*Capitolo 39*

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Esco dallo spogliatoio e vado verso Michael, che mi sta aspettando mentre chiacchiera con Lorenzo.

«Ciao, sono pronta, andiamo?» dico avvicinandomi di più.

Si voltano verso di me, poi Lorenzo mi saluta e io e Mickey andiamo alla macchina.

Poco dopo l'inizio della lezione abbiamo aspettato Silvia per un po', ma visto che non arrivava mi hanno mandato in ricognizione nello spogliatoio e non l'ho vista, ma quando stavo uscendo lei era lì sulla soglia dell'uscita della palestra, si è girata un attimo verso di me e mi ha guardato come se volesse uccidermi, gli occhi contornati da nero e le guance rigate, poi si è girata ed è scappata via in tutta fretta.

Non so cosa sia successo e sinceramente non mi interessa, ora sto pensando solamente alla serata di stasera.

«Perché sei così sorridente?» mi chiede Michael sorridendo a sua volta mentre continua a guidare.

«Stasera esco» rispondo semplicemente.

«Uh, con Daniele, vero?» chiede con voce maliziosa.

«Sì, ha detto che vuole festeggiare» gli confido sentendo le guance arrossire.

«Tornerai domattina allora?» chiede ancora ridacchiando.

«Forse...» rispondo sorridendo.

Continuiamo a parlare finché non arriviamo a casa, e io mi butto sotto la doccia. Faccio appena in tempo a vestirmi e a prepararmi che suonano alla porta.

«Aprigli e fallo salire, non sono ancora pronta» urlo a Michael mentre continuo a prepararmi e mettere a posto le ultime cose.

È pazzesco che in poco più di un'ora io non sia ancora pronta.

Lo sento aprire e dopo non tanto la porta aprirsi.

«Dov'è?» chiede subito dopo essere entrato.

«Si sta ancora preparando, è in camera sua» risponde Michael, poi lo sento sussurrare qualcos'altro, ma non riesco a capire. Sento i suoi passi che vengono verso camera mia, poi bussa.

«Posso entrare?» chiede dolcemente.

«Sì, tanto sono vestita» rispondo.

«Peccato» dice mentre apre la porta e sorride.

Mi guarda tutta da capo a piedi e sospira.

«Sei stupenda» sussurra passando di nuovo lo sguardo sul vestito nero che indosso: un filo tiene legato al collo la parte sopra del vestito, un cinturino mi circonda la vita mentre la gonna scende delicata lungo le gambe.

«Non sapevo cosa mettere, se non va bene posso anche cambiarmi» dico alzando lo sguardo su di lui e incontrando il suo.

«No, sei stupenda, adoro le gonne» risponde abbassando lo sguardo malizioso.

Lo guardo anch'io e apprezzo molto la camicia rosso chiaro completata con pantaloni e giacca scuri.

«Anche tu non sei niente male» affermo sorridendo.

Mi metto le scarpe anch'esse nere e sto per truccarmi, le poche volte che lo faccio, quando Dani mi ferma.

«No, non farlo, sei bellissima già senza trucco» mi dice. Forse vuole fare solo in fretta visto che siamo un po' in ritardo, o forse lo pensa veramente.

Non ci dò peso e nel giro di 10 minuti siamo usciti di casa. Stiamo andando alla sua.

«Ancora una cenetta intima a casa tua?» dico sorridendo.

«In verità avevo pensato ad un ristorante, ma poi ti ho vista e ho previsto una serata all'insegna della gelosia, credo sia meglio non farmi personalmente del male» ridacchia.

«Ma per favore» rido.

Arriviamo a casa e mi fa salire. Siamo solo nel pianerottolo quando sento delle forti risate provenire dal suo appartamento. Lui apre e davanti a noi ci sono il suo coinquilino, Luca mi pare, e Lorenzo, che stanno ridendo a crepapelle.

«Ciao ragazzi, che ci fate qui?» chiede Dani prendendomi la mano e incrociando le dita con le mie. Sorrido.

«Avevi detto che saresti uscito stasera, allora ho invitato Lorenzo a tenermi compagnia, volevamo andare in un bar a bere» risponde Luca iniziando a guardarmi.

Anche Lorenzo non riesce a togliermi gli occhi di dosso.

«Beh... Non è che potete anticipare l'uscita? Ho deciso di restare a casa sta sera» dice Daniele stringendomi la mano.

«Capisco il problema amico» gli fa l'occhiolino mentre si alza. Lorenzo invece non ha intenzione di muoversi, i suoi occhi sono puntati su di me.

«Grazie Luca» fissa lo sguardo su Lorenzo come se volesse farlo alzare con il pensiero, poi mi circonda la vita il braccio, dopo avermi lasciato la mano, e mi stringe a lui.

«Lorenzo, ho capito che Ilary è bellissima, ma sai, è maleducazione fissare la ragazza di un amico» lo risveglia Luca facendomi ridere.

Lorenzo strabuzza gli occhi e poi si alza.

«Siete fidanzati?» chiede ancora basito.

«Sì» apro bocca per la prima volta.

Vedo Dani sorridere.

Lorenzo annuisce e, apparentemente infastidito, esce dalla casa seguito da Luca.

«Non voglio diventare zio, mi raccomando» ride prima di uscire.

«Wow» esclamo quando la tensione nella stanza si scioglie.

«Non immaginavo fossero a casa, Luca odia stare da solo quindi esce sempre» si giustifica, anche se non è necessario.

«Tranquillo» gli dico per poi baciarlo delicatamente.

«Hai capito perché non volevo portarti in giro? Già la reazione di Lorenzo mi ha fatto impazzire, immagina se ci fossero state altre persone che facevano lo stesso» dice dopo essersi staccato.

Passiamo bene la serata e in attimo siamo seduti sul divano a parlare, il suo braccio che circonda le mie spalle.

«Comunque i tuoi occhi sono stupendi» dice ad un tratto avvicinandosi.

«Anche i tuoi non sono male» sussurro sorridendo.

«Tu sei stupenda» dice prima di baciarmi.

Ricambio subito e continuiamo a baciarci, mentre la sua mano alza piano piano la gonna e mi tocca la coscia.

«Vieni con me» mi prende per mano e mi porta in camera sua.

Poi si può ben immaginare.


Ehi, ti va di lasciare un commentino? Mi farebbe così tanto piacere sapere cosa ne pensi, la storia la sto scrivendo per te.

BACIONI XD

Ricordati di AmarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora