ILARY POVS
-Sono felice di aver passato un po' di tempo con te- dico portandomi la tazzina di caffè alle labbra e sorridendo leggermente.
-Da quando ti sei trasferita... Ci vediamo un po' di meno- ridacchia malinconico Michael.
Sono passati 6 mesi da quando mi sono trasferita e siamo ad ottobre, tutto va piuttosto bene ma ora che non vivo più con il mio migliore amico ci vediamo un po' meno, e questo mi fa molto dispiacere, ma comunque lo sento spesso al telefono e cerco di vederlo almeno una volta a settimana, perché io non riesco a stare senza Michael per troppo tempo, non ce la faccio e ne sento la mancanza.
-Oh Mickey, mi dispiace tanto, ma non sei felice insieme a Riccardo?- chiedo allungando una mano sul tavolo sfiorando la sua.
-Sto benissimo con Rick, lo amo, ma mi manchi lo stesso, insomma, ci conosciamo ormai da... 10 anni! Sei sempre stata la mia migliore amica e ora te ne sei andata...- sospira ma si sforza comunque di sorridermi.
-Mickey, riusciamo comunque a vederci, praticamente o ogni sabato o ogni domenica vengo qui e passiamo una giornata insieme- gli stringo la mano e stavolta mi sorride sul serio.
-Hai ragione, ma rispetto a prima quando ci vedevamo ogni giorno... Pensa che adesso non ho più il privilegio di chiamarti "amore", amore...- ridacchia -Ma tanto lo faccio lo stesso- stringe la mia mano.
-Mi manchi anche tu Michael, ma almeno...- il mio telefono suona sopra il tavolo, segnando l'arrivo di un messaggio e l'occhio mi cade sullo schermo. È Daniele: "Al parco tra 15 minuti, fai presto" dice, senza nient'altro. Io guardo Michael ed esito, oggi praticamente è il nostro unico giorno e mi dispiacerebbe moltissimo lasciarlo.
-Chi è?- chiede guardando la mia faccia.
-Daniele, vuole che ci vediamo al parco tra 15 minuti- spiego e stringo la sua mano.
-Ah, ma oggi...- inizia ma il suo telefono suona, che a differenza del mio tiene in tasca, allora lo tira fuori e legge il messaggio, per poi corrucciare la fronte. Mi porge il cellulare.
È sempre Daniele: "Lasciala andare, ti prego, è importante" alzo lo sguardo su di lui.
-Mi sa che devi andare- sospira e, lasciando la mia mano, si alza.
-Mi dispiace così tanto, Mickey- mi avvicino a lui e lo abbraccio, forte, perché mi manca, mi manca anche se fa parte della mia vita, ancora.
-Non preoccuparti, va tutto bene, se manda dei messaggi così sarà importante- mi stringe di più e poi mi lascia -Ti voglio bene, amore- dice e mi lascia un bacio sulla guancia.
-Ti voglio bene anch'io- rispondo e dopo avergli sorriso prendo le mie cose per poi uscire.
Mi incammino verso il parco e intanto, nella mia mente, intimo al mio ragazzo di avere una buona ragione per avermi chiamato adesso, per avermi fatto lasciare Michael e per avermi messo di malumore.
Continuo a camminare stringendomi nella giacca per il leggero vento freddo di ottobre, e quando arrivo al parco, il parco dove tutto è iniziato, mi guardo intorno, cercandolo con lo sguardo.
-Facciamo una passeggiata- mi fa sobbalzare Daniele sussurrandomi all'orecchio. Mi volto di scatto e lo guardo.
-Perché mi hai fatto venire qui? Ero da Michael, lo sai che...- inizio a parlare ma lui chiude gli occhi.
-Shh. Facciamo una passeggiata- dice e inizia a camminare, lasciandomi leggermente indietro e anche perplessa.
-Dani...- lo chiamo andandogli dietro.
-Peach...- risponde con il mio stesso tono ma non guardandomi.
-Che succede?- chiedo raggiungendolo e camminandogli affianco.
Non mi risponde e tiene lo sguardo fisso davanti a sé mentre continua a camminare.
Questo gioco del silenzio continua mentre i nostri piedi consumano metri all'interno del parco, fino a che sono circa le 16.55 e il sole inizia ad abbassarsi, all'improvviso Daniele decide di fermarsi e sedersi su una panchina, così lo seguo.
Mi appoggio sulla panchina fredda e subito inizio a tremare.
-È passato più di un anno e mezzo- dice distrattamente Daniele attirando la mia attenzione.
-Ogni giorno che passa, ogni giorno che guardo i tuoi occhi, che vedo il tuo sorriso, che sfioro le tue labbra con le mie- sorride -o che vedo che giochi con l'anello che ti ho regalato, io mi innamoro sempre di più di quello che sei, della bella ragazza che dorme con me ogni notte, che riesce a farmi provare ogni tipo di emozione e che mi ha conquistato il cuore- finalmente volge lo sguardo verso di me e i suoi occhi azzurri mi imprigionano, facendomi tremare ancora di più.
-Mi dispiace che tu abbia freddo- mi circonda le spalle con un braccio mentre l'altra mano va a cercare la mia, stringendola e iniziando a giocare con l'anello che ho sull'anulare destro, come di solito faccio io -E mi dispiace anche per Michael, lo so che oggi era il vostro giorno- aggiunge e appoggia la testa contro la mia.
-Va tutto bene, ma vorrei sapere cosa non va- dico guardando il parco.
Resta in silenzio per un po', un tempo che la mia mente ritiene necessario per vagare con su ipotesi di quello che potrebbe succedere...
"Scusami Ilary, ti lascio, non siamo fatti per stare insieme, quelle cose che ti ho detto prima era solo per illuderti e per farti accusare il colpo più di qualsiasi altra cosa"
"Ilary, ho incontrato una ballerina che fa tango ed è molto più bella di te, penso di averti tradita più volta con lei e non mi importa niente di quello che sto facendo, ti lascio"
"È tornata Silvia oggi, mi sono lasciato andare e tutte le cose che ho detto prima erano cazzate, non ti amo e puoi andare a quel paese"
"Ho deciso di partire, non so per dove ma non credo tu debba venire con me, voglio stare solo, addio"
Mille e più ipotesi mi martellano la testa, una dopo l'altra, una più improbabile della precedente, fino ad arrivare ad una che comprende anche gli alieni che gli hanno proposto di fare esperimenti sul proprio corpo.
-Sposami- mi risveglia dai miei film mentali e... Aspetta.
Mi giro verso di lui e lo fisso, con il cuore che mi martella nel petto e il respiro che mi viene a mancare, le emozioni più forti che abbia mai provato tutte insieme nel petto, concentrate talmente tanto da farmi male.
-Cosa?- sussurro guardando i suoi occhi azzurri.
-Sposami- ripete più piano ma forse più sicuro. I suoi occhi brillano.
Resto senza parole e lo guardo, fisso i suoi occhi mentre un sorrisino involontario comprare sulle mie labbra.
L'emozione che provo è indescrivibile.
-Ripetilo- sussurro e lui sorride.
-Sposami, Peach- dice e mi stringe la mano.
-Perché proprio adesso?- chiedo ma non riesco a smettere di sorridere.
-Non riesco a resistere, voglio saperti mia, completamente, voglio essere felice, voglio essere legato a te- spiega e l'emozione nei suoi occhi è la più forte che io abbia mai visto.
-Per questo eri così agitato?- chiedo ancora e mi volto meglio verso di lui, a costo di lasciar scivolare via il suo braccio caldo e soccombere al freddo.
-Stavo pensando così tanto a come chiedertelo, e poi guarda te- ridacchia nervoso -Ho detto solo una parola, che non era neanche una vera proposta- mi guarda mortificato.
-Non mi sarebbe dispiaciuto vederti in ginocchio- rido e lo fa anche lui.
-Voglio che abbia la tua risata- dice lui ad un tratto.
-Di chi...?- inizio a chiedere, anche se ho già un'idea.
-Nostro figlio, voglio abbia la tua risata, è stupenda- spiega -E anche i tuoi occhi- conclude sorridendo.
-Dani...- sospiro, forse non sono ancora super pronta ad avere un bambino, ma diavolo, se lui fosse il padre sarei anche bendisposta.
-Oh no, ho rovinato tutto, scusa...- esclama e abbassa lo sguardo.
-Non dire cavolate, ma non voglio sposarmi con il pancione- rido e lui mi guarda, speranzoso.
-Vuol dire...?- chiede e prima che possa rispondere mi ferma e si mette in ginocchio, davanti a me che sono seduta su una panchina pubblica.
-Peach, vuoi sposarmi?- chiede nel modo più tradizionale.
-Si- dico con gli occhi lucidi e lui si alza in piedi, così lo faccio anch'io.
Mi abbraccia forte e io ricambio, per poi allontanarlo e baciarlo, sperando di trasmettergli tutta la mia felicità.
-Ho anche l'anello- dice sulle mie labbra e io rido.
-Non mi importa niente dell'anello- dico e lo bacio di nuovo.
-Ti amo Daniele- sussurro guardando i suoi occhi lucidi, simili ai miei.
-Ti amo Ilary- risponde altrettanto emozionato.Siamo arrivati all'ultimo capitolo e vi ringrazio tanto per aver letto la mia storia. Se andate a vedere sul mio profilo potrete trovare altre due storie, una finita "Baciami ancora" e una che devo ancora iniziare ma che è già pubblicata "La Memoria Del Cuore" e mi farebbe molto piacere, almeno per l'ultima, se andaste a dare un'occhiata.
BACIONI XD
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Ricordati di Amarmi
RomanceIlary Bennet è una ragazza di 23 anni come tutte le altre, forse un po' pazza, ma bellissima come un raggio di sole, ma si sa che la bellezza certe volte attira guai... Può una stupida scommessa far superare a Ilary tutto il suo brutto passato? D...