cucina, dove trovo il mio migliore amico con una tazza di caffè già in mano. Gli sorrido e la prendo.
«Perché oggi mi vuoi portare tu?» chiedo iniziando a bere il caffè.
«Perché a pranzo non voglio che tu vada da nessuna parte se non quando ti verrò a prendere io, e lo stesso la sera» dice con un sorrisone.
«Il motivo?» chiedo.
«Non ti è dato sapere niente» risponde.
Finiamo di fare colazione e poi mi trascina in macchina per portarmi al lavoro.
«Hai deciso cosa fare con lui, alla fine?» mi chiede mentre guida.
«Sì, ho deciso» rispondo vaga guardando fuori dal finestrino.
«Spero sia la scelta giusta, amore» mi dice calmo.
«Lo spero anch'io» ribatto in un sussurro.
DANIELE'S POV
In una decina di minuti arrivo in negozio, tiro fuori le chiavi e apro tutto, poi vado subito nel mio ufficio per accendere il computer che mi servirà oggi per lavorare. Sento bussare alla porta del negozio e vado a vedere se magari è Ilary. È lei, ma non è sola.
«Ehi, ciao, sei arrivata presto oggi» dico sorridendole e buttando un'occhiata al ragazzo accanto a lei che, se non mi sbaglio, è il suo migliore amico.
«Sì, beh, Michael deve andare a lavoro e sarebbe arrivato tardi...» risponde guardandomi.
«A proposito, io sono Michael» dice il ragazzo accanto a Peach tendendomi una mano. Non sorride tanto.
«Piacere, sono Daniele» rispondo stringendogli la mano.
«Bene Michael, vai al lavoro se no arrivi tardi» si sporge per dargli un bacio sulla guancia e lo guarda.
«Ora vado, ma ricordati, ok? Ciao amore» dice dandole un bacio e se ne va.
Rimango basito. L'ha chiamata amore?! Oddio. La guardo e lei non fa una piega, mi fa spostare ed entra nel negozio. Ancora abbastanza confuso chiudo la porta e poi mi giro a guardarla.
«Amore?» chiedo avvicinandomi alla ragazza che si sta togliendo il giubbotto.
«Sì, lui mi chiama così» risponde non curante finendo di spogliarsi.
La guardo e noto la suo maglietta, le fascia il busto in modo da evidenziare le sue forme, una cosa spettacolare.
«Ma... È solo il tuo migliore amico, vero?» chiedo abbastanza insicuro e anche un po' preoccupato.
Mi guarda «Sei geloso?» mi chiede con un sorriso divertito.
«No, figurati, solo curiosità» rispondo cercando di sembrare noncurante.
Sembra rimanerci male, ma è un attimo, si volta subito e va nel retro, per iniziare a mettere a posto il negozio.
«Allora?» le richiedo seguendola.
«È il mio migliore amico, niente di più» dice non guardandomi.
«Ah, ok» torno tranquillo e la guardo muoversi tra le scatole piene di roba da esporre, con un eleganza che ho visto in poche persone e con la bellezza che ho visto solo in lei, nella mia Peach.
«Peach, fermati un attimo, sei appena arrivata» dico avvicinandomi a lei. Si gira e mi guarda, poi fissa lo sguardo a terra ed esce dal retro, con io che le vado subito dietro.
«Ilary, stai ferma un attimo» le dico mentre si ferma al centro del negozio.
Mi avvicino e la giro verso di me, mettendo le mie mani sui suoi fianchi. Mi avvicino per baciarla ma lei mi spinge via con forza, facendomi indietreggiare di qualche passo. La guardo e vedo che ha gli occhi lucidi e trema leggermente.
«Ehi, che succede?» chiedo ancora basito dalla sua reazione.
«Non va bene così» dice guardandomi.
«Cosa non va bene?» mi riavvicino a lei, ma Ilary indietreggia.
«Non ti avvicinare» dice guardandomi male.
«Ma che hai Peach?» chiedo guardandola.
«Dobbiamo smetterla» risponde in un sussurro.
«Cosa?» non capisco.
«Non mi baciare più» dice alzando leggermente la voce.
«Perché?» chiedo non potendo pensare a non baciarla più.
«Non va bene questa nostra situazione, non ci sto capendo niente, non possiamo baciarci per poi fare finta di niente, a me non va bene» dice.
«Ma...» cerco di protestare ma qualcuno bussa alla porta del negozio, probabilmente è Lucia.
«Niente ma, saremo solo dipendente e datore di lavoro, ora» si dirige verso la porta e la apre, facendo entrare Lucia.
«Ciao, siete in anticipo» dice sorridendo la ragazza.
«Ciao Lucia» la saluta Ilary.
«Bene, ora che siete qui tutte e due possiamo aprire, fate voi, io sono nel mio ufficio se mi cercate» non aspetto la risposta e vado nel mio ufficio. Ripenso alle parole di Ilary tutta la mattina e decido di non arrendermi, non credo di poter resistere troppo senza baciarla.
Niente, se vi va lasciatemi un commento e una stellina. Continuo a 10 visualizzazioni e 1 stellina.
BACIONI XD
STAI LEGGENDO
Ricordati di Amarmi
RomanceIlary Bennet è una ragazza di 23 anni come tutte le altre, forse un po' pazza, ma bellissima come un raggio di sole, ma si sa che la bellezza certe volte attira guai... Può una stupida scommessa far superare a Ilary tutto il suo brutto passato? D...