*Capitolo 19*

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DANIELE'S POV

È domenica e Luca ha insistito affinché invitassimo alcuni amici per guardare una partita di calcio, anche se a me questo sport non fa impazzire. Alla fine gli amici si sono ridotti a uno, Lorenzo, perché tutti avevano da fare, va be, meglio in pochi così facciamo meno casino.

La partita era alle cinque, ma sono già le cinque e mezza e Lorenzo non è ancora arrivato, mentre io e Luca abbiamo già iniziato a guardare le partita. Finalmente suona il campanello.

«Vado io» dico più per alzarmi dal divano e distrarmi che per altro, mentre Luca è incantato dal televisore.

«Ciao Lore» lo accolgo aprendo la porta e spostandomi per farlo entrare.

«Ehi Dani, scusa per il ritardo» risponde entrando e togliendosi il cappotto.

«Fa niente, nessun problema» gli sorrido e insieme andiamo verso il divano dove Luca sta sclerando guardando la partita.

«Ehi Luca, stai già impazzendo?» lo saluta ridendo Lorenzo.

«Zitto Lore» gli risponde Luca senza neanche guardarlo.

Ci mettiamo a guardare la partita, ma al contrario di Luca, io e Lorenzo ci annoiamo, e finiamo per chiacchierare.

«Allora, come va?» mi chiede.

«Sì, tutto bene, niente di interessante, te?» penso a Ilary e a quello che è successo. Non ci baciamo da qualche giorno e sto facendo di tutto per non pensarci e per non pensare alla mancanza di quelle labbra perfette.

«Tutto bene, anzi stupendamente, ieri Ilary è venuta a casa mia per allenarsi» dice sorridendo.

Deglutisco e il mio lieve sorriso si spegne, pensando che la mia Peach sia stata da sola con lui.

«Ah, giusto, e come è andata?» chiedo leggermente nervoso.

«È andato benissimo, abbiamo fatto allenamento e alla fine siamo caduti a terra, lei era su di me, poi ho capovolto la situazione e l'ho baciata» dice sorridendo e appena sento questa frase mi si gelano le vene, rabbrividisco. Come ha potuto fare questo la mia Peach?

«E la cosa migliore è che ha ricambiato, bacia davvero bene la signorina» si vanta e questa volta mi sale l'istinto omicida, in questo momento strozzerei Lorenzo seduta stante, nessuno deve toccare la mia Peach.

Mi giro verso Luca e noto che mi sta guardando. Ha sentito lo stralcio della nostra conversazione e ha capito di cosa stavamo parlando, anzi, di chi.

«Bene, sono felice per te» ringhio puntando lo sguardo sulla TV.

«Poi è dovuta tornare a casa, ma sono sicuro che avremmo continuato se non fosse stato per il tempo» sogghigna mentre la mia rabbia aumenta di secondo in secondo.

Cerco di non ascoltarlo per tutto il tempo che continua a parlare della mia Peach, in modo da non farmi venire in emicrania e, soprattutto, per non commettere un omicidio.

La partita è finita e io non ce la faccio più a stare nella stessa stanza con il mio amico, sto per stare seriamente male.

«Sentite, vado a farmi una corsetta» annuncio prima di infilarmi nella mia stanza per cambiarmi, mi spoglio e a tempo di record mi rivesto, metto le scarpe e le cuffie con l'iPod e sono pronto, esco da camera mia e vado verso la porta.

«Ma fa freddo fuo...» non riesco a sentire la fine della frase di Luca che sbatto la porta e sono sul pianerottolo, mi infilo le cuffie e correndo esco dal mio palazzo.

Percorro le strade di Milano fino ad arrivare a quel parco dove ho incontrato per la prima volta Ilary, se ci penso è solo una settimana o poco più che ci conosciamo...

Il ricordo amaro del giorno che ha passato con Lorenzo mi investe e supero velocemente quella zona.

Corro per smaltire la rabbia che mi attanaglia, corro per cercare di dimenticare quei baci che mi fanno impazzire e corro soprattutto per fuggire da lei, e da tutti i problemi che mi sta portando.

Rientro a casa che sono le nove di sera, e contando che sono uscito circa alle sette mi sento soddisfatto, ho un bel fisico e riesco a resistere due ore a correre, anche se alla fine mi ritrovo tutto sudato.

«Finalmente sei tornato, sei stato fuori due ore, se era per quello che ha detto Lore dovevi essere parecchio incazzato» mi accoglie il mio migliore amico. Ovviamente Lorenzo se n'è andato.

«Vado a fare la doccia» ribatto sentendo le sue parole ma non avendo voglia di controbattere.

«Io ho già mangiato, tu no, dovresti» mi dice abbastanza preoccupato.

«Ho già mangiato fuori» bugia.

«Ah, ma Dani, sei sicuro di stare bene?» mi chiede seguendomi fino in camera mia.

«Sto bene» ringhio, ma è una bugia. Sono furioso, con Lorenzo prima di tutto, poi con Ilary, e sì, anche con me stesso, il perché? Non lo so, so soltanto che sono arrabbiato.

«Ma Dani...» cerca di dire.

«No, sto bene, vado a farmi la doccia» lo interrompo prima di infilarmi in bagno.

Una doccia mi toglierà tutti i miei problemi?


Ehi, ti va di lasciare un commentino? Mi farebbe così tanto piacere sapere cosa ne pensi, la storia la sto scrivendo per te.

BACIONI XD

Ricordati di AmarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora