*Capitolo 37*

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DANIELE'S POV

Sono felicissimo che abbia accettato e ora sia la mia ragazza, mi piace da impazzire e non ho intenzione di vederla insieme ad altri. Mi dispiace un sacco per la sua storia e mi sono promesso che non l'avrei neanche toccata, almeno non per quel genere di cose... Penso sia una ragazza troppo speciale per aver subìto tutto questo, la proteggerò con tutte le mie forze, anche se credo che sappia farlo meglio senza di me.

Oggi è lunedì. Ieri, dopo quello che ci siamo detti, siamo restati tutto il pomeriggio insieme, tra baci e frasi tanto sdolcinate da far cariare i denti, ma l'abbiamo trascorso perfettamente. L'ho riaccompagnata a casa e abbiamo detto tutto a Michael, che sembra felice per noi ma un po' sospettoso, ma va bene, con quello che è successo a Ilary lo capisco benissimo; oggi, poi, quando siamo entrati in negozio mano nella mano un po' in ritardo (sono andato a prenderla io con la mia macchina perché la sua aveva un piccolo problema e l'hanno tenuta di più), Lucia, che era già dentro, mi ha guardato con un sorrisone bellissimo, ci ha fatto le congratulazioni con lo stupore di Peach e poi abbiamo iniziato a lavorare, fino ad adesso, che lei deve andare a boxe e visto che c'è poca gente decido di accompagnarla.

«Sei pronta Peach?» chiedo sulla soglia del negozio.

«Prendo la giacca e arrivo» urla, allora io guardo Lucia che adesso non sta facendo niente.

«Posso fidarmi di te, Luci?» le chiedo ridendo sapendo benissimo che è sempre stata responsabile.

«No capo, manderò a fuoco il negozio in sua assenza, ma non si deve preoccupare, prima lo allago» sorride in risposta.

«Sono pronta» dice Ilary venendo verso di me con la giacca.

«Bene, noi andiamo, torno tra non tanto» saluto Lucia che ricambia e andiamo verso la macchina, saliamo e poi metto in moto, direzione palestra.

«Mi dispiace doverti dare fastidio con la macchina» interrompe il silenzio Peach, guardando fuori dal finestrino.

«Ma smettila, è ovvio che se non hai la macchina io ti dò un passaggio» ridacchio facendo spuntare il sorriso anche a lei.

Continuiamo a parlare finché non arriviamo. Si allunga sul sedile e mi dà un bacio a stampo, poi sorride e mi saluta, scendendo dalla macchina.

Aspetta... La borsa. È mai possibile che si scordi sempre la borsa quando la porto qui?!

Scendo immediatamente dalla macchina con la sua borsa in mano e la inseguo, ma lei è già entrata in palestra, così entro anch'io e vado verso gli spogliatoi, ma una voce mi ferma.

«Sei sempre da queste parti, eh?» dice Lorenzo sorridendo mentre esce dallo spogliatoio.

«Sì, ho accompagnato Ilary, ma si è dimenticata la borsa» rispondo ridacchiando e facendo vedere la borsa che tengo tra le mani.

«Che sbadata, se hai fretta gliela posso dare io» propone.

«Non so, tanto Lucia non ha da fare in negozio...» rispondo esitante a dargli la sua borsa.

«Come vuoi, tanto non ci mette molto a cambiarsi» alza le spalle e chiacchieriamo finché dallo spogliatoio femminile esce la ragazza coi capelli rosa. Come si chiama? Sara? Sofia? Qualcosa con la S.

Appena mi vede sorride e sgrana gli occhi: posso vederli leggermente rossi. Si sarà fatta una canna.

«Daniele! Che ci fai qui? Sei venuto a trovarmi?» chiede avvicinandosi e abbracciandomi. Ma quanto è appiccicosa? Neanche 10 secondi ed è già addosso.

«Ciao, comunque ho solo accompagnato Ilary, si è dimenticata la borsa...» rispondo ricambiando impacciato l'abbraccio ma cercando subito di staccarla, senza tanto successo visto che si aggrappa al mio braccio.

«Ah, lei... Si sta cambiando, è così lenta» dice con una faccia annoiata e mi dà fastidio che parli così di lei.

«Sì, volevo anche salutarla...» ripenso al veloce bacio che mi ha dato in macchina e mi vengono in mente alcuni modi per recuperare quel brevissimo contatto. Sorrido.

«Ehi Silvia, c'è già Michael di là?» chiede Peach uscendo dallo spogliatoio non notandomi subito. Silvia, si chiama Silvia.

«Si sta cambiando» risponde invece Lorenzo, anche se l'attenzione di Ilary è solo su di me, sorpresa di vedermi qui «E sta flirtando con un altro ragazzo lì dentro» continua.

«Bene. Che ci fai ancora qui Dani?» chiede con il sorriso, si vede che non è infastidita a vedermi qui, ma non ha ancora notato Silvia attaccata al mio braccio.

«Hai dimenticato la borsa» dico sorridendole e cercando di staccarmi la sanguisuga dal braccio.

«Ah grazie» sta guardando male Silvia e tende la mano per prendere la borsa, una volta afferrata si gira e torna dentro. Penso sia arrabbiata pure con me.

Mi stacco definitivamente da Silvia e la seguo dentro lo spogliatoio, sicuro che non ci sia nessun altro dentro, poi chiudo la porta dietro di me.

«Che c'è Silvia?» chiede senza voltarsi, visto che è rivolta verso le panche che servono per cambiarsi.

«Niente, c'è qualcosa che non va, Peach?» dico avvicinandomi e facendola voltare verso di me. Ha la faccia da vera incazzata.

«No, figurati, una ti sta appiccicata come una sanguisuga e va tutto benissimo» dice sarcastica e incrociando le braccia al petto, poco sotto il seno, facendolo risaltare. Non posso fare a meno di abbassare lo sguardo e fissarlo sul suo petto, guardando come è vestita: canottiera e pantaloni poco sotto il ginocchio. Anche così è bellissima.

«Dani! Cazzo, sono arrabbiata con te e tu mi guardi come se volessi mangiarmi?!» urla incazzata.

«Scusa, mi sono distratto...» alzo finalmente lo sguardo sul suo viso e mi accorgo che è parecchio arrabbiata.

«Sì, l'ho visto» afferma.

«Non devi essere arrabbiata per quella lì, prima che lo dicessi tu non mi ricordavo neanche il suo nome» spiego sperando che Silvia non mi senta, anche se non mi darebbe così tanto fastidio «Poi è una tale appiccicosa! Appena mi ha visto si è attaccata!» mi lamento ancora, alzando la voce un po'.

«Dani, capisci che non è facile per me: sei il mio ragazzo solo da ieri e se non vuoi continuare questa storia e vuoi andare con le puttane va bene, ma devi dirmelo, non voglio essere tradita» si sfoga facendomi vedere un colpo al cuore.

«No no no, Peach, non voglio le altre, ti prego non pensarlo neanche» mi avvicino a lei e non resisto, la bacio. Ricambia subito.

La porta dietro di noi si apre.


Ehi, ti va di lasciare un commentino? Mi farebbe così tanto piacere sapere cosa ne pensi, la storia la sto scrivendo per te.

BACIONI XD

Ricordati di AmarmiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora